FANTASCIENZA STORY 207

CHI NON MUORE… PAGA PEGNO! (1993) – PARTE 04

Secondo gli ufologi, ne abbiamo già parlato, gli alieni sono già giunti sul nostro pianeta. Uno dei casi più eclatanti e contestati è quello di Roswell dove, nel 1947, un’astronave aliena si sarebbe schiantata vicino a Roswell, nel New Mexico. I militari hanno sempre dichiarato trattarsi di un pallone sonda mentre diverse testimonianze e filmati dimostrerebbero il contrario.

La polemica è ancora in corso, i filmati sono stati dichiarati autentici o delle contraffazioni, secondo le voci delle due opposte fazioni e perfino la testimonianza dell’ex Colonnello in pensione Philip J. Corso, ora scomparso, che testimonierebbe a varie riprese di come i Governi tengano nascosta la verità sugli alieni, è stata trattata come un caso di demenza senile associata al desiderio di protagonismo.

Gli alieni sarebbero quindi giunti a varie riprese sulla Terra, spesso e volentieri con aspetto diverso il che farebbe credere, data la varietà di aspetti degli avvistati, che la nostra galassia sarebbe popolata da una tale quantità di creature che nemmeno Star Trek e la sua saga possono starne alla pari.

Al di là di questo è indubbio che molti misteri permangono e che non tutte le spiegazioni risultano convincenti: si passa dalla credulità assoluta e paranoica di ufologi e contattisti stimmatizzati allo scetticismo più assurdo e ottuso dei cosiddetti scienziati e ricercatori che negano a priori ogni e qualunque forma di discussione, il che è sbagliato allo stesso modo del precedente.

La fantascienza può mettere d’accordo tutti raccontando quelle che sono storie fantastiche, ipotesi, tentativi di spiegazioni ma senza mai perdere di vista quelli che sono dei presupposti fantastici. Lo ha fatto in un caso analogo con il film Bagliori nel Buio dove ha raccontato, enfatizzandolo, un caso che sarebbe realmente accaduto. Lo fa adesso con un film inedito per il circuito cinematografico italiano tutto preso a cercare di distribuire filmetti italiani e non di ordine nettamente inferiore.

Il film si chiama molto anonimamente Incontri Ravvicinati, cercando, in Italia di riferirsi con questo titolo al suo illustre predecessore con il quale ha ben poco da spartire ma molto più azzeccato, come quasi sempre succede, è il suo titolo originale Official Denial che rende molto meglio l’idea.

Non è certamente un capolavoro ma è un film pulito, interessante, abbastanza ben realizzato e anche, sotto certi versi, diverso dal solito, come vedremo.

INCONTRI RAVVICINATI (Official Denial)

Una casa isolata in mezzo al verde, un uomo e una donna a cena stanno discutendo mentre, fuori e a loro insaputa, due militari li stanno osservando e ascoltando tramite una telecamera.

Annie Corliss (Erin Gray) sta parlando con il marito Paul (Parker Stevenson) e del suo desiderio di avere un bambino. L’uomo le risponde che non desidera avere un figlio in un mondo come questo e accenna a un suo problema del quale la donna è a conoscenza.

Quale sia questo misterioso fatto viene chiarito dai due a letto la sera stessa.

Annie: “Forse dovremmo tornare dalla Dottoressa Clark.

Paul: “Io e chi?

Annie: “Beh, verrò anch’io, se vuoi…

Paul: “Se mi credessi, invece, staremmo a casa nostra.

Annie: “Non posso far finta che sia successo qualcosa soltanto per vederti contento, questo non è amore.

Paul: “Non sono l’unico al quale è successo, ci sono dei precedenti…

Annie: “Beh, se fosse vero, non credi che i capi del Governo dovrebbero saperlo?

Paul: “Loro sanno, solo che preferiscono tenerlo segreto.

Annie: “Come se fosse una specie di Watergate Cosmico!

Paul: “Qualcuno deve decidersi a parlare di questa faccenda.

Annie: “Il nostro Governo non può nascondere segreti di nessun genere!

Paul: “Forse, finora, non c’era niente da tener nascosto.

Annie si gira per dormire. Ora è notte fonda e, in orbita attorno alla Terra, appare una nave spaziale che si dirige velocemente verso il suolo e più precisamente sorvola lentamente la casa di Annie e Paul. Un raggio azzurro esce dal fondo del veicolo e trasporta a terra delle creature che entrano nella casa dei due, salgono silenziosamente le scale ed entrano nella camera da letto addormentando con un gesto della mano Annie che si stava svegliando e facendo l’esatto contrario con Paul, il quale, con aria assente, si alza e si dirige sotto la nave spaziale ed entra nella luce azzurra facendosi trasportare a bordo, dove viene sottoposto a rapidi e veloci esami. Mentre viene rispedito a terra arrivano gli elicotteri allertati dai due militari nel furgone e dall’addetto alla sicurezza di una base segreta, il Tenente Colonnello Dan Lerner (Dirk Benedict).

L’arrivo degli elicotteri interrompe il raggio per permettere alla nave di andarsene velocemente. Paul cade da breve altezza al suolo.

Intanto il Generale Kenneth J. Spalding (Chad Everett) è arrivato anche lui alla base ed è ricevuto da Lerner.

Lerner: “Gli elicotteri sono già sul posto, gli Stenton sono in volo d’intercettazione pronti ad intervenire al nostro comando.

Spalding: “Ha già informato MJ-One?

Lerner: “Non era da MJ-One.

Spalding: “Spero per il suo bene che adesso lo sia.

Lerner: “Non credo che darò l’ordine di sparare.”

Entrano in Sala Operativa dove fervono le operazioni per intercettare l’oggetto volante non identificato. Intanto Paul si è rialzato e si precipita in camera da letto dove Annie sta ancora dormendo.

Paul: “Annie, Annie? Svegliati, ce ne andiamo!

Annie: “(con voce impastata di sonno) Che cosa…

Paul: “Fa presto.

Annie: “Ce ne andiamo dove?

Paul: “E’ successo qualcosa poco fa… Sono stati qui.

Annie: “Senti, è assurdo, Paul! Eravamo nello stesso letto, se fosse venuto qualcuno me ne sarei accorta.

Paul: “Loro non hanno voluto che tu sentissi.

Annie: “Tesoro, è stato un brutto sogno, nient’altro. I sogni non fanno male.”

Paul: “Annie, sono stati qui! Senti, questa casa è troppo isolata. Quello che voglio è essere circondato da altra gente, possibilmente esseri umani. Andiamo! Vado a prendere la macchina, vestiti e scendi.”

Gli Stenton, gli aerei invisibili al radar, stanno inseguendo l’oggetto e dalla base controllano l’operazione. Uno degli aerei riesce ad agganciare l’astronave ma questa fila via rapidamente in verticale.

Il Generale Spalding riceve l’autorizzazione di colpirla con il satellite orbitale a puntamento laser.

La nave viene colpita e precipita velocemente verso la Terra. Spalding ordina di presidiare la zona dell’impatto.

Un cartello avvisa che siamo nel territorio di Omatilla, una riserva indiana e un vecchio indiano (Michael Pate) con suo nipote Corvo Pazzo, suo parente anche nella realtà (Christopher Pate), sono fuori all’aperto a osservare il cielo stellato.

Corvo Pazzo: “Avanti, zio. Fa un freddo cane qua fuori, andiamocene.

Sciamano: “Resto…

Corvo Pazzo: “Resto… quanto?

Sciamano: “Resto…

Corvo Pazzo: “Senti, ti ho portato fin qui ma non voglio stare qui tutta la notte ad aspettare che accada qualcosa!

E qualcosa accade. Un bolide cade poco distante illuminando la notte.

Il giorno dopo i soldati guidati da Dan Lerner circondano la zona e trovano la nave spaziale (mal disegnata) conficcata nel terreno vicino a un lago.

Il Paradiso delle Piante, come dice il nome stesso, è una serra dove Paul e Annie conducono la loro attività.

