FANTASCIENZA STORY 104

LA RISPOSTA SOVIETICA A “2001″ (1972) – PARTE 02

… e altri ancora

Iniziamo con una pellicola inconsueta, tra il fantastico e forse il fantascientifico. S’intitola L’Angelo della Morte (Brother John) di James Goldstone: forse è un alieno, forse è un novello Messia, l’uomo di colore dotato di strani poteri che giunge in una comunità del Sud dove i negri non sono molto ben visti. Finirà in prigione, ma verrà liberato…

Horror Express (Panico en el Transiberiano) narra la storia di un’intelligenza aliena, rimasta per secoli dentro il cadavere di un fossile primitivo e capace di trasmigrare nei corpi umani assimilandone l’intelligenza e il sapere: essa semina il terrore su un lungo treno che percorre le steppe della Siberia.

Il film è un rifacimento in tono decisamente minore de La cosa da un altro mondo. La mediocre regia è dello spagnolo Eugenio Martin.

La notte della lunga paura (The Night of the Lepus) è un altro rifacimento, ancora più penoso, questa volta di Assalto alla Terra: al posto delle formiche, troviamo dei conigli giganti ridicolmente divenuti carnivori che, alla fine, finiranno arrostiti da scariche elettriche. Alcuni effetti, specialmente l’accuratezza dei modelli in mezzo ai quali si muovono dei conigli veri, sono ben realizzati: ma è un po’ poco. Regia di William F. Claxton.

1999: conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes) narra, ad opera di J. Lee Thompson, la storia della scimmia Cesare (non più Milo, quindi), figlio di Cornelius e Zira, che facendo fede al suo nome guida la sua razza al dominio della Terra. Stiamo scadendo di tono sempre di più.

Il budget era stato portato a 1 milione e settecentomila dollari, le riprese iniziarono il 31 Gennaio del 1972 in un complesso futuristico che era il Centro Commerciale Century City, il quale sorgeva vicinissimo alla Fox in un terreno che una volta era di sua proprietà. Parecchie scene di violenza urbana e di lotta fra uomini e scimmie furono tagliate come, nel finale, al discorso di Caesar fu aggiunto un segno di speranza e di collaborazione fra le due razze

L’uomo dal cervello trapiantato (L’Homme au Cerveau Graffé), film francese di Jacques Daniel Valcroze, non si sofferma come dice il titolo sull’esperimento, ma pone in risalto i problemi di un uomo che ha subito l’intervento e che si trova ora nel corpo di un altro, non sapendo più regolare la propria vita con le due famiglie, ignare della cosa. Alla fine sceglierà la moglie più giovane.

La notte del furore (Rage), anche se non decisamente fantascientifico, narra la storia di un bambino e di suo padre, irrimediabilmente condannati da una fuga di gas nervino. La morte del figlio scatena l’ira del genitore che rade al suolo mezzo centro sperimentale prima di morire a sua volta. Regia e interpretazione: George C. Scott. Dal film, uno degli sceneggiatori, Philip Friedman, ha tratto un romanzo dal titolo omonimo, pubblicato sulla collana Urania della Mondadori.

Orizzonte perduto (The Lost Horizon), rifacimento del famoso film di Frank Capra, narra appunto la storia del ritrovamento di una valle perduta dove la vita si è fermata e dove il suo popolo vive in pace e serenità: un vero paradiso terrestre fuori del mondo. Il confronto, nonostante il dispiego di mezzi e di grandi nomi, è nettamente favorevole al film del 1936, anche per colpa del regista, Charles Jarrott.

Glen e Randa (Glenn and Randa), per la regia di Jim McBride: sono passati molti decenni dalla guerra nucleare che ha devastato il pianeta. Glenn e Randa vivono in una tribù situata in una zona rurale e non sanno nulla del mondo esterno. Glenn vuole con Randa raggiungere una grande città vista in alcuni vecchi fumetti..

