SCIENZA E FANTASIA: IL SERIAL – PARTE 02

EPISODI

STAGIONE 1 – PARTE 1

In onda negli U.S.A. dal 5 aprile 1955 al 16 aprile 1956c (a colori).

BEYOND

(Lett.: Al di là) Prima trasmissione USA 9/4/1955

Cast: William Lundigan, Bruce Bennett, Tom Drake, Ellen Drew, Basil Ruysdael, Douglas Kennedy, Michael Fox, Robert Carson, Mark Lowell.

Regia: Herbert L. Strock.

Durante un volo sperimentale di un aereo militare che vola a tre volte la velocità del suono, il pilota scorge un oggetto non identificato che ha tutto l’aspetto di un disco volante. Per evitare una possibile collisione si espelle con il suo seggiolino eiettabile. Giunto al suolo incolume gli sarà difficile essere creduto e lo convincono che quello che ha visto è semplicemente la sua penna, che galleggiava in caduta libera, ma quando il relitto dell’aereo viene recuperato, scoprono che così non è.

TIME IS JUST A PLACE

(Lett.: Il tempo è solo un posto) USA 16/4/1955

Cast: Don DeFore, Marie Windsor, Warren Stevens, Peggy O’Connor.

Regia: Jack Arnold.

Una giovane coppia scopre che i loro vicini possiedono una scopa sonora e molti altri oggetti domestici tecnologicamente avanzati: sono arrivati dal futuro e si sono rifugiati nel passato per sfuggire a un governo oppressivo…

NOTA: adattato dal racconto di Jack Finney: La macchina del tempo (Such Interesting Neighbors, 1951). Nella dimostrazione della galleria del vento in cui il piano del modello si scioglie a causa della velocità del vento, i fili che sostengono il piano non devono essere considerati.

NO FOOD FOR THOUGHT

(Lett.: Nessun cibo per il pensiero) USA 14/5/1955

Cast: John Howard, Otto Kruger, Vera Miles, Stanley Andrews, Clarence Lung, Hank Patterson, Hal K. Dawson.

Regia: Jack Arnold.

Uno degli assistenti di un celebre medico, peraltro vincitore del premio Nobel, viene avvicinato da un ispettore sanitario che sta indagando sulla strana morte di uno degli assistenti dello scienziato. Forse la causa di tutto potrebbe essere l’elemento sintetico che stava creando. Purtroppo hanno imparato troppo tardi, che ha uno sfortunato effetto collaterale: le creature che lo utilizzano diventano altamente suscettibili a virus mortali.

NOTA: questa storia ha alcuni punti in comune con quello che diventerà il film Tarantola sempre di Jack Arnold, ma il soggetto di questo telefilm risulta essere di Robert M. Fresco e si inserisce nella diatriba sulle capacità di Arnold da noi presentata nel numero 7 di Chi li ha visti? delle Edizioni Scudo dedicato al regista. Ecco come sarebbe andata secondo le dichiarazioni di William Alland, il produttore:

Questo è un altro dei film nato da una mia idea… volevo proporre una nuova storia di fantascienza e a un certo punto mi è venuto in mente questa faccenda dell’insetto ingigantito. Ho un grande orrore per gli insetti e così, una notte, non so come, mi è venuta in mente una tarantola di proporzioni colossali che veniva attaccata con gli aeroplani… da quel sogno è nato il concetto base del film che poi ho proposto ai miei superiori e, quando loro me l’hanno approvato, ho cominciato a svilupparlo. Jack Arnold ha detto che l’idea della tarantola gigante è sua, perché vicino alla casa dove abitava in quel periodo c’erano sempre tante tarantole. Jack vi ha raccontato una gran balla: ricordo dove abitava lui in quegli anni e vi garantisco che in quella zona di Los Angeles di tarantole in libertà non ce ne sono mai state! No, il film Tarantola nasce da una mia idea, da una mia visione… Jack Arnold c’è entrato dopo. Ve lo spiego: dopo che io ho avuto per quell’idea l’approvazione dei miei superiori, sono andato da Jack e gli ho detto che avrei sviluppato un soggetto vero e proprio intorno a quell’idea del ragno enorme. Lui mi ha detto che aveva appena girato un telefilm per la serie televisiva Science Fiction Theatre, dove c’era una storia imperniata sul cibo sintetico prodigioso che poteva servire per eliminare il problema della fame dal mondo. Jack mi propose di usare l’idea di quel cibo per giustificare il perché la tarantola diventava enorme: mangiava quel cibo sperimentale sintetico e cresceva a dismisura. A me è sembrato un buon suggerimento e ho chiesto a Robert M. Fresco di prepararmi una sceneggiatura mettendo insieme la sua idea del cibo e la mia della tarantola immensa. Poi naturalmente Jack ha diretto il film. Ma lo ribadisco, non è stato lui a idearlo”.