Paul sta fermando la macchina davanti al negozio proprio in quel momento ed entra non accorgendosi che è sempre seguito. Annie sta parlando con la sua aiutante Janine (Natalie McCurry) la quale non solo dubita della storia di Paul, ma pensa che l’uomo si allontani di sera a causa di un’amante.

Paul ha ascoltato tutto, Janine si accorge della sua presenza e se ne va.

I due cominciano a discutere e Annie si lamenta per una partita di rose infestata da parassiti e per il fatto che il computer non funziona. Paul si avvicina all’apparecchio.

Paul: “Bisogna caricare il dischetto giusto se vuoi che funzioni.

Annie: “E, secondo te, Janine come poteva saperlo?

Paul: “Janine?!

Annie: “Sì.

Paul: “Il computer non è il suo lavoro.

Annie: “Appunto, è il tuo, solo che tu non lo fai più perché sei troppo preso ad ossessionarmi.

Paul: “Ossessionarti?!

Annie: “Ascolta Paul: tutti quanti, a volte, hanno dei problemi. Certa gente sogna troppo, certa gente lavora troppo, certa gente corre dietro alle donne. Sono disposta ad accettare che questo sia il tuo problema e a cercare di risolverlo con te a patto che tu voglia essere aiutato.

Paul: “Cos’è questo, un ultimatum?

Annie: “Io faccio già abbastanza fatica a mandare avanti la nostra serra… Fa qualcosa, per te stesso almeno, ti prego…

Annie si allontana mentre Paul sembra fissare il computer senza vederlo.

Intanto un giornalista televisivo, Michael Novado (Robert Mammone), e il suo operatore sono a bordo di un furgone della World International News e vengono fermati da Lerner e dai suoi soldati che proibiscono loro non solo di proseguire, ma li informano che pure lo spazio aereo sopra la zona è off limits.

E’ sera e Spalding, presente anche lui nel campo allestito dai militari, sta tenendo una riunione dei suoi collaboratori: il Colonnello Lerner, il Sergente Bridges (Don Halbert),  il Dottor Jonathon Applegate (Peter Curtin) e la Dottoressa Melendez (Gina Gaiglas).

Spalding: “Bene, facciamo presto, mi dia la situazione.

Bridges: “Abbiamo sotto controllo tutta l’area e nel perimetro potenzialità di fuoco immediato.

Spalding: “Sicurezza?

Lerner: “Nessuno può uscire, nessuno può entrare e per tetto un ombrello nucleare.

Applegate: “Un ombrello nucleare?

Spalding: “Se le circostanze ce lo detteranno abbiamo l’opportunità di ricorrere alle armi nucleari tattiche. (I due scienziati si guardano) Chi non è d’accordo è libero di andarsene… bene… Applegate?

Applegate: “Non sappiamo se sia metallo, sembra quasi la pelle di un rettile però ha avuto un danno lieve considerata la violenza dell’impatto.

Melendez: “Registriamo una forte radioattività sui valori 1-5-7.

Applegate: “Forse ha un propulsore nucleare con una perdita del reattore.

Spalding: “Suggerimenti?

Applegate: “Io lo smonterei pezzo per pezzo, Generale, e lo porterei alla base.

Melendez: “Spostarlo potrebbe aggravare la situazione.

Bridges: “Direi che smontarlo qui sulle montagne potrebbe aggravare la situazione.

Applegate: “Questo non è certo il posto più adatto per condurre un’indagine scientifica.

Spalding si è alzato e sta osservando la nave spaziale a pochi passi da lui. È ben visibile uno squarcio perfettamente ad hoc a livello del terreno.

Lerner: “Finché non avremo stabilito che non esiste una minaccia militare, l’indagine scientifica non potrà essere avviata.

Spalding: “Se trovassimo il modo d’imbragarla, quanto tempo ci vorrebbe per spostarla?

Applegate: “Beh, quanto ci vuole per trasportare un 7-4-7 per cinquecento miglia e senza che nessuno se ne accorga?

Spalding: “Domani entreremo.

E il giorno dopo, infatti, sono tutti pronti e debitamente coperti da tute protettive, mentre la ganasce di “Willy” stanno allargando il varco.

Applegate: “Il tasso di radioattività è pressoché normale.

Spalding: “Allora avremo più tempo per ispezionare l’interno.

Melendez: “Io sono preoccupata per la contaminazione da virus.

Willy, ha terminato il suo lavoro. Il piccolo cingolato si allontana mentre Spalding si rivolge agli altri.

Spalding: “Abbiamo a che fare con una potenziale minaccia, ma non siamo in guerra con chiunque ci sia lì dentro, pertanto reagite solo per proteggere voi stessi e i vostri compagni.

Dan Lerner entra per primo. Curiosamente la sceneggiatura prevede che a uno squarcio nella parete di una nave spaziale corrisponde un lungo corridoio scuro nel quale i nostri si addentrano cautamente e muniti di armi e di torce elettriche.

La Dottoressa Melendez trova degli strani oggetti posti sopra una specie di vassoio.

Melendez: “Si direbbe quasi uno strumento di lavoro, guardate.

Applegate: “Nessun segno di vita.

Entrano in quella che sembra una stanza più grande e semicircolare. Dan Lerner sente un rumore e si mette a sparare.

Spalding: “Fermo! Ma che cosa ha fatto?

Lerner: “Non ha sentito?

Spalding: “Non voglio far loro del male. Via tutte le armi automatiche, subito!

Lerner: “Non credo che sia una buona idea.

Spalding: “Esegua l’ordine.

Il gruppo avanza e, alla luce delle torce, appare loro un sedile sul quale sta una creatura umanoide dai grandi occhi. I colpi di Lerner lo hanno preso alla testa e allo stomaco.

Spalding: “Non sono molto esperto in alieni, tutto quello che posso dire è che è riuscito ad ucciderlo.

La Dottoressa Melendez è china su un altro corpo.

Melendez: “Signore, a meno che non ci sia una reazione tipo ibernazione contro gli incidenti, direi che sono tutti morti.

Applegate: “Qui sto registrando reazioni valore 2-2-7.

Spalding: “Sono morti per quelle?

Melendez: “No. L’impatto violento a terra deve aver provocato un’emorragia interna.

Bridges: “Da questa parte, Signore!

Spalding: “Che cosa c’è?

Melendez: “Oh, Mio Dio… E’ vivo!

Applegate: “Non sparate, state lontani!

L’essere li sta guardando spaventato. Con le mani si copre i grandi occhi offesi dalla luce delle torce. Non resta che comunicare il ritrovamento all’esterno.

Spalding: “Base?! Contatto avvenuto…

Paul e Annie sono nello studio della Dottoressa Clark (Kim Krejus) dove l’uomo sta terminando il suo racconto.

Paul: “Sì… insomma… alla fine loro… hanno fatto questa specie d’intervento su di me… Hanno estratto il mio sperma, credo, e poi mi sono ritrovato di nuovo in camera da letto.

Clark: “E Annie? Dov’era? Cosa faceva durante questi sequestri?

Paul: “Beh, non lo so, credo che l’abbiano lasciata in camera da letto.

Clark: “Perché lei si è convinto che questi sequestri siano cominciati sei mesi fa?

Paul: “L’ho scoperto quando ho fatto l’ipnosi regressiva.

Clark: “La persona che l’ha ipnotizzata era un professionista?

Paul: “Non era un malato di mente, se è questo che vuol dire, ha una grande esperienza in questo tipo di sequestri.

Clark: “Facciamo il punto della situazione. Lei, in origine, era venuto da me perché aveva degli incubi, poi ha smesso di venire e si è fatto ipnotizzare ed è stato allora che è uscita questa faccenda degli extraterrestri, cosa ne pensa?

Paul: “Solo che lei ha deciso che io sono pazzo, perciò me ne vado!

Annie: “Paul, Paul, non intendeva dire questo!

Paul: “Non sono mica scemo!