Doomwatch: i mostri del 2001 (Doomwatch) esce sugli schermi italiani nel 1976, con ben quattro anni di ritardo sulla sua effettiva realizzazione. E’ la storia di una popolazione residente in un’isola della Cornovaglia affetta da una acromegalia di arnoldiana memoria (Tarantola) che, oltre a provocare disfunzioni ghiandolari, porta irrimediabilmente alla pazzia. Uno scienziato scoprirà la causa in un indiscriminato inquinamento causato da rifiuti radioattivi. La regia è di Peter Sasdy.

Ci occupiamo ora di Blackenstein di William A. Levey che si inserisce in quel filone di exploitation, cioè quelle pellicole girate e interpretate da attori di colore come, per esempio la pellicola Blacula. In questo caso ci troviamo di fronte alla versione nera di Frankenstein: uno scienziato specialista in trapianti oltre i limiti delle tecniche conosciute, innesta al fidanzato della sua assistente braccia e gambe nuove, sostituendo gli arti che l’uomo aveva perso in Vietnam. In tutte queste storie c’è ovviamente sempre un inghippo e qui è costituito dal secondo assistente del dottore, pazzamente (è proprio il caso di dirlo!) innamorato della giovane collega, il quale manomette le medicine destinate al paziente; inutile dire che quest’ultimo si tramuterà in un pericoloso essere a caccia di nuove vittime. Mentre la polizia si affanna nel cercare di catturarlo, egli continua nelle sue stragi e, tra le vittime, c’è ovviamente il cattivo assistente; la sua furia si placherà solo dinanzi alla sua bella amata.

Abbiamo poi un film curioso, una specie di larvata trasposizione di Frankenstein. La pellicola si chiama La spia che vide il suo cadavere (The Groundstar Conspiracy) di Lamont Johnson con George Peppard e Michael Sarrazin, quest’ultimo nel ruolo di un giovane che viene trovato ancora illeso dopo l’esplosione di una base segreta. E’ privo di memoria ma quando, dopo molte peripezie, la ritrova, compie un allucinante scoperta sulle sue origini.

Il Crepuscolo della Scienza (Twilight People) di Eddie Romero è la storia di uno scienziato che, nella classica isola deserta, compie esperimenti con uomini e animali.

Ma dobbiamo parlare anche de La Bestia di Sangue che è il non necessario sequel di un inedito intitolato Mad Doctor of Blood Island, questo del 1969, ma entrambi firmati Eddie Romero, il cui vero nome è Gerardo De Leon. Si tratta di due pellicole in coproduzione fra gli Stati Uniti e le Filippine. Nel primo, inedito in Italia, si scoprono degli orribili esperimenti compiuti sugli esseri umani dal solito scienziato pazzoide, nel secondo, quando si credeva che mostro e scienziato fossero stati sconfitti e uccisi, l’eroe del primo episodio deve tornare sull’isola per completare definitivamente l’opera.

Freddie Francis firma Il Terrore viene dalla pioggia (The Creeping Flash) con Christopher Lee e Peter Cushing: uno scienziato fa una scoperta sensazionale: in Nuova Guinea trova uno scheletro umano intatto appartenente a un uomo primitivo. La cosa più sensazionale è che lo scheletro, a contatto con l’acqua è in grado di rigenerarsi. Una volta ottenuta una campionatura di sangue la inietta alla figlia ammalata e destinata a diventare pazza. Il siero le fa perdere del tutto la ragione ed essa si trova internata nel manicomio del fratello dello scienziato il quale, a sua volta, cerca di appropriarsi dello scheletro. Durante un furioso temporale la creatura si rigenera completamente e crea lo scompiglio in paese…

Consigli per gli acquisti

1999: Conquista della Terra               Fox Video

L’Angelo della morte                            Sony

La Bestia di sangue                     Avo Film (VHS)

Doomwatch: I mostri del 2001 Mosaico Media

Horror Express                    Multimedia

La Notte del furore                      Warner (VHS)

La Notte della lunga paura                 Golem

Solaris                                            S.Paolo Video

Il Terrore viene dalla pioggia            Mosaico Media

(2 – fine)

Giovanni Mongini