PREMI KIPPLE 2018: LETTURE DI FANTASCIENZA DA SENSE OF WONDER

Kipple Officina Libraria è lieta di presentare i vincitori dei suoi due contest dedicati ai romanzi e ai racconti di fantascienza e fantastico in generale.

Il vincitore del “Premio Kipple 2018” è: nessuno! “No, ci dicono gli organizzatori del concorso, non è l’Ulisse che Polifemo invocò senza conoscerlo nell’Odissea, intendiamo proprio dire che quest’anno non c’è nessun vincitore per il “Premio Kipple”. Purtroppo, alla giuria del Premio nessun lavoro è sembrato capace di suscitare quel sense of wonder richiesto ai partecipanti del contest”.

“Perciò, proseguono i responsabili della casa editrice, udite udite, per correttezza nei riguardi dei partecipanti e dei lettori affezionati di Kipple, abbiamo indetto il “Premio Kipple Reloaded”, un premio aperiodico assegnato a un romanzo in lingua italiana che a nostro avviso ha segnato l’immaginario della science-fiction italiana di questi ultimi decenni”.

Dopo tutte queste giuste premesse, il vincitore del “Premio Kipple Reloaded” è risultato Mauro Antonio Miglieruolo, che col suo COME LADRO DI NOTTE ha saputo evocare nelle torbide menti dei redattori Kipple il senso del meraviglioso, la vertigine del futuro e la distopia dei nostri tempi, che viviamo senza rendercene conto. L’uscita è soltanto in cartaceo, arricchita dalle presentazioni di Giuseppe Lippi e Franco Ricciaridello.

Il “Premio Kipple Reloaded” nasce da un’esigenza, una necessità scaturita dal classico “Premio Kipple”, che dal 2008 ogni anno premia il miglior romanzo inedito di quella particolare narrativa di fantascienza e non disdegna contaminazioni con l’horror, il noir, il weird e in generale con tutto ciò che è la grande narrativa fantastica. Ovvero, la quintessenza del “Premio Kipple” è l’esigenza stessa di trovare e mantenere una via originale, quindi “viva”, di questa narrativa in Italia. L’obiettivo non è perciò “stare sul solco della fantascienza classica”, naturalmente, ma nemmeno quello di “sperimentare senza una solida impalcatura”. Queste “fondamenta” poggiano, secondo la casa editrice, sulla “letteratura del pensiero”, ovvero su quella forma di narrativa che avverte la necessità di trasmettere idee. Che siano sociali, filosofiche, spirituali, artistiche, psicologiche, politiche o ecologiche è indifferente. Non esiste una ricetta unica, ma esiste la più o meno forte consapevolezza del lettore, che sente “arrivare” il pensiero, pervaderlo e che lo lascia, a fine libro, con un cambiamento effettivo nella mente.

Il “Kipple Reloaded” vuole premiare dunque quei romanzi di letteratura fantastica del recente passato (degli ultimi cinquant’anni circa al massimo), che secondo gli organizzatori del Premio realizzano bene questo concetto.

Il “Premio Short Kipple 2018” invece è stato assegnato a un nome nuovo come autore di fantascienza, ma già impegnato in articoli e traduzioni, Raul Ciannella, che col suo CRONOTOPO ha convinto la redazione Kipple, meravigliandola con i suoi svolazzi e lapislazzuli quantici. L’uscita in questo caso invece è soltanto in e-book.

E passiamo alle sinossi, cominciando con COME LADRO DI NOTTE (192 pagine; € 15) di Mauro Antonio Miglieruolo: si tratta di un capolavoro di space opera apocalittica e sociale, forse il primo del suo genere in Italia, ancora abbastanza sottovalutato, che affronta tutte le tematiche che sono care a Kipple, quella sociale e politica, unita a quella spirituale e religiosa; la parodia della burocrazia, che vela minacce terribili sotto forma di ossequiose lettere formali; il dileggio del potere, di sedicenti grandi uomini che sembrano vorticare nella tempesta come burattini; la mise-en-scène dell’alta società intrisa di lascivia, la stessa presente in tutti i personaggi (uomini e donne) e strettamente legata al proprio ruolo, cui non scampa nemmeno il ligio protagonista Zanzotto. Infine, la parodia di un secondo avvento di Cristo o di un nuovo profeta (Elio) completa l’immensa giostra transgalattica, in cui tutti combattono, odiano, amano e desiderano, ma in cui nessuno (nemmeno un presunto Dio) riesce a opporsi all’inerzia immensa di un Universo che sembra ignorare l’Uomo.

CRONOTOPO (26 pagine; € 0.95) di Raul Ciannella invece segue questa trama: incastonati negli obblighi di una multinazionale dell’epoca quantistica, degli operatori di terminali quantici elaborano la via di fuga dagli obblighi e dagli strozzamenti procedurali di un’epoca che oggi non è soltanto vagheggiata. Quale potrà essere la via di fuga di una realtà ancora da collassare? Raul Ciannella disegna il prossimo incubo con una perfezione e fantasia degna del miglior Rudy Rucker.

Mauro Antonio Miglieruolo è nato a Grotteria (Reggio Calabria) nel 1942, ma dal 1952 ha sempre vissuto a Roma, escluso un breve intervallo di due anni e un mese, da agosto 1963 a settembre 1965 trascorso a Belluno, come impiegato dell’INPS. Scrive fantascienza da quando ha memoria. Nel 2007 ha vinto il “Premio Italia” con il romanzo Assurdo Virtuale (Perseo Libri). Lino Aldani e Ugo Malaguti hanno riconosciuto in lui lo scrittore “più impegnato della fantascienza italiana, il rivoluzionario che nella sua narrativa ha sempre davanti agli occhi l’ideale utopico di un mondo diverso in cui tutti possono essere redenti.” Luigi Petruzzelli riconosce in Miglieruolo “che forse è il più anticonformista degli autori di fantascienza italiani” e che la relativa scarsezza della sua produzione “è compensata da uno stile in cui nessuna parola è lasciata al caso.” Per Giuseppe Lippi “Miglieruolo vanta una immaginazione di prim’ordine, l’ingrediente base di tutta la fantascienza”.

Raul Ciannella invece è dottorando in teoria letteraria e letteratura comparata presso l’Università Autonoma di Barcellona, con specializzazione in letteratura fantastica e fantascienza. Nato a Milano, prima di planare sulla capitale catalana ha vissuto a Dublino, dove ha studiato arte drammatica e a Roma dove ha conseguito un diploma in regia cinematografica. Sta preparando una tesi sulla scrittrice di fantascienza, curatrice e traduttrice Roberta Rambelli, di cui ha pubblicato un ampio articolo sulla rivista accademica Altre Modernità. Ha tradotto vari autori dall’inglese, dallo spagnolo e dal catalano e attualmente sta ultimando per Future Fiction un’antologia di scrittori spagnoli e centroamericani. In qualità di autore, suoi racconti sono apparsi nell’antologia del fantastico italiano Underground (Il Foglio, 2006), sul blog peruviano Revista Alienation e sulla rivista Mamut che co-dirige dal 2015, anche se, in generale, preferisce che rimangano chiusi nel suo cassetto digitale. Questo è il suo primo racconto di fantascienza.

Buona lettura.

A cura della redazione