Paul lascia l’ufficio e la psichiatra si rivolge a Annie.

Clark: “Annie, la prego, si sieda.

Annie: “Sì, grazie…

Clark: “Annie, credo che questa ossessione di Paul per gli alieni sia legata a qualcos’altro, un fatto peraltro comprensibile.

Annie: “Lei dice?

Clark: “Mi aveva detto che volevate avere un bambino…

Annie: “Sì…

Clark: “Il subconscio di Paul potrebbe associare l’idea di mettere al mondo un bambino con la perdita definitiva della propria infanzia. La sua innocenza, in altre parole, sarebbe perduta per sempre in senso metafisico.

Annie: “Vuol dire che si sarebbe inventato questa storia  degli alieni come scusa per non avere dei figli?

Uscito dal palazzo Paul viene caricato a forza da due uomini che lo conducono alla base militare. Qui, sorvegliato da due militari aspetta fino a che non arriva il Generale Spalding seguito dal Colonnello Lerner.

Paul: “Che sta succedendo, perché sono qui?

Spalding: “Si sieda, Signor Corliss.

Paul: “Okay, sa chi sono, ma lei chi diavolo è?

Il Generale Spalding si avvicina alla scrivania e avvia un registratore.

Spalding: “Registrazione… Sono il Generale Kenneth Spalding, sto parlando con un civile, Paul Corliss, attualmente senza classificazione. Con me c’è il Colonnello Dan Lerner come testimone.

Paul: “Ho il diritto di sapere perché sono qui. Non potete prelevare la gente dalla strada. Che sta succedendo?

Spalding: “Legga questo Signor Corliss, intanto le riassumo la situazione: qui c’è un contratto che la mette a conoscenza di certe informazioni che a lei interessano e in cambio lei promette di non farne parola con nessuno, mai.

Paul: “Perché? Perché me?

Lerner: “Non credo che lui sia la… persona giusta.

Spalding: “Deve esserlo per forza… Signor Corliss, lei comprende le sue responsabilità se venisse a conoscenza di informazioni top secret.

Paul: “Io non so che cavolo state dicendo.

Lerner: “Senta, Corliss, questa è una semplice formalità. Un’offerta che non può rifiutare, tutto qui, fine della discussione.

Paul: “Se siete le persone che dite di essere non potete farmi questo. E se vi denunciassi? Questo è un vero e proprio sequestro.

Lerner: “Se solo ci prova non racconterà mai niente a nessuno, mi creda.

Paul: “E’ una minaccia di morte, per caso?

Spalding: “E’ libero di andarsene, certo, ma io credo sappia perché è qui.

Il Generale apre il gigantesco pannello che nasconde la base operativa. Paul guarda allibito il via vai di persone e di luci.

Paul: “Si tratta di loro, vero?

Spalding: “Spiacente Signor Corliss, non posso rispondere alla sua domanda se non accetta il nostro accordo.

Paul: “Okay, va bene, va bene!

Spalding: “Il Signor Corliss firma la documentazione formalizzando il proprio diniego ufficiale. Classificazione: Massima Segretezza.

Dan gli allunga un badge.

Lerner: “Avrà bisogno di questo.

Paul lo guarda e nota immediatamente una scritta.

Paul: “Majestic… Ho letto qualcosa di voi… Allora è vero.

Lerner: “Le sembriamo fantasmi?

Spalding: “Il Colonnello Lerner è il nostro Capo della Sicurezza.

Paul: “Sarebbe a dire: il gran capo dei bugiardi.

Spalding: “Qui nessuno mente. Noi neghiamo.

Lerner: “Le circostanze ci costringono al diniego ufficiale, Paul, quindi non faccia lo spiritoso e veda di adattarsi al suo nuovo ruolo.

Spalding: “Facciamo due passi?

Paul è ora davanti a un tavolo operatorio. Il sudario viene sollevato e appare l’alieno colpito da Lerner che ora ha anche il petto aperto a mostrare la cassa toracica.

Spalding: “Lei non è pazzo, Signor Corliss. Sono qui.

Paul: “E voi lo avete tenuto segreto?

Spalding: “Pensa che il Presidente dovrebbe apparire in TV e raccontare la storia?

Paul: “Sì, penso che sarebbe un buon inizio!

Spalding: “E cosa gli suggerirebbe di dire, Signor Corliss? Che un’intelligenza aliena ha invaso il nostro spazio e che vorrebbe sperimentare sugli esseri umani, sugli americani come lei, nuove tecnologie? Che non sappiamo chi sono né come fermarli? Le sembra un discorso ragionevole Signor Corliss? Crollerebbe il Credo Religioso, l’Autorità costituita, sarebbe una ricetta esplosiva per insinuare dubbi e panico nella popolazione.”

Paul: “Deve avere un’idea di chi siano se ha fatto questo.

Spalding: “La nostra biologa le dirà quello che sappiamo… prego.

Melendez: “Da un esame sommario risultano avere quattro dita, piedi palmati, niente palpebre ma una specie di scudo a protezione della cornea. Forti gengive al posto dei denti, una sorta di orifizio anale e niente genitali esterni.

Spalding: “E l’autopsia?

Melendez: “Uhm… poco e niente anche da quella. La pelle sembra essere stata esposta a fortissime radiazioni, il tessuto spesso è raggrinzito e comunque abbiamo un organo singolo cuore e polmone e un apparato digerente estremamente semplice. Curiosamente hanno una temperatura tre volte inferiore a quella di un essere umano.

Paul: “Dove l’avete trovato questo?

Lerner: “Eravamo stanchi di aspettarli davanti al prato verde della Casa Bianca.

Spalding: “Ne abbiamo colpito uno.

Lerner: “Non riconosce questo alieno? E’ stato a casa sua.

Paul: “A casa mia?!

Spalding: “L’abbiamo osservata da vicino Signor Corliss…

Paul: “Voi fate tutto senza chiedere.

Lerner: “Oh, anche loro, se è per questo. Sequestrano i nostri cittadini nel bel mezzo della notte. Per il nostro leader è una questione di Sicurezza Nazionale e io sono d’accordo.

Paul: “Intende il Presidente?

Spalding: “Lei non può avere accesso a questa informazione.

Paul: “Oh, andiamo, potete dirmelo! Il Presidente lo sa o no?

Lerner: “Le persone che devono sapere sanno.

Paul: “E perché lo dite a me?

Spalding: “Venga con me Signor Corliss… Questa è la cella d’isolamento concepita e studiata appositamente per gli extraterrestri. C’è la sua sigla.

Paul vede un alieno sdraiato sul pavimento.

Paul: “Quell’alieno è vivo?

Spalding: “L’abbiamo tolto dal respiratore da due giorni.

L’uomo guarda la piccola stanza bianca. Per terra un materasso, dei cubi con le lettere, un computer e dei ninnoli sopra una mensola.

Paul: “Cos’è quella roba lì dentro?

Spalding: “Abbiamo un pull di eminenti specialisti che ritengono che questo sia un modo per comunicare.

Paul: “Ha detto qualcosa?

Spalding: “A loro niente, forse lo dirà a lei… Ecco perché è qui.

Paul: “Ah, no… Aspettate, aspettate!

Spalding: “Non so se potrò sapere da lui quello che voglio giocando con i cubi. Quello che so invece è che quella creatura era sull’astronave davanti al suo giardino. E’ ovvio che lei c’entra in qualche modo. Sono disposto a correre questo rischio. Ciò che sto per offrirle, Signor Corliss, è l’opportunità di un faccia e faccia per comunicare, sotto controllo dei monitor, con il suo rapitore.

Paul: “Per quello che mi riguarda siete entrambi dei rapitori!

Spalding: “Io non sono un suo avversario.

Paul: “E perché dovrei aiutarvi?

Spalding: “Il medico dice che sta morendo, potrebbe essere questione di giorni, dobbiamo cominciare al più presto.

