DUNGEONS & DRAGONS 2: WRATH OF THE DRAGON GOD

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Dungeons & Dragons: Wrath of the Dragon God

Anno: 2005

Regia: Gerry Lively

Soggetto: Robert Kimmel e Brian Rudnick

Sceneggiatura: Robert Kimmel e Brian Rudnick

Direttore della fotografia: Igor Meglic

Montaggio: Rodney Holland

Musica: David Julyan

 

Effetti speciali: Michael Clifford e Michael White

Produzione: Steve Clark-Hall        e Wolfgang Esenwein

Origine: Stati Uniti d’America

Durata: 1h e 45’

CAST

Mark Dymond, Clemency Burton-Hill, Bruce Payne, Ellie Chidzey, Roy Marsden, Steven Elder, Lucy Gaskell, Tim Stern

TRAMA

Circa un centinaio di anni dopo gli eventi del primo film, Damodar sopravvissuto alla sua sconfitta inflittagli da Ridley Freeborn, è stato maledetto dal suo padrone, Profion, a una esistenza da non morto. Spinto alla pazzia dal dolore della maledizione, cerca vendetta contro il regno di Izmir e i discendenti di coloro che l’hanno sconfitto e dopo anni di ricerche rintraccia la Sfera di Faluzure, un antico artefatto collegato al potere di Faluzure, un dio dragone imprigionato sotto le montagne di Izmir. Con il potere della sfera si cura dalla maledizione e si prepara a risvegliare il dragone per distruggere Izmir.

Lord Berek, un guerriero e precedente comandante della guardia del re, diventato un insoddisfatto lord reale e sua moglie Melora, un’abile giovane maga, indagano sulle notizie di un gas velenoso emanato dalle caverne di Izmir e trovano il dragone ancora dormiente. Investigando sulla minaccia, Melora informa Oberon, capo del Consiglio dei Maghi, che Faluzure venne imprigionato tremila anni fa da una potente civiltà chiamata Turania, che creò anche la Sfera. Mentre cerca di rintracciarla con la magia, Melora viene inavvertitamente maledetta dal molto più potente Damodar e inizia a morire lentamente, ma lo nasconde a Berek.

Berek a sua volta viene incaricato dal Re di formare un gruppo di avventurieri, sufficientemente piccola da infiltrarsi di nascosto nel nascondiglio di Damodar, ma sufficientemente forte da poter affrontare i propri nemici: Lux, una barbara; Dorian, un chierico di Obad-Hai (dio della natura nell’ambientazione Greyhawk); Ormaline, una maga elfa; e Nim, un maestro ladro. Il gruppo parte per localizzare il nascondiglio di Damodar, mentre Oberon e gli altri maghi cercano di decifrare i tomi di magia turaniana presenti nella loro libreria, alla ricerca di un modo di sconfiggere il drago.

Mentre attraversano una foresta infestata da spiriti, il gruppo di Berek desta l’attenzione di Klaxx il Maligno, che offre i suoi servizi a Damodar, il quale però non si fida di lui, ma è convinto che la Sfera lo renderà molto più potente di Klaxx.

Dopo aver affrontato diversi ostacoli e indovinelli, perdendo Dorian, il gruppo di Berek raggiunge il castello di Damodar. Berek riesce a impossessarsi della Sfera, sfruttando la troppa confidenza in se stesso di Damodar, sebbene Ormaline e Nim siano feriti gravemente. A questo punto il mago li teleporta indietro al tempio di Obad-Hai. Mentre i due vengono curati dai chierici, Berek cavalca fino a Izmir, mentre Lux rimane indietro per ritardare i demoni evocati da Damodar.

Usando le sue capacità di mutaforma Klaxx si infiltra nel castello di Izmir, uccide Oberon nel suo bagno e ne assume la forma. Quando Berek ritorna con la Sfera, Melora la usa per aprire una cassaforte scoperta sotto il castello, dove i turaniani hanno nascosto i segreti della loro magia. Comunque in quel momento Klaxx rivela se stesso, ruba la Sfera e uccide il Re, il nuovo capitano delle guardie e molti degli abitanti del castello, prima di restituire la Sfera a Damodar. Il dragone a questo punto si risveglia e distrugge la Sfera, recuperando tutto il suo potere.

