ALDA TEODORANI… E LA REGINA NERA

Alda Teodorani si è occupata di un po’ di tutto nell’ambito del fantastico: dall’horror alla fantascienza, dal giallo al noir, dall’erotico all’hard boiled e lo ha sempre fatto talmente bene da essersi guadagnata l’appellativo di “Regina Nera”. Scopriamo insieme a lei come sono andate le cose.

CIAO ALDA, E’ SEMPRE UN PIACERE RITROVARTI SULLE NOSTRE PAGINE. LA SCORSA VOLTA ABBIAMO PARLATO DELLA TUA ATTIVITA’ DI TRADUTTRICE SIA PER “FUTURE FICTION” SIA PER LE EDIZIONI PROFONDO ROSSO: COM’E’ STATA QUELL’ESPERIENZA E QUALI SODDISFAZIONI TI HA DATO? TI TROVEREMO ANCORA IN QUESTA VESTE? E COSA HAI IN SERBO PER NOI, DI QUALI AUTORI STRANIERI TI STAI OCCUPANDO?

La traduzione mi appassiona molto perché è un modo di lavorare sul testo e di migliorarsi. Mi dà la possibilità, inoltre, di scoprire e apprezzare altri autori, di conoscerne la voce. più di quanto potrei fare leggendoli.

Sono passati vent’anni da quando ho tradotto il mio primo libro per le Edizioni Mediterranee di Roma, una collaborazione ancora attiva, che a volte mi procura spunti e riflessioni preziosi  anche per la mia scrittura. In quanto alla collaborazione in qualità di traduttrice con le Edizioni Mystero – Profondo Rosso, la casa editrice pubblica libri classici di fantascienza mai tradotti in Italia, o fuori catalogo, che probabilmente non avrei mai letto.  Al momento sto traducendo per Profondo Rosso “La forteresse perdue”, libro di fantascienza della coppia Henneberg edito in Francia negli anni ’50 da Le Rayon fantastique.

Future Fiction”, a differenza di Profondo Rosso, pubblica quasi esclusivamente in e-book. Anche qui la mia attività è preziosa per il mio lavoro di scrittura poiché  sia con la traduzione che con la revisione dei testi mi fa conoscere i nuovi autori della Sci-Fi mondiale. Si tratta di un progetto ammirevole e molto interessante e sono fiera di esserne coinvolta.

TORNIAMO INVECE ORA A PARLARE DI ALDA TEODORANI SCRITTRICE. RECENTEMENTE E’ USCITO UN TUO NUOVO LAVORO IN DIGITALE PER DELOS BOOKS, INTITOLATO “IPPOCAMPO”. CE NE VUOI PARLARE?

Ippocampo” è un libro complesso, un thriller argentiano che ho scritto qualche anno fa e che finora non era mai stato pubblicato per alterne vicende e, in seguito, perché non avevo mai avuto l’energia di proporlo a un editore. Delos è una bella casa editrice, la pubblicazione di “Ippocampo” è un discorso nato per caso. Delos ha varato una vera e propria collana per me, “La Regina Nera”, e sono stata felice di proporre un inedito.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI E DELL’AMBIENTAZIONE? E DOVE ARRIVA IL CONFINE TRA REALTA’ E FINZIONE IN QUESTO ROMANZO?

In realtà non è stato difficile perché l’ho ambientato a Roma, dove vivo da più di vent’anni. Forse è la prima volta che descrivo tanto nei dettagli questa città che amo profondamente. Mi piace indagare la psiche dei personaggi quindi la loro creazione collocandoli in un contesto psicoterapico me ne ha dato modo. Il life coach che si occupa delle donne dipendenti dal sesso è un grande figlio di puttana che si approfitta delle sue clienti. Riguardo al cervello ai suoi meccanismi non c’è nulla di inventato, le mie annotazioni in proposito sono frutto di anni di studio e cercavano solo un terreno perché le potessi mettere in pratica. La frase iniziale di Shakespeare, “Anche se distante mi sei accanto, poiché non puoi andare oltre la mia mente”, dice molto di più di quel che potrebbe sembrare a tale proposito.

DAL MOMENTO CHE CHE TI TROVIAMO STAVOLTA IN VERSIONE E-BOOK, COME RITIENI CHE SI STIA MUOVENDO QUESTO TIPO DI MERCATO NEL NOSTRO PAESE? E QUANTO CI CREDE ALDA TEODORANI ALL’EDITORIA DIGITALE E ALLA SUA ESPANSIONE IN ITALIA?

Io spero che vada bene!  Leggere narrativa su e-book e reader non retroilluminato è una bella esperienza che fino a un paio di anni fa avevo sempre sottovalutato. È stata proprio “Future Fiction” a farmi decidere di leggere in e-book e da allora non ho mai più smesso. Per me che mi muovo in continuazione è una gran comodità.  Per questo appoggio “Future Fiction” e ho pubblicato in e-book un inedito con Delos.

“IPPOCAMPO” E’ ANCHE IL PRIMO VOLUME DI UNA NUOVA COLLANA CHE DELOS BOOKS TI HA DEDICATO E DENOMINATA “LA REGINA NERA”. ANZITUTTO, QUANTO DI VERO C’E’ E QUANTO TI RITROVI IN QUESTA DEFINIZIONE?

Il termine “Regina Nera” fu coniato da Stefano Di Marino che mi definì così in una recensione del mio primo libro, “Giù, nel delirio”. Anche se la Alda scrittrice è quella che quotidianamente deve fare i conti con la realtà di ogni giorno, anche se le due identità possono essere separate e vivere di vita autonoma (la scrittura, a volte, è un vero e proprio sdoppiamento) e se magari l’Alda che va a fare la spesa non è poi così tanto regina nera, la capacità di interpretare e restituire la crudeltà, la predisposizione a indagare nelle parti più oscure del cervello umano esistono sempre in me e poco hanno a che fare con i superficiali atteggiamenti selfish-dark come a volte si notano nei personaggi che si occupano di scrittura. La solitudine, il tormento, l’oscurità sono terribilmente palpabili anche nella finzione e ci vuole davvero una regina nera, una che non ne abbia paura, per trasporli su carta, per inserirli nella narrazione pur conservandone la potenza.

In generale le definizioni che mi vengono affibbiate mi fanno sorridere, eppure a ben vedere una parte di realtà c’è sempre.

QUALI SARANNO LE PROSSIME MOSSE DELLA COLLANA E CHE PROGETTI HAI ANCORA IN SERBO PER NOI?

Per la collana “La Regina Nera” è appena uscita in e-book la riedizione del mio libro di racconti “La signora delle torture”. Sempre nella stessa collana sono programmate le uscite di “Sesso col coltello” e i testi delle prose poetiche erotico-noir “15 desideri”. Per le nuove opere ho scritto un libro con l’amica Simonetta T. Hofelzer, finalmente un testo tutto animalista dopo diversi anni; “Belve”, il più animalista dei miei libri, è stato scritto nel 1999 e ho appena terminato un pamphlet dal titolo “Uomini senza”. Ora ho ripreso un testo sui vampiri che avevo abbandonato. Non è una promessa, vedremo, comunque sono agguerrita e molto male intenzionata!

SEPPUR CON TUTTE LE TUE CATTIVE INTENZIONI, NOI STAREMO QUA AD ASPETTARE I PROSSIMI SVILUPPI… MAGARI NASCOSTI DIETRO UN ANGOLO BUIO DELLA STRADA CON UN COLTELLACCIO IN MANO. :)

Davide Longoni