[Estratto da Luigi Cozzi: Jack Arnold, William Alland – Edizioni Profondo Rosso – 2007 – Traduzione di Luigi Cozzi]

William Alland è morto l’11 novembre del 1997 a Long Beach, California, per un attacco cardiaco, mentre Jack Arnold è deceduto il 17 marzo del 1992. Non sappiamo se queste dichiarazioni di Alland sono state fatte prima o dopo la morte di Arnold. Nel primo caso avrebbe potuto obbiettare, nel secondo caso non era in grado di farlo. Veritiere o no (e per quanto riguarda l’attribuzione alla sceneggiatura nella scheda del film è citato Robert M. Fresco e Robert Merkeley, ma come soggetto Arnold è citato assieme a Fresco) che lo siano queste dichiarazioni, credo che si potrebbe dare ad Arnold il beneficio del dubbio… Il fatto è che in questo episodio il soggetto e la sceneggiatura sono attribuite solo a Fresco… Giudicate voi.

OUT OF NOWHERE

(Lett.: Dal nulla) USA 23/4/1955

Cast: Richard Arlen, Jess Barker, Carlyle Mitchell, Irving Mitchell, Jonathan Hale, Hal Forrest, Craig Duncan, Elsie Baker, Bob Templeton.

Regia: Herbert L. Strock.

I pipistrelli, si sa, sono dotati di un sonar che evita loro di urtare degli ostacoli. Ora c’è qualcosa nell’aria che interferisce su di loro e che li fa abbattere contro un grattacielo. L’investigazione del fenomeno porta alla scoperta di una strana apparecchiatura che dirige un fascio di microonde direttamente sulla cima dell’edificio. All’inizio si teme sia un nemico straniero che sta cercando di interrompere i sistemi radar da una stazione spaziale in orbita, ma poi ricordano che i segnali provenienti dalla Terra possono essere riflessi dalla ionosfera.

NOTA: il disco del radar mostrato durante il segmento iniziale con Truman Bradley è stato creato usando un frullatore.

Y.O.R.D.

USA 30/4/1955

Cast: Walter Kingsford, Rachel Ames, Louis Jean Heydt, DeForest Kelley, Kenneth Tobey, John Bryant, Clark Howat.

Regia: Herbert L. Strock.

Uno studioso, esperto in telepatia, viene portato d’urgenza presso una stazione meteorologica militare situata al Polo Nord. Un fenomeno strano ha colpito gli uomini della base stessa che, inaspettatamente e all’improvviso, sono diventati dei sensitivi e ricettivi a un codice misterioso: Y.O.R.D. Alla fine ci si rende conto che il segnale proviene da una chiamata, una sorta di S.O.S. proveniente da un’astronave aliena posta in orbita terrestre.

NOTA: il budget per questi telefilm era come sempre ridotto all’osso, ne è la dimostrazione il classico dispositivo a onde cerebrali creato con un colapasta da cucina con fili e antenne che ne uscivano.