Annie è andata all’ufficio di polizia per denunciare la scomparsa di Paul, ma il Detective Kerns (Brian McDermott), pensa che si tratti di una scappatella del marito poi, quando il computer gli rivela che l’uomo ha fatto una denuncia contro dei rapitori alieni, comincia a fare dell’ulteriore ironia.

Annie se ne va.

Paul sta entrando nella stanza dove c’è l’alieno, indossa un camice con mascherina e guanti. Passata la fase di decontaminazione entra nella stanza.

Paul: “Ehi, ti ricordi di me? Bene… sto entrando. Mi sono bardato così per non farti prendere malattie o infezioni. Tutti qui dentro si fanno le solite domande: da dove vieni, come funziona la tua astronave, che fai sulla Terra… ma io voglio sapere una cosa sola: tra cinque miliardi e mezzo di persone sulla Terra perché hai scelto me, perché? …Va bene, ricominciamo da capo… allora ce l’avete un nome? Magari se potessi battere il tuo nome sul computer… sai farlo?

Paul batte sui tasti del computer. Appare una scritta: DOS non installato.

Paul: “DOS non installato… Dos… DOS! Il tuo nome è Dos e se ti chiami in un altro modo dimmelo, altrimenti ti chiamerò Dos… Se non ti piace il cibo che ti hanno dato sono sicuro che saranno ben contenti di… (Guarda l’impasto rosso che sta nel piatto) Ma che diavolo mangi?

L’alieno gli arriva da dietro facendolo sussultare e comincia ad armeggiare con la forchetta nel cibo.

Paul: “Okay… okay, sto bene, sto bene… Credo che sia preoccupato per il suo cibo o qualcosa del genere…

Il tempo passa e i tentativi di Paul per intavolare una conversazione con l’alieno non sembrano dare buoni risultati.

Paul: “Io so come esprimermi e lo faccio tramite le parole ma ora vorrei sentire anche te… Hai presente una conversazione? E’ quando io dico qualcosa e poi tu dici qualcosa… Sono stato sottoposto ad ipnosi regressiva e la prima cosa che ho ricordato sei stato tu. Mi sono spaventato a morte. Vedi, tra umani si chiede prima di fare qualcosa… di solito… Ma non dovrei essere io a parlare, dovresti farlo tu.

Alla sede della televisione Michael mostra al suo capo la registrazione del passaggio dell’astronave sul cielo notturno, una registrazione amatoriale fatta da un ragazzo e gli rivela che la zona del presunto impatto è stata dichiarata off limits con divieto di sorvolo. Michael ha inoltre saputo che degli elicotteri hanno stazionato attorno alla casa di un certo Paul Corliss ora scomparso il quale, tempo prima, aveva sporto denuncia per essere stato vittima di un rapimento alieno.

Malgrado tutte queste circostanze il giornalista non riesce a svellere lo scetticismo del collega.

Intanto, alla base, Paul sta continuando i suoi tentativi di conversare con Dos (interpretato nel film da due persone diverse, due ragazzine che si alternavano sotto l’attillata e soffocante tuta aliena:  Holly Brisley e Serena Dean).

Paul è davanti alla vetrata che dà nella camera dell’alieno. Spalding sta guardando a sua volta la creatura.

Paul: “Così non funziona, vero?

Spalding: “Più di una persona qui ne è convinta.

Paul: “Il Colonnello Lerner, per esempio?

Spalding: “Ottimo esempio… Io posso garantirle un altro incontro con l’alieno dopodiché… non lo so… Cerchi di fare del suo meglio.

Paul: “Nessuno più di me vuole avere quelle risposte.

Spalding: “Mi creda, non è il solo. Io ho dedicato tutta la mia carriera professionale a questo progetto.

Paul: “E’ mai stato così vicino ad un alieno, per giunta vivo?

Spalding: “No. Questo rende le cose ancora più importanti e non so se avrò un’altra occasione.

Paul: “Beh, da parte mia farò quello che posso.

Spalding: “Bene, andrò sul luogo dell’incidente stanotte. Tornerò domattina.

Paul: “Ah, aspetti… Sbaglio o ha detto che potevo chiamare mia moglie?

Spalding: “Non potrà farlo finché non avremo studiato una copertura.

Paul: “Una copertura? Sto parlando di mia moglie!

Spalding: “Io sono sposato da 33 anni, crede che mia moglie sappia quello che faccio?

Paul: “Generale, forse non ha capito: questa storia ha messo in crisi il mio matrimonio ed io non posso sparire e non posso nemmeno raccontarle una bugia, non mi crederebbe mai.

Spalding: “Io penso di sì.

Paul: “Come fa ad esserne sicuro?

Spalding: “Lei l’ama, vero?

Paul: “Certo.

Spalding: “Beh, non può dirle la verità, perciò se non vuole che si preoccupi, lei deve dirle soltanto quanto l’ama.

Accompagnato da un militare Paul entra nella Centrale Operativa dove c’è Lerner, il quale gli mostra sul monitor Annie in casa sua e ancora sottoposta a sorveglianza. La telefonata è breve e l’uomo cerca di rassicurarla dicendole che tornerà presto.

Dan fa togliere la comunicazione e Paul rientra nella sua stanza. Osservandosi allo specchio vede sovrapporsi alla propria immagine quella dell’alieno.

Gli viene un’idea e prende in mano le forbici…

Quando entra nella stanza della creatura egli è completamente calvo e si è rasato anche la poca barba che aveva.

L’alieno lo guarda stupefatto.

Paul: “Sorpresa! Non mi riconosci? Non so se ho fatto bene ma, comunque è un tentativo di comunicare con te. Spero che ora ti senta più a tuo agio vedendo il mio aspetto. Hai l’aria di uno che non si sente bene, hai fame per caso? (Gli si avvicina con la ciotola del cibo)… Sai, hanno analizzato anche questi e sono arrivati alla conclusione che tu li hai portati da casa perché non crescono da queste parti, tieni… (gli porge qualcosa che sembra un frutto). Sono tutti per te, io ho già fatto colazione (l’alieno prende il cibo e lo porta alla bocca). Ti piace, eh? Buon appetito.

Il Generale Spalding è sul luogo dell’impatto.

Applegate: “Abbiamo bruciato le tute protettive un paio di giorni fa, biologicamente decontaminate.

Spalding: “Che altro avete scoperto dell’astronave?

Applegate: “Sembra che riesca a volare grazie a impulsi magnetici generati da una fusione…

Spalding: “Magari potessimo farlo anche noi.

Applegate: “Oh, ci arriveremo un giorno e magari prima grazie a questo.

Spalding: “E’ un peccato che abbiamo dovuto abbatterla. Che ne è dello squarcio?

Applegate: “Ce l’ha davanti.

Spalding guarda l’involucro intatto della nave spaziale.

Spalding: “Non è il momento di scherzare.

Applegate: “Nooo, questo materiale si riforma da solo, si rimargina come la ferita di un qualunque essere umano.

Spalding: “Dio, sembra incredibile!

Applegate: “Oh, e il mistero continua. Non abbiamo idea di come riesca a sopportare la pressione di viaggi interplanetari. Dalla cabina comando siamo riusciti ad ottenere questa apertura.

Un varco pentagonale è ora il giusto e regolare ingresso alla nave spaziale.

Spalding: “Cosa avete trovato all’interno?

Applegate: “La sparatoria del Colonnello Lerner non ci ha aiutato.

Spalding: “Non ha combattuto nella Tempesta del Deserto… sta cercando la sua guerra.

Un soldato viene ad avvisare il Generale che alla base vi sono dei problemi e questi problemi sono causati dall’alieno che è a terra circondato dai medici che stanno tentando di rianimarlo usando uno stimolatore cardiaco.

Paul sta guardando la scena dall’esterno e Lerner gli si avvicina con la solita prepotenza.

Lerner: “Ma che cosa diavolo sta succedendo signor Corliss?

Paul: “Lo chieda al Generale Spalding, mi ha autorizzato lui.

Lerner: “Ah…

Paul: “Ho pensato che, rasandomi, potevo assomigliargli di più.

