DALLA TERRA ALLA LUNA… A PALAZZO MADAMA

La Corte medievale di Palazzo Madama a Torino ospita, fino all’11 novembre prossimo, la mostra Dalla Terra alla Luna, per commemorare il cinquantenario dello sbarco dell’uomo sul nostro satellite.

Il percorso espositivo, a cura di Luca Beatrice e Marco Bazzini, racconta in particolare come le arti hanno parlato della Luna, dall’Ottocento al 1969. In mostra ci sono oltre sessanta opere tra dipinti sculture, fotografie, disegni e oggetti di design.

Da sempre la Luna ha ispirato grandi avventure, soprattutto nella letteratura, coinvolgendo autori come Luciano di Samosata, Dante, Ariosto, Leopardi, Verne e Calvino. Nel 1865 uscì il romanzo di Jules Verne Dalla Terra alla Luna, che dà il titolo alla mostra e che diede vita a un immaginario di libri, fumetti, giocattoli e gadget, che ispira la sezione più interessante della mostra, quella a cura dello studioso di protofantascienza piemontese Piero Gondolo della Riva.

Il percorso espositivo presenta anche i quadri di vari pittori, come Marc Chagall, Felice Casorati, Paul Klee, Max Ernst, Alexander Calder, Lucio Fontana, Giulio Turcato, Yves Klein, Karl Wilhelm Diefenbach, Emilio Isgrò, Arturo Nathan e Van Hoeydonck, la cui opera fu portata sulla Luna e lì lasciata dalla missione Apollo 12. Inoltre non mancano spezzoni di film come Viaggio sulla Luna di George Meliès e 2001 – Odissea nello spazio di Stanley Kubrick e brani musicali quali Clair de Lune di Antoine Debussy e Space Oddity di David Bowie.

In autunno la mostra sarà affiancata da un ciclo di conferenze al Circolo dei Lettori e da una serie di proiezioni cinematografiche in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino.

Dalla Terra alla Luna è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 18 con biglietto a parte rispetto al percorso di Palazzo Madama.

Quella di Palazzo Madama non è comunque l’unica mostra a Torino sulla Luna; anche l’Archivio storico della Città di via Barbaroux 32 ospita un evento in tema fino al 14 gennaio prossimo, che racconta il fascino dell’astro d’argento su arte, letteratura, folklore e musica, ma anche la sua influenza sull’agricoltura e la corsa allo spazio tra USA e URSS. Sono esposti almanacchi, riviste, atti del Consiglio comunale, giornali, francobolli, riviste pulp dalla collezione del Mufant, per un totale di circa 250 pezzi.

L’archivio storico della Città di Torino è aperto nei mesi estivi lunedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30, durante l’anno dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 ad ingresso libero.

Elena Romanello