NERO PRESS… FROM STEAMPUNK TO THRILLER

Vi presentiamo nuovi due romanzi molto diversi, ma accumunati dalla consueta qualità delle Edizioni Nero Press: stiamo parlando di LO STRANO CASO DEL SIGNOR CETUS, avventura steampunk ed ecologista di Gloria Scaioli, e PER IRONIA DELLA MORTE, nuova edizione del grande thriller di Claudio Vergnani.

Ma partiamo dall’inizio con LO STRANO CASO DEL SIGNOR CETUS (188 pagine; 17,90 euro il cartonato rigido e 14,90 euro la brossura flessibile) di Gloria Scaioli, pubblicato nella collana “Innesti”.

Sardegna, fine Ottocento. Una preoccupante moria di pesci fa scattare le indagini del barone Meroveo Crivelli, avventuriero e filosofo. Tra viaggi, peripezie e macchine a vapore, Crivelli e il suo gruppo di improbabili eroi dovranno sventare un malvagio piano criminale.

Gloria Scaioli ha pubblicato la Quadrilogia del Rubino con Plesio Editore: “La radice del rubino” (2012); “Il labirinto d’ambra” (2013); L’orizzonte di zaffiro” (2015); “L’essenza del diamante” (2021). Ha inoltre pubblicato il giallo storico “L’estate fredda dei morti” (Alcheringa, 2015).

Leggiamo un breve estratto.

«Allora, sembra che si tratti del signor Cetus» disse prendendo in mano il faldone che gli era stato inviato.

Il signor Cetus, già, regolarmente registrato all’anagrafe con il suddetto nome, suddito di sua maestà esattamente come loro, nonostante… insomma nonostante tutto. In Sardegna, per qualche tempo era stato un caso famoso, se ne era parlato anche sul continente, i giornali ne avevano discusso, ma poi le cose si erano normalizzate e anche il signor Cetus era rientrato nella normalità ed era diventato routine. Nonostante ciò la zona di residenza del signor Cetus restava classificata, presso i servizi segreti, come ad alto rischio anomalia. Per questo la moria di pesci aveva preoccupato qualcuno che aveva creato una catena di preoccupazione non così tanto pressante da scomodare il Brunetti, ma abbastanza da creare un dispaccio per inviare un agente e una piccola squadra.

«Il signor Cetus e la moria dei pesci» puntualizzò Meroveo.

«Due fattori che potrebbero essere collegati».

«Data la natura del signor Cetus, questo è possibile». Toshiro intervenne, titubante: «Che cosa significa? Chi è il signor Cetus?»

D’Annunzio sorrise leggermente e il suo occhio bionico parve sorridere con lui.

«Be’, Toshiro, è un po’ lungo da spiegare» rispose Meroveo «e poi è una cosa che è meglio vedere piuttosto che sentirsela raccontare da altri…»

Passiamo e chiudiamo con il romanzo PER IRONIA DELLA MORTE (400 pagine; 19,90 euro il cartonato rigido,15,90 la brossura flessibile e 4,99 euro la versione digitale) di Claudio Vergnani, inserito nella collana “Intrighi”.

Inizio del nuovo millennio. Un giovane Vergy si trova a vivere una singolare avventura tra le calli di una Venezia cupa e minacciosa come non mai. Una fuga da mostri e nemici reali, sicari spietati e assassini senza coscienza. Vergnani, in questo romanzo, si discosta dalle sue radici horror per regalarci un thriller mozzafiato, con un protagonista degno dei migliori Hard Boiled della tradizione.

Claudio Vergnani nasce a Modena nel 1961. Svogliato studente di Liceo Classico, ancor più svogliato studente di Giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe. Allontanato per indisciplina dai Vigili del Fuoco, dopo una breve e burrascosa parentesi militare ai tempi del primo conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all’altro, perso nei ruoli più disparati, ma sempre in fuga da obblighi e seccature. Nel 2009 si fa conoscere, grazie a uno stile originale e innovativo – che intreccia ironia, horror e action a una malinconica vena esistenziale – con il suo primo romanzo, “Il 18° Vampiro”, seguito da “Il 36° giusto” (2010) e da “L’ora più buia” (2011), trilogia pubblicata dalla casa editrice Gargoyle. Nel 2010 partecipa con il racconto “Il nuotatore” all’antologia “Stirpe angelica”, edita da Edizioni della Sera. Collabora con riviste e magazine come Scheletri, Il Posto Nero, Letteratura Horror, Nero Cafè e Altrisogni, pubblicando recensioni e racconti. Nel 2013 pubblica per Gargoyle “I Vivi, i Morti e gli Altri” – poi ristampato da Nero Press nel 2019 – e il thriller “Per ironia della morte” sempre con Nero Press (prima edizione). Nel 2015 escono “La Sentinella” per Gargoyle e l’e-book “Lovecraft’s Innsmouth” per Dunwich, tradotto in spagnolo e portoghese. Nel 2016 pubblica il thriller “La Torre delle Ombre” con Nero Press e “A volte si muore” con Dunwich. Nel 2020 partecipa all’antologia “I vicini di casa” per Watson. Nel 2022 esce per MS Edizioni il romanzo interattivo “Il Vampiro e la Farfalla”, e, pochi mesi dopo, per Nero Press esce “Il sangue non basta”, che riunisce i suoi personaggi più amati: Vergy, Claudio e Oprandi.

Eccovi anche in questo caso un breve estratto.

«Ciao pellegrino» lo salutò Vergy «cerco Gomez».

L’uomo non disse nulla, fece un cenno verso l’interno. Giunsero altri due uomini. Uno, grasso e anziano, che aveva l’aria di non aver mai concepito un solo pensiero in vita sua, domandò: «Lei chi è?»

«Ascolta, panza, spiegazioni, inchini e baciamano a dopo».

L’uomo non reagì. «Cosa vuole?» chiese, freddo.

Vergy allargò le braccia in una mossa plateale. «Gomez! Voglio Gomez. È un’ora che lo dico a tutti. Voglio Gomez! Quante volte lo dovrò ancora ripetere?»

L’uomo si avvicinò di qualche passo. «Calma» tagliò corto e indicò il tipo steso ai piedi di Vergy. Sembrava un mucchio di concime che per qualche prodigio avesse preso vita per mettersi a gemere e sanguinare.

«Perché lo ha picchiato?»

Vergy assunse un’aria afflitta. «Duro d’orecchi e scortese. Una bestia. Inadatto alle relazioni sociali. Temo che il college svizzero non gli sia servito a niente».

L’uomo scosse la testa. Aveva occhi piccoli e molto mobili. Fece portare dentro il caduto. Vergy pensò che sembrava una deposizione, solo che il panza non somigliava per nulla alla Madonna.

«Capisco» disse il grassone mentre lo perquisivano «ma cosa vuole esattamente da Gomez?»

«Questo lo dico a Gomez, non a te» e sulle note del Nessun Dorma, Vergy iniziò a cantare ispirato «Sulla sua booocca, lo dirò…».

Buona lettura.

A cura della redazione