Lerner: “E poi cosa è successo?

Paul: “Stavo parlando con lui e… ha mangiato. Si è seduto, ha incrociato le braccia e poi è caduto all’indietro.

Lerner: “Probabilmente perché spaventato da lei.

L’alieno è uscito dal suo corpo e il suo spirito sta osservando la scena di Lerner che fa allontanare Paul. Poi esso penetra velocemente in una sala operatoria dove la dottoressa Melendez sta per effettuare un’altra autopsia su uno dei corpi. Si riprende di colpo e si ritrova nella camera. Estremamente spaventato si rifugia in un angolo.

Lerner sta parlando via cavo con Spalding.

Lerner: “Chiunque si rivolga all’alieno, Generale, rappresenta il mondo intero. Dovrebbe dare un’immagine di forza e non da pagliaccio!

Spalding: “Preferisco tentare un approccio a modo mio, un’ultima volta.

Lerner: “E’ sicuro di avere questa autorità?

Spalding: “Che cosa vuole insinuare?

Lerner: “Semplicemente che in casi del genere l’MJ, come struttura, dà pieni poteri alla sicurezza interna e io sono l’ufficiale a capo della sicurezza.

Spalding: “Il suo compito è di fare in modo che quell’alieno rimanga dov’è, Colonnello; il mio compito, invece, è di fare ciò che voglio. Nel frattempo sa dove contattarmi, sto rientrando.

Paul è di nuovo davanti a Dos.

Paul: “Senti, la verità è che ci resta poco tempo. Io sono forse l’unico amico che hai… Insomma, non puoi dire qualcosa? Qualunque cosa! Voglio solo sapere perché. Io sono un tizio che possiede una serra, che si guadagna a malapena da vivere, che è sempre stato mediocre a scuola e non ha mai vinto un premio di nessun genere. Voglio sapere perché siete così interessati a me! Me lo volete dire? COSA DIAVOLO AVREI DI TANTO INTERESSANTE, EH?

Dos: “<Non c’è bisogno di gridare. Il mio udito è stato abilitato a decodificare il tuo linguaggio.>”

Paul: “Cosa?

Dos: “<Attireremo meno l’attenzione se tu pensassi anziché parlare.>”

Paul: “<Parli come il mio professore di lettere…>”

Lerner, che stava osservando la scena, interviene immediatamente.

Lerner: “E’ successo qualcosa?

Paul: “No! <Perché hai aspettato tanto a comunicare?>”

Dos: “<Considerata la mia situazione è evidente che io ho bisogno d’aiuto e forse da te per poter raggiungere gli altri...>

Lerner: “Non faccia il furbo, Corliss, o la faccio sbattere fuori.

Paul: “Pensavo che stesse dicendo qualcosa ma mi sono sbagliato…<Mi dispiace per i tuoi compagni, sono morti in seguito all’impatto.>”

Un flebile lamento entra nella mente di Paul mentre l’alieno abbassa la testa tra le ginocchia, poi la rialza.

Dos: “<In questo caso è importante che io ritorni alla mia astronave. >”

Paul: “<Perché?>”

Dos: “<Ne va del futuro del vostro mondo.>”

Spalding è tornato e sta guardando la registrazione tra Paul e l’alieno. L’uomo è davanti a lui e dà le spalle alla sala operativa.

Spalding: “Qui si vede che non muoveva le labbra, però stava parlando. Lerner ha ragione.

Paul: “Voi due avete una fervida immaginazione.

Spalding: “Quella creatura non ha nessuno fuorché lei e lei non ha nessuno fuorché me. Io voglio solo ciò che vuole lei.

Paul: “E sarebbe?

Spalding: “La verità… Costituiscono una minaccia? Sono un soldato, farò quello che devo fare e lei me ne sarà grato ma se in verità sono qui per altro non hanno nulla da temere.

Paul: “Lo dice lei.

Spalding: “Corliss, deve avere fiducia in me.

Paul: “Ha fatto in modo che io potessi ascoltare i suoi pensieri.

Spalding: “Cosa le ha detto?

Paul: “Che sta morendo.

Spalding: “Ha detto perché sono qui? Qual è il loro scopo?

Paul: “Dos dice che lui e gli altri membri dell’equipaggio hanno corpi diversi ma sono un’unica mente.

Spalding: “Come una coscienza collettiva.

Paul: “Ora che gli altri sono morti Dos possiede solo un pezzo del mosaico.

Spalding: “Non abbiamo scelta, è questo che vuole dirmi?

Paul: “Ha detto che le forze vitali dei morti sono ancora sul luogo dell’incidente e che se andasse là il suo corpo potrebbe, in qualche modo, riassorbire le loro forze vitali. Questo lo terrebbe in vita e gli darebbe la possibilità di rispondere alle sue domande.

Spalding: “In altre parole quello che abbiamo in quella stanza è un corpo. Se voglio la mente devo portare il corpo sulla montagna perché l’uno non può fare a meno dell’altro. È così?

Paul: “Questo è il messaggio.

Spalding: “Allora morirà. Non acconsentiranno mai a spostarlo dall’MJ.

Paul: “Credevo fosse lei a dare gli ordini.

Spalding: “Sono solo a capo di un gruppo di lavoro. Vi sono controlli ed equilibri. Potrebbero pensare che l’alieno faccia parte di una forza d’invasione. Dovrei passarlo al vaglio della sicurezza e qui siamo in casa Lerner.

Paul: “Non troverà mai la verità su un tavolo di autopsia, secondo me.

Spalding: “Non dovrà farne parola con nessuno di questo.

Paul: “Nascondiamo i segreti ai custodi dei segreti adesso?

Spalding: “E conto su di lei.

Paul: “Generale, adesso è lei che deve avere fiducia in me.

Michael Novado va da Annie per poterla intervistare su Paul, ma la donna lo manda via non prima però che il giornalista le consegni il suo biglietto da visita.

E’ sera e Spalding e Paul si incontrano fuori dall’edificio dell’MJ.

Spalding: “Il biologo ha confermato il deperimento fisico dell’extraterrestre.

Paul: “Mi dispiace. Purtroppo aveva ragione.

Spalding: “Io posso farvi uscire. Lo porterebbe con sé?

Paul: “Dice sul serio?

Spalding: “Signor Corliss, io ho seguito il regolamento finché mi è stato possibile e se devo infrangerlo per arrivare a capo della faccenda sono pronto a farlo, ma lei è un civile, non posso chiederle di rischiare la vita.

Paul: “Io voglio sapere!

Spalding: “C’è un furgone in partenza domani con uno dei corpi conservati e se ci fosse lei con l’extraterrestre vivo a bordo potrei garantirvi una copertura di… ventiquattro o forse trentasei ore.

Paul: “E riguardo gli altri soldati?

Spalding: “Beh, non vi cercheranno all’astronave, almeno non subito.

Paul: “Come farò ad avere libero accesso alla montagna?

Gli porge un documento.

Spalding: “Questa è l’autorizzazione del Colonnello Lerner, lei l’ha rubata.

Il giorno dopo Paul si presenta al Sergente Schoen (Phillip Spencer Harris) il quale ha caricato sul furgone un contenitore con dentro il cadavere di uno degli alieni.

Paul sale senza difficoltà ma, dopo aver percorso un pezzo di strada, una voce proveniente dal contenitore entra nel suo cervello.

Dos: “<Se la temperatura ambientale non sale quanto prima non so per quanto tempo ancora sono in grado di resistere.>”

Quindi Paul è costretto a passare all’azione: sotto la minaccia di una pistola fa scendere Schoen e lo lascia per strada. Alla base MJ Spalding affronta Lerner.

Lerner: “L’alieno è sparito… e anche il suo uomo, Corliss.

Spalding: “Che l’abbia rapito?

Lerner: “E’ esattamente quello che penso e penso anche che abbia avuto un aiuto. Aveva una pistola e un regolare lasciapassare.

Spalding: “Li avrà rubati.