STRANGER IN THE DESERT

(Lett.: Straniero nel deserto) USA 7/5/1955

Cast: Marshall Thompson, Gene Evans, Lowell Gilmore, John Mitchum, Ralph Bennett.

Regia: Henry S. Kesler.

C’è qualcosa di misterioso e di strano nel deserto che due cercatori di uranio stanno percorrendo. Prima di tutto trovano un’aquila radioattiva, poi un botanico che risultava essere scomparso e infine incontrano uno sconosciuto proveniente da un altro mondo che sta cercando piante che producano ossigeno.

NOTA: con l’eccezione di un interno, l’intero episodio è girato all’interno dei confini di Bronson Canyon, nel Griffith Park di Los Angeles, località dove sono stati girati parecchi film e telefilm di fantascienza.

THE SOUND OF MURDER

(Lett.: La voce dell’omicida) USA 7/1/1956

Cast: Howard Duff, Russ Conway, Wheaton Chambers, Christine Larsen, Whit Bissell, Edward Earle, Ruth Perrott, Charles Maxwell, Olan Soule, Julie Jordan, Charlotte Lawrence, Paul Peters, Rod De Medici, Ann Howard.

Regia: Jack Arnold.

Lo scienziato a capo di un progetto governativo top secret viene trovato assassinato in una stanza d’albergo. Le note e le formule del progetto sono state rubate da potenze straniere. Il geniale ingegnere autore del progetto viene arrestato e imprigionato per omicidio e spionaggio; un certo numero di testimoni lo hanno sentito chiedere al telefono alla vittima un incontro nella camera d’albergo poco prima dell’omicidio. Per dimostrare la sua innocenza e la sua teoria su come sono stati commessi i crimini, l’accusato costruisce un sintetizzatore vocale e lo usa per farsi liberare dal carcere duplicando la voce di un funzionario governativo per telefono. L’ingegnere chiama anche gli altri membri della squadra nell’ufficio del funzionario governativo e usa il sintetizzatore per ingannare il membro della squadra colpevole e farlo confessare.

THE BRAIN OF JOHN EMERSON

(Lett.: Il cervello di John Emerson) USA 21/5/1955

Cast: John Howard, Ellen Drew, Joyce Holden, Robert F. Simon, Michael Fox, Jackie Blanchard, Charles Maxwell.

Regia: Leslie Goodwins.

Sei mesi fa il sergente di polizia John Emerson è stata portato all’ospedale con “ferite da arma da fuoco in testa”. Una pallottola è rimasta nel cervello e il suo cranio è fratturato. È rimasto immobile tra la vita e la morte per tre mesi. Alla fine è riuscito a muovere un dito, poi le gambe. Una settimana dopo è stato anche in grado di vedere e presto anche di parlare e camminare. Poi la sua assicurazione è scaduta e così l’hanno dimesso. Tornato a casa dall’ospedale, la sua ragazza è lì. Il suo senso dell’olfatto deve avere dei problemi perché non sente l’odore della cena che lei sta cucinando e quando entra nel suo appartamento, e lei lo sorprende, lui le dice che sta bene, poi apprende che il dottor Turner che l’ha salvato è morto di infarto. Passati tre mesi, deve sostenere l’esame da tenente il giorno seguente, ma lui non ha studiato e non sa nemmeno dove si trova la classe! Prende comunque il test. Il suo capitano è stupito quando esamina i risultati del test e scopre che sono perfetti ed Emerson ha ottenuto un ottimo 119 di QI, solo che quando era arrivato al distretto il suo QI era 173. Il capitano sa che Emerson è troppo onesto per imbrogliare, quindi gli consegna il suo nuovo distintivo di tenente. Il giorno seguente il neo tenente va da uno psicologo, il dottor Franklyn, e gli chiede se la chirurgia cerebrale può indurre cambiamenti fisici in una persona. Il medico gli risponde che ci sono alcuni tipi di interventi chirurgici che producono cambiamenti a favore della personalità e cita come esempio una lobotomia effettuata su un cane. I due decidono di andare al laboratorio del defunto dottor Turner per vedere se riescono a spiegare questo cambiamento nel QI. Fortunatamente, il defunto cardiologo sembra aver condiviso in passato lo studio con lo psicologo e infatti la porta dello studio di Turner è nell’ufficio di Franklin. Stranamente Emerson sembra conoscere i nomi degli animali da laboratorio e di sapere tutto sull’attrezzatura medica. Infatti lì si trovano molti animali ai quali Turner aveva cambiato il cervello in modo che le specie nemiche andassero d’accordo. Letteralmente, cani e gatti vivono insieme e anche falchi e i porcellini d’India vivono nella stessa gabbia. Franklin dà a Emerson il siero della verità così che questi si ricordi dove possa trovarsi un importante nastro inciso da Turner e infatti, registrata su quel nastro, la voce di Turner dice che se Emerson ha scoperto questo nastro, allora le sue teorie si sono dimostrate corrette. Emerson giura di continuare la ricerca del dottore. La signora Turner gli cede il laboratorio.