Mentre Berek cavalca all’inseguimento, Melora, ormai vicina alla morte, riesce a decifrare il segreto dei turananiani e organizza i maghi sopravvissuti in un attacco magico, che sconfigge il dragone e la libera dalla maledizione.

Berek e Lux si incontrano e affrontano Damodar, che non ha più il potere dalla Sfera a sua disposizione, mentre Klaxx che non ha più alcun interesse nell’aiutare Damodar, scompare ridendo.

Dopo la battaglia, Izmir viene ricostruita, Berek diventa ministro e Melora capo del Consiglio dei Maghi. Lux, Ormaline e Nim si riprendono completamente dalle loro ferite. Damodar è imprigionato negli oscuri sotterranei sotto Izmir, ma viene mostrato sogghignante, come se fosse pronto ad attendere altri cento anni prima di poter avere la propria vendetta.

NOTE

“Dungeons and Dragons 2: Wrath of the Dragon God”, diretto da Gerry Lively (regista anche del terzo episodio) è una produzione per la televisione ed è il seguito del film del 2000 “Dungeons & Dragons – Che il gioco abbia inizio”, a sua volta basato sul popolare gioco di ruolo fantasy “Dungeons & Dragons”.

L’unico attore che compare in entrambi è Bruce Payne (“La fortezza”, “I guerrieri del sole”, “Mostriciattoli”, “Necronomicon”, “I racconti della cripta”, “Ripper – Lettera dall’inferno”, “Warlock III”, “Highlander: Endgame”, “Streghe”, “Creators: The Past”) nel ruolo del malvagio Damodar. Fra gli altri interpreti segnaliamo invece: Mark Dymond (“John Carter”), Clemency Burton-Hill (“Supernova”), Roy Marsden (“Spazio 1999”, “Doctor Who”, “L’isola misteriosa”), Steven Elder (“Bedlam”, “Lost”, “Afterlife”, “Waking the Dead”), Lucy Gaskell (“Doctor Who”, “Lesbian Vampire Killers”, “Waking the Dead”) e Tim Stern (“I racconti della cripta”).

Diversamente dal primo film, molti dettagli del gioco di ruolo “Dungeons & Dragons” sono stati inclusi: infatti gli sceneggiatori affermarono che in questo sequel era stato deciso che le azioni dei personaggi e le idee presenti nel film dovessero essere coerenti con le regole del gioco. La professione dei cinque avventurieri, ad esempio, viene accuratamente descritta e questi collaborano, sfruttando ognuno i propri punti di forza. Il loro equipaggiamento comprende oggetti riconoscibili dai giocatori (per esempio una gemma della vera vista, una fiasca di acido di verme purpureo, una spada vorpal, un anello dell’ariete, bastone dei fulmini, mazza del tuono, ecc..). Gli incantesimi lanciati dai maghi sono rappresentazioni accurate di quelli del gioco e devono essere preparati in anticipo e in numero limitato.

Anche gli avversari sono stati progettati rispettando il canone del gioco di ruolo: sono riconoscibili un drago bianco, dei darkmantle, spettri, magmin, uomini lucertola (uno viene visto mentre cura il braccio di Damodar). Degna di nota è la lich Klaxx il maligno che si comporta come ci può aspettare in D&D, rimanendo vicina all’azione per una fetta potenziale di potere o conoscenza di cui impossessarsi, ma senza correre rischi. Ci sono anche drow appesi al soffitto e il cui sangue viene usato da Damodar come “pranzo”. E viene infine citato il signore dei demoni Juiblex, anche se non compare in persona nel film.

Infine nel film vengono citati diversi moduli di avventure classiche, come “The Ghost Tower of Inverness”, “Expedition to the Barrier Peaks” e “Shrine of the Kuo-Toa”, mentre il nome di Lux è una citazione di una delle password necessarie per sbloccare l’accesso a una zona del videogioco “Pool of Radiance”, tratto anch’esso da D&D.

Davide Longoni