Lerner: “Ma qualcuno potrebbe averglieli dati. In tal caso, Generale, lei e io saremmo i primi indiziati. Io non sono stato, per cui…

Spalding: “Colonnello, come capo della sicurezza dovrebbe cercare di trovarli, non fare insinuazioni.

Lerner: “Oh, li troverò, Generale, e nel frattempo il Codice dell’MJ mi impone di sollevarla dal suo incarico almeno fino al completamento della mia inchiesta.

Spalding, calmissimo, lo ferma mentre si allontana.

Spalding: “La sua teoria non sta in piedi, Colonnello, perché, come lei stesso ha astutamente sottolineato, lei è l’altro primo indiziato.

Lerner: “Venga al punto.

Spalding: “Il punto è che se vuole attenersi al regolamento dovrà sollevare anche sé stesso dall’incarico. Per conto mio o continuiamo il lavoro o ci autoconsegniamo agli arresti nei nostri alloggi.

Lerner: “Troverò Corliss e se scopro che lei è coinvolto la sua carriera è finita, Generale.

Paul si mette in contatto con Annie e i due s’incontrano in un luogo concordato vicino a un campo di atterraggio (strano che non avesse il telefono sotto controllo).

La donna vuole sapere tutto mentre lui vorrebbe solo la macchina di lei e farla tornare indietro in aereo per non coinvolgerla. E’ ovvio che Annie l’abbia vinta e, dopo un attimo di panico alla vista di Dos, si calma e si fa spiegare ogni cosa.

Dan ha iniziato per prima cosa le indagini dalla serra dei Corliss ma lì c’è solo Janine e il biglietto da visita di Michael, il giornalista.

La macchina di Annie con alla guida Paul è arrivata allo “Store” di Joe Dan dove i due intendono fare rifornimento di cibo e di indumenti per Dos.

Annie guarda nel sedile posteriore e fa cenno al marito.

Annie: “Paul, guardalo.

Paul: “(sottovoce) Sta male.

Annie: “Non sarà morto?

Dos: “<Non sono morto. Ho sete.>”

Paul: “Aha, vuole solo qualcosa da bere.

Annie: “Come lo sai? Te l’ha detto lui?

Lui annuisce.

Annie: “Come mai io non ho sentito?

Paul: “Non lo so. Forse non vuole che senti o forse sei tu che non vuoi sentire.

Annie: “Ah, non fare il mistico con me.

Paul: “Non ci metterò molto.

Annie: “Aspetta un momento, non penserai di lasciarmi qui da sola con lui!

Paul: “D’accordo, resto io in macchina. Vai tu, allora. Prendi anche una bottiglia d’acqua.

Annie: “Va bene.

Annie entra nello spaccio ed è lo stesso Joe Dan (Gus Mercurio) a servirla.

L’uomo, dopo aver saputo dove sono diretti i tre, consiglia loro di tagliare per la riserva indiana perché tutta la zona è presidiata dai militari. Mentre Paul sta aspettando, Dos mette fuori il viso per osservare una donna con il suo bambino. Lo guarda intensamente e poi torna dentro.

Mentre Paul sta caricando le provviste, Joe li raggiunge per consegnare la carta di credito che la donna aveva dimenticato e l’uomo dà un’occhiata sul sedile posteriore vedendo con soddisfazione sua e sbigottimento totale da parte di Paul ed Annie, un bambino (lo stesso visto prima) tranquillamente addormentato sul sedile posteriore, Appena Joe si è allontanato tutto torna normale.

Annie sta guidando la macchina ancora perplessa mentre Paul si è appisolato accanto a lei. Anche Dos si addormenta o, forse, prende volutamente contatto con la mente di Paul.

Appare una montagna rossastra e brulla, tralicci arrugginiti, bunker corrosi dal tempo, nessuna traccia di vegetazione in un paesaggio calcinato e morto.

Paul: “<Ti manca casa tua… perché mi stai mostrando questo?>

Dos: “<Ritengo che sia importante che tu veda il mio mondo.>”

Paul: “<È sempre stato così?>”

Dos: “Un tempo era bellissimo come il tuo.

Paul: “<Ma la gente dove vive?>”

Dos: “<Siamo ormai rimasti in pochi. La nostra specie si sta estinguendo e per ora non possiamo riprodurci>”

Paul: “Cosa è successo?

Dos: “<La scienza ci ha consentito di avere il controllo totale sulla vita finché non ci è rimasta più vita da controllare se non la nostra.>”

Paul: “<Cosa avete fatto, allora?>

Dos: “<Abbiamo usato la scienza per cambiare il nostro corpo, per continuare ad esistere in un mondo che non aveva più vita.>”

Paul: “<Cambiare il vostro corpo?>

Dos: “<I vostri scienziati lo chiamano processo d’ingegneria genetica.>”

Paul: “<Riuscite ad intervenire geneticamente su di voi?>”

Dos: “<Quello che è stato perduto deve essere ritrovato.>”

Paul: “<Cos’ho io che voi non avete?>”

Dos: “<Ancora non lo sappiamo. So solo che tu sei importante.>”

Annie lo sveglia mentre, a chilometri di distanza, Lerner ha trovato il furgone e sta ora facendo controllare i voli.

La macchina continua la strada tra gli alberi e, guardando dal finestrino, Dos si bea del paesaggio.

Dos: “<Alberi dappertutto… Alberi...>”

Paul: “Sono pini, per la verità. Si usano per fare gli alberi di Natale. E’ un’usanza religiosa, Dos. Prendi un albero, lo metti in casa e poi lo decori…

Dos: “<Voi venerate gli alberi morti…>”

Un posto di blocco interrompe la conversazione e, mentre Dos sta ancora esprimendo pensieri di bellezza sugli alberi, Paul gli dice di stare giù promettendogli anche di comprargliene uno, purché non si faccia vedere. La macchina prosegue verso la riserva indiana dove, oltre al solito avviso di cui sappiamo, appare anche ora un sagace cartello: PRIMA DI FIRMARE QUALCOSA, CHIEDI AD UN INDIANO.

Ora i tre proseguono a piedi e Paul si è caricato Dos sulle spalle.

Annie si scusa con Paul per non avergli creduto e poi i tre si fermano per riposare.

Annie: “Chiunque abbia disegnato questa carta topografica ha lavorato molto di fantasia.

Dos: “<Sento le forze vitali degli altri, sono vicini.>”

Paul: “Dos dice che siamo vicini.

L’alieno indica con la mano la collina davanti a loro.

Paul: “(alzandosi) Dobbiamo arrivarci prima che faccia buio.

Annie: “D’accordo.

Viene il tramonto, poi la sera e quindi la notte. Dall’alto della collina Paul e Dos guardano il campo illuminato e l’astronave ancora conficcata nel terreno.

Paul: “Scenderò alle prime luci dell’alba. Di notte la sorveglianza è più stretta.

Dos: “<Vorrei restare solo, adesso.>

Paul: “Non vorrai andarci da solo, per caso…

Dos: “<Resterò qui.>”

Paul: “Va bene.

Dos: “<Ti prego, non cercare di comunicare con me, stanotte.>

Paul: “D’accordo, come vuoi, Dos.

Paul lascia solo il suo nuovo amico e torna da Annie che, nel frattempo, ha preparato il sacco al pelo. I due si baciano e si amano mentre Dos, dall’alto della collina, guarda il cielo. Ora è notte fonda, dei passi che s’avvicinano svegliano Annie la quale chiama Paul. Si tratta di Corvo Pazzo e di suo zio il quale indica l’alieno poco distante.

A un tratto un’intensa luce azzurra si accende tra i rami degli alberi, Paul si avvicina a Dos mentre gli altri guardano attoniti e stupefatti lo spettacolo di quattro luci dentro le quali ci sono altrettanti alieni, i compagni di Dos.

L’uomo s’inginocchia davanti a Dos e le loro mani s’intrecciano e le quattro luci sembrano fondersi nel corpo di Dos e poi di Paul.