SPIDER INC.

USA 28/5/1955

Cast: Gene Barry, Audrey Totter, Ludwig Stössel, Robert Clarke, Herbert Rudley, Frank Hanley, Phil Arnold, George Meader.

Regia: Jack Arnold.

Joe Ferguson trascura la moglie passando la maggior parte del suo tempo nel suo laboratorio nel seminterrato. Lei, Ellie Ferguson, entra in casa di ottimo umore perché ha appena saputo di essere incinta. Cerca di dirlo a Joe, ma lui quasi non la sta a sentire, tutto preso dal suo microscopio e parlando della sua grande scoperta. Lei allora gli dice che è così attratto dal suo lavoro da non sapere di essere vivo. Per essere onesti, quando si rende conto di cosa lei gli sta dicendo ne è felice, ma Ellie lo disillude affermando che questa sarà una grande responsabilità, richiederà denaro e gli ricorderà che sono afflitti da debiti. Ogni volta che Ellie equilibra il budget, Joe trova un altro campione geologico o uno strumento scientifico da acquistare. Però Joe, in buona fede, decide di vendere il suo microscopio per 500 dollari, ma mentre si trova nel negozio, un altro oggetto attira la sua attenzione: un pezzo di ambra fossilizzata con un ragno catturato all’interno, ma il cartellino del prezzo è di 1.500 dollari. Joe chiede quindi al negoziante di farselo dare in prestito dicendogli che ha il potenziale per aprire un mondo completamente nuovo. Il suo amico Frank identifica la creatura come un ragno lupo, forse di 100 milioni di anni. L’interesse di Joe per quel campione è legato al fatto che la compagnia per la quale lavora sta studiando un nuovo sostituto del petrolio sintetico. Joe spiega che nel 1955 la diminuzione dell’offerta di petrolio è diventato uno dei maggiori problemi della nostra epoca e Joe ritiene che l’esemplare possa fornire risposte su come viene creato l’olio. Ellie ascolta tutto questo poi Joe le rivela che ha pagato 1.500 dollari per quell’esemplare il che non è nemmeno vero, in realtà lo ha preso in prestito e ha lasciato un deposito di 450 dollari. La donna esce arrabbiata dalla stanza. La sera stessa il proprietario del negozio che gli aveva ceduto la pietra giunge a casa di Joe. Ha un acquirente per l’ambra e vuole recuperarla. Lui non c’è ma le restituisce i soldi che Joe gli aveva dato ed Ellie gli consegna l’esemplare da laboratorio. Quando Joe torna a casa quella notte, trova Ellie che prende il tè con il proprietario del negozio e alcuni altri creditori. Hanno deciso che saranno tutti partner nella ricerca di Joe che hanno chiamato Spider, Inc. Tutti vanno nel laboratorio dello scienziato per vedere il suo ultimo esperimento. Il presidente della compagnia, che in precedenza aveva respinto le sue idee, parla con Joe e gli dice che crede che la bolla nell’ambra potrebbe fornire un campione dell’atmosfera terrestre 50 milioni di anni fa. Guardando i risultati, Joe crede di poter usare l’elettricità come catalizzatore per produrre petrolio molto più rapidamente. Il metodo funziona.

