VOCI FANTASY AL FEMMINILE PER FANUCCI

Fanucci Editore continua a puntare sulla narrativa fantastica, sua prima e vera vocazione, e presenta alcune voci di autrici italiane di fantasy molto interessanti, per raccontare storie che vanno oltre le vicende di vampiri e fanciulle umane su cui ci si era ripiegati in generale fino a qualche tempo fa.

La padovana Rebecca Moro ha scritto Il principe degli sciacalli, un intreccio con reminiscenze di George R.R. Martin e dei suoi mondi crudi e realistici, con un regno messo in ginocchio da invasori non umani e le vicende degli eredi al trono, il principe Raven e le principesse Sarissa e Ioni, alle prese con un destino avverso e con tra le righe tematiche come la diversità, il razzismo, l’omosessualità, il ruolo della donna.

La giovanissima barese Helena Paoli presenta invece La maga tessitrice, primo capitolo della saga La figlia del cielo, viaggi tra dimensioni parallele ispirate alla mitologia classica, dove viene risucchiata la protagonista Aspasia, un’emula di Alice e della Sarah di Labyrinth.

La più adulta Teresa M. Desiderio immerge i suoi lettori ne La leggenda del libro sacro – L’Ondembrah, un regno fiabesco dove i due gemelli Goshda e Fadfra devono trovare la loro strada, partendo dai poteri magici che possiedono. come tutti gli abitanti del luogo, ma che per loro potrebbero essere molto pericolosi. Tra le righe, si intuisce il grande amore dell’autrice per il mondo del fantastico, con interessi che spaziano da Lewis Carroll a Leiji Matsumoto, da Tolkien a Rumiko Takahashi, da J.K. Rowling a Sailormoon.

Dalle Dolomiti arrivano invece Sara Segantin e Silvia Poli, con Alika, continente magico abitato da ninfe, draghi, mutaforma, non certo idilliaco, come impareranno a loro spese i quattro protagonisti, Ayeres, Jean, Miluna e Cyrniev, in un intreccio d’avventura e ricerca che rievoca Tolkien e Terry Brooks.

Fanucci ha anche a cuore comunque le voci maschili del fantastico di casa nostra, e gli amanti delle space opera alla Star Trek e Spazio: 1999 troveranno pane per i loro denti ne Il pianeta di ghiaccio di Andrea Scaringella, radioterapista a Chieti e appassionato di viaggi nello spazio profondo e di guerre galattiche.
L’interesse in Italia per il fantastico c’è sempre stato ed è qualcosa di antico, ma anche di snobbato dai critici, ed è un mondo tutto da valorizzare e scoprire.

Elena Romanello