Nella mente dell’uomo passa rapidamente la storia della Terra, ne vede i fiori, i paesaggi, i fiumi, la storia, le guerre, le conquiste e l’inquinamento.

Poi gli appare rapidamente l’immagine di un mondo morto… una voce lo sta chiamando.

Annie: “Paul, riesci a sentirmi? Paul, per favore, per favore, torna in te, Paul!… Paul, ti senti bene? Oh, grazie a Dio! Cosa è successo?

Paul: “Non l’ho capito… Ero in mezzo a qualche cosa…

Annie: “Che cosa?

Paul: “Non lo so, qualcosa di grandioso.

I due indiani sono chini su Dos. Paul gli si avvicina e lo prende tra le braccia.

Paul: “Dos, tu sapevi che sarebbe successo.

Dos: “<Il futuro non è scritto. Sono felici di sapere questo. Voi avete un mondo bellissimo.>”

Paul: “Dos, non morire.

Dos: “<La morte è solo un altro sogno.>”

Paul: “Credi di essere il solo a conoscere la verità?

Dos: “<Ora la conosci anche tu.>”

Paul: “Oh, io non so niente.

Dos: “<Credo che sognerò gli alberi…>”

Paul guarda il corpo esanime del suo amico.

Paul: “E’ morto, vero?

Lo Sciamano annuisce.

Allo spaccio di Joe, Michael lo sta intervistando ma arriva il Colonnello Lerner che, con prepotenza, fa sequestrare il nastro e fa sbattere fuori i due inviati, Poi costringe il gestore a farsi dire la direzione che ha preso la sua preda mostrandogli una foto di Paul. Joe non può mentire perché Annie ha usato la sua carta di credito, quindi ora Lerner conosce la direzione dei fuggiaschi.

Annie e suo marito sono ora vicinissimi al campo e nascosti dietro a delle casse.

Annie: “Paul, Dos è morto, adesso, non c’è motivo di rischiare la vita… e per che cosa poi?

Paul: “Io so solo che è la cosa giusta da fare, non sei obbligata a seguirmi.

Annie; “Vengo con te… Vengo con te…

I due percorrono il campo con aria indifferente, ma un soldato li ferma e controlla la tessera di Paul trovandola non valida e deve quindi portare i due al Comando. Paul si concentra e pensa a Dos e al ragazzino che gli altri avevano visto al posto suo. D’improvviso il soldato si trova davanti a Dan Lerner che sta mostrandogli la propria tessera. Il militare scatta sull’attenti e li lascia passare. Annie vede nuovamente accanto a se Paul.

Annie: “Me lo dici come hai fatto?

Paul: “Fatto cosa?

Annie: “E’ un trucco che ti ha insegnato Dos prima di morire?

Paul: “Non lo so… È meglio entrare prima che qualcun altro ci veda.

Annie e Paul entrano così nella nave spaziale dal portello aperto e si trovano in quella che sembra essere una sala di controllo dove, infossati nel pavimento, ci sono i posti di guida per gli alieni.

Annie: “Lo sai che cosa stiamo cercando?

Paul: “No.”

Annie: “Beh, trovalo in fretta.

Davanti agli occhi di Paul si forma una luminescenza azzurra dentro la quale gli appare il suo amico.

Paul: “Dos! Dos, sei tu? …O sei dentro di me?

Dos: “<Siamo l’uno dentro l’altro. Hai la mia memoria ma la mente è sempre la tua.>”

Paul: “Dos, sei vivo?

Dos: “<La tua mente mi vede così, ora, perché non riesce ad elaborare tutte le nuove informazioni…>”

Paul: “Così io so quello che sai tu.

Dos: “<Tu vedrai la verità.>”

Paul: “E’ per questo che mi hai portato qui.

Dos: “<Una volta che sarai in grado di capire potresti non crederci… I fatti lo dimostrano…>”

Paul: “I fatti lo dimostrano?

Dos: “<…Che noi siamo una sola cosa…>”

Paul: “Io non riesco a capirti.

Dos: “<Capirai.>”

Paul: “E allora che cosa dovrei fare adesso?

Dos: “<Per poter salvare il mio mondo dovrai salvare il tuo. Siamo una cosa sola.>

La figura scompare.

Annie: “Paul… Paul, mi stai facendo paura. Vuoi dire che l’alieno è dentro di te, adesso?

Paul: “Quello che posso dirti è che sono sempre io.

Annie: “Andiamocene da qui!

Paul: “No, non possiamo.

Annie: “Oh, sì che possiamo, andiamo!

Paul: “E’ troppo tardi per tornare indietro.

Nei comandi al lato del sedile, in quelli che sarebbero stato i bracciali e che invece sono dei pulsanti all’altezza del pavimento e posti nella posizione in cui stanno le braccia stese degli occupanti il sedile, pulsa una luce rossa e poi delle altre luci. Paul si china a guardare.

Annie: “Cosa stanno facendo?

Paul: “Non lo so, so solo che questo è il posto per farlo.

Paul tocca la luce rossa e il quadro comandi si accende mentre, sulla collina, Lerner e i suoi uomini hanno trovato il cadavere di Dos.

Il Colonnello vuole far controllare tutta la zona, compreso il campo, ma quando un Caporale gli risponde che la Sicurezza ha segnalato la presenza di Lerner proprio lì, mentre lui è appena arrivato, capisce che, al campo, sta accadendo qualcosa di strano.

Un raggio vicino alla consolle del disco cambia continuamente di colore e Paul si cala nel sedile.

Annie: “Stai cercando di farlo volare, per caso?

Paul: “No, penso di no.

Sfiorando con le dita il grande pulsante rosso semisferico, Paul materializza una specie di schermo davanti a lui dove appaiono strane immagini.

Annie: “E ora che succede?

Paul: “Non lo so ma, forse, non è quello che sto cercando.

Ora però lo schermo mostra qualcosa di diverso.

Annie: “Che cos’è?

Paul: “Nomi. Nomi in tutte le lingue.

Annie: “Su una nave spaziale di un altro mondo?

Paul: “Si direbbe una lista di nomi.

Annie: “Altre persone che hanno rapito!

Paul: “Perché Dos vuole che veda tutto questo? Cosa vuole dimostrare?

Annie: “Paul, guarda se c’è il tuo nome nell’elenco.

La donna sente che, dall’esterno, Lerner si sta avvicinando chiamando Paul a squarciagola quindi si allontana a vedere mentre Paul prosegue la sua ricerca che lo porta, in effetti, a trovare il suo nome.

Paul: “Eccolo qui!

Annie: “Paul!

L’uomo sta seguendo attonito il suo albero genealogico che si ferma ai due ultimi nomi:

Paul Corliss

Annie W. Lloyd

Paul: “Tutto questo non ha senso.

Annie: “Stanno arrivando!

Paul chiude i contatti e si alza dal sedile subito prima dell’ingresso di Lerner e di due soldati nella sala. Il militare è palesemente furioso e, con la sua solita aria strafottente, si rivolge a Paul.

Lerner: “Che diavolo sta succedendo qui!

Paul: “Non lo so.

Lerner: “Voglio una risposta, Corliss e se devo sezionare il suo cervello per ottenerla questa risposta, Corliss, sono prontissimo a farlo.

Paul: “Le ho detto che non so niente.

Lerner:” Ah…

L’uomo colpisce violentemente Paul il quale cade a terra.

Lerner: “E’ tornata la memoria, adesso?

Paul: “Io non so niente!

Lerner lo colpisce con un calcio. Annie si precipita sul Colonnello ma è trattenuta dai soldati.

Annie:” La smetta!

Lerner: “Voglio la verità.

Paul: “Quale verità?

In quel momento entra il Generale Spalding seguito a sua volta da dei soldati.

Spalding: “Basta così, Colonnello, si allontani da quell’uomo!

Lerner: “Lei era d’accordo, Spalding, l’ho capito!