NOTA: la datazione al carbonio 14 può solo risalire al carbonio con materiale organico fino a circa. 40.000 anni, il che significa che il fossile non può essere datato a 20 milioni di anni. Inoltre non può essere utilizzato per i fossili che non contengono più materiali organici.

DEAD AT TWO A.M.

(Lett.: Morte alle 2 del mattino) USA 4/6/1955

Cast: Skip Homeier, John Qualen, Ted de Corsia, Virginia Hunter, Douglas Henderson.

Regia: Henry S. Kesler.

Nel vicolo al numero di 300 Lincoln Place si sta svolgendo una lotta, ma tutto ciò che vediamo sono delle ombre sul muro e un uomo che viene ucciso mentre l’altro fugge. Alla Hall of Organic Science, il Detective Cox sta cercando Bill Reynolds. La sua assistente Paula spiega a Cox che Reynolds e il professor Avery sono impegnati a studiare le proprietà elettriche del tessuto nervoso. Quando entrano, Cox inizia ad interrogare Reynolds chiedendogli dove si trovasse la notte precedente e lo scienziato gli risponde che stava conducendo un seminario sulle “capacità motorie della cavia”. Ha una lista di 10 studenti per poterglielo dimostrare. Il morto, Eric Munson , è stato strangolato e Reynolds è sospettato perché rubò una macchina quando era un ragazzo e Munson lo stava ricattando in cambio del suo silenzio. Questo è accaduto quando frequentava la facoltà di un college per cui ha cercato di non mettere in imbarazzo la scuola. Avery considera Reynolds un brillante bio-chimico. Dopo che Cox se ne è andato, Reynolds chiede ad Avery se ha programmato di proposito quel seminario così Reynolds avrebbe avuto un alibi. Infatti lo scienziato aveva rivelato ad Avery del piano di ricatto di Munson. Avery dice che non avrebbe potuto strangolare Munson perché “Munson era un gigante”. Il giorno dopo, Cox chiede di vedere gli animali su cui fanno esperimenti. Avery lo porta allo zoo del laboratorio. Reynolds rimane indietro e prova a spostare una scatola che Avery ha appena sollevato con facilità e scopre che pesa parecchio. Intanto nello zoo, Cox scopre una gabbia in cui le sbarre sono state piegate e Avery gli dice che la scimmia deve essere fuggita. Cox gli risponde di aver trovato cinque peli sugli abiti di Munson: uno di coniglio, uno di agnello e tre di una scimmia. Avery in seguito chiama Cox e lo avverte che la scimmia è sotto l’influenza di droghe sperimentali ed è estremamente pericolosa e di consentire ai suoi uomini di spararle a vista. Poi Avery confessa a Reynolds che ha ucciso il gigantesco Munson. Per anni è stato impegnato in una ricerca per trovare i fattori che aumentassero l’efficienza muscolare e ne mostra a Reynolds i risultati, poi gli dice che il suo nuovo siero può rendere “una rana forte come un agnello”. Reynolds esclama che questa è una delle scoperte più importanti del secolo, ma Avery lo avverte che il siero deve rimanere segreto. Reynolds concorda su questo. Lo scienziato quindi ammette vergognosamente di prendere il preparato dimenticando le tradizioni della scienza e le lezioni di Pasteur e Leeuwenhoek. Nella sua furia contro Munson, ha preso la droga che gli ha permesso di uccidere un uomo molto più forte. Infine viene trovata la scimmia morta e temendo per Avery il suo collega lo porta all’ospedale, questi fa appena in tempo a descrivere i sintomi a Reynolds mentre il suo corpo collassa e muore alle 2 antimeridiane…

(2 – continua)

Giovanni Mongini