Spalding: “Ha oltrepassato ogni limite, Colonnello, come suo Ufficiale Comandante e Generale della Aviazione degli Stati Uniti, io la dichiaro in arresto e la sollevo dall’incarico fino a nuovo ordine!

Poco tempo dopo il Generale Spalding e Paul presenziano a una riunione con altri militari e presieduta da un uomo in borghese conosciuto come Majestic One (MJ-One: l’attore Sean Myers).

MJ-One: “Grazie, Signori… Prego, sedetevi… Signor Corliss, mi dispiace di doverla trattenere più a lungo di sua moglie ma sono sicuro che lei capisce la delicatezza del caso.

Paul: “Lei chi è?”

MJ-One: “Per quello che la riguarda io non ho un nome… Dunque, lei ha reso testimonianza su tre fatti precisi. Primo: che la creatura aliena meglio conosciuta come Dos si è impadronita della sua mente e pertanto l’ha costretta a condurla alla nave spaziale. Secondo: che non è più sotto il controllo mentale di Dos e… Terzo: che non ha niente a che fare con la morte della creatura aliena. Ritiene veritiera e accurata questa sua testimonianza?

Paul: “Sì.

MJ-One: “Mi dica con parole sue perché, secondo lei, quelle creature sono scese sulla Terra.

Paul: “Per raccogliere materiale genetico che li aiutasse a riprodursi, si stanno estinguendo.

MJ-One: “Desidera aggiungere altro a ciò che ha detto?

Paul: “Solo che vorrei tornare a casa mia.

MJ-One: “Io opero in una situazione di dichiarato Stato d’Emergenza, di conseguenza ho facoltà di trattenerla in custodia cautelativa fino a quando lo riterrò necessario. Vuol dirmi una ragione per cui non dovrei farlo?

Paul: “Per il semplice motivo che io non le servo più e che voglio andare a casa e stare con mia moglie.

MJ-One: “Le regole sono molto semplici, insisto perché lei si attenga ad esse. Primo: lei non parlerà con nessuno dell’accaduto. Secondo: se dovessero contattarla di nuovo dovrà informarci. E’ d’accordo Corliss?

Paul: “Sì.

MJ-One: “Allora viva la sua vita e cerchi di essere felice.

Paul e Spalding si alzano.

MJ-One: “Se dovessimo avere bisogno di lei ci faremo vivi, Corliss.

Paul: “Ah, un’ultima cosa: c’è un giornalista che ha chiamato spesso mia moglie.

MJ-One: “Uhm… il Signor Novado? Non vi darà più alcun fastidio.

Non si capisce bene il perché siano stati inseriti i personaggi del giornalista e anche quelli di Corvo Pazzo e lo Sciamano i quali sembra, all’inizio, che debbano avere un nodo importante per lo svolgersi della storia, ma che poi appaiono per pochi istanti e scompaiono successivamente senza aver dato un significato particolare alla vicenda.

Paul e Spalding escono dall’edificio della base.

Spalding: “Se vuole approfittare di un passaggio, il mio Sergente è a sua disposizione.

Paul: “La ringrazio, Generale.

Spalding: “Prima vorrei che mi dicesse quello che non ha detto a loro.

Paul: “Perché pensa che non abbia detto tutto?

Spalding: “Noi avevamo un accordo. Io ho mantenuto la mia parola. Avanti, mi dica da dove venivano.

Paul: “Non dove, Generale, quando.

Spalding: “Quando?

Paul: “Non sono alieni, sono umani. Vengono dal futuro, dal nostro futuro.

Spalding: “Mio Dio, perché non l’hanno detto subito?

Paul: “Perché non volevano che sapessimo, se avessero cambiato il passato forse non sarebbero nemmeno esistiti e abbattendo la loro astronave non è cambiato il corso della storia.

Spalding: “Lei è sempre dell’idea di rendere pubblica la cosa?

Paul: “E che cosa potremmo dire? Che ci trasformeremo in piccoli omini grigi e pelati che mangiano funghi? I popoli devono nutrire speranze.

Spalding: “Mi auguro che non faremo lo stesso errore.

Paul: “Dos, venendo qui, ha cominciato a cambiare le cose. Prima di morire mi ha detto che aveva imparato qualcosa.

Spalding: “Cosa?

Paul: “Che il futuro non è scritto.

Spalding: “E riguardo al suo futuro, Corliss, cosa pensa di fare?

Paul: “Io? Ho già cominciato a scrivere un nuovo capitolo.

Sono passati dei mesi e i coniugi Corliss hanno avuto una bambina, a Paul sono ricresciuti i capelli e ora è seduto sul letto accanto alla moglie che ha tra le braccia la loro piccola.

Paul: “Annie… C’è una cosa che devi sapere. Ho dovuto aspettare che lei nascesse. Al computer, sull’astronave, il nome di Corliss finiva con me. Nessun discendente.

Annie: “Quindi non doveva nascere?

Paul: “No, io credo di no.

Annie: “Però è nata.

Paul: “Sì, eccola qui.

Annie: “Allora vuol dire che noi abbiamo già cambiato il futuro?

Paul: “Spero che nostra figlia abbia la forza di cancellare quel… quel grigio futuro come un brutto sogno che non potrà mai esistere.

Annie: “Tesoro… hai già trovato un nome per la piccola che cambierà il mondo?

Paul: “Sì, e sono sicuro che ti piacerà.

Annie: “Dimmelo.

Paul: “Pensavo di chiamarla Speranza…

Annie: “Speranza… Sì, Speranza.

Un vortice di luce azzurra sembra passare da Paul alla piccola mentre, lontano, l’astronave scompare come se non fosse mai esistita e in cielo splende un arcobaleno che sembra annunciare un nuovo futuro.

Protagonista del film, girato in Australia, è l’attore Parker Stevenson, il cui vero nome è Richard Stevenson Parker ed è nato a Philadelphia, Pennsylvania, il 4 giugno 1952. Ha lavorato in televisione fin dall’età di otto anni per poi tornarvi nel 1972 e, contemporaneamente, debuttare nel cinema. Lo ricordiamo in La Signora in Giallo e Baywatch. Nel 1989 ha debuttato alla regia di alcuni episodi di Baywatch e Melrose Place. Lo troviamo anche nel ruolo di Jack Sherbourne nel film Not of This Earth del 1995.

Ben diverso è il caso di Dirk Benedict, interprete del ruolo antipatico del Colonnello Dan Lerner. Gli appassionati lo ricordano nel ruolo di Starbuck dell’ormai mitica serie Galactica. Dirk è nato ad Helena, nel Montana, il primo marzo del 1945, il suo vero nome è Dirk Niewoehner. Oltre ad essere stato Starbuck, lo ricordiamo anche in A-Team, altro serial TV che ha imperversato spesso nei nostri teleschermi dove rivestiva il ruolo dell’elegante dongiovanni Peck.

Nel 1973 era stato il protagonista David Blake, il ragazzo trasformato in serpente, nel film Kobra e, più recentemente, in Demon Keeper (1994) nel ruolo di Alexander Harris.

Il simpatico e umano Generale Kenneth J. Spalding è reso da Chad Everett, nato a South Bend, nell’Indiana, l’11 giugno 1936, il cui vero nome è Raymond Cramton. Non ha avuto molti incontri con il cinema di fantascienza e dell’orrore ed è un peccato, se si esclude, forse il fantastico e demenziale L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo dove interpretava il ruolo di Simon e Il Terrore viene dal Passato.

Del regista Brian Trenchard-Smith sappiamo che è nato nel 1946 e che ha girato parecchi film d’azione e fantastici come Escape 2000 (1981), Time Trax (serial TV, episodio intitolato: Darien Comes Home e Fire and Ice - 1993), Night of the Demons 2 (1994), Leprechaun 3 (1995), Leprechaun 4: In Space (1996), Doomsday Rock (Cosmic Shock – 1997), Voyage of Terror (1998), Atomic Dog (1998) e Leprechaun 5: In the Hood.

(4 – continua)

Giovanni Mongini