ALEXIA BIANCHINI

Moglie e madre di tre splendidi bambini, lettrice e scrittrice oltre che curatrice di antologie, ma soprattutto appassionata di fantasy fin dentro le ossa: possiamo riassumere Alexia Bianchini così, in poche parole, che però ci permettono di inquadrare subito questa bravissima autrice milanese. Ha vinto alcuni concorsi nel 2010, è editor, articolista per “Speechless”, curatrice della collana GOLD di Ciesse Edizioni, direttore del webmagazine “Fantasy Planet” e fra le colonne portanti delle Edizioni La Mela Avvelenata. Abbiamo avuto il piacere di conoscerla meglio per voi: ecco cosa ci ha raccontato.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È ALEXIA BIANCHINI?

Sono una sognatrice, amante della Storia e del Fantastico. Amo i fumetti, i libri, i film e stare con i miei figli.

COME HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Dovevo assecondare le troppe storie che si avvicendavano nella mia testa. Ogni minima cosa era un pretesto perché sognassi a occhi aperti. Altro che testa fra le nuvole, creavo veri e propri film. Da quando scrivo riesco a essere più presente nel mondo.

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI?

I miei testi spaziano molto, sia per target che per genere. Mi piacciono le contaminazioni letterarie. Ho scritto una distopia (Io vedo dentro te), un fantasy classico (Il Mondo dei Soffi Ardenti), un urban fantasy sui vampiri (Ambra), e molti racconti di sci-fi e horror. Ho scritto diversi romanzi a più mani, tra cui Minon, con Fiorella Rigoni, un urban fantasy dalle venature dark adatto a un pubblico giovane. Poi a sei mani mi sono cimentata, insieme ad Anna Grieco e a Fiorella Gaetana, in un urban epico. Amando gli zombie non poteva mancare un romanzo con i non-morti, scritto a quattro mani con Daniela Barisone (A.Z.A.B. All Zombie Are Bastard). E adesso è uscito “Eventi Bizzarri” al fianco di Luigi Milani. Poi mi sono dedicata anche a diverse antologie curate da me, tra cui Symposium (fantasy), R.E.M. (horror), Fiabe Oscure (horror), D-doomsday (racconti post apocalittici, curati al fianco di Claudio Cordella) e per finire 50 sfumature di sci-fi (fantascienza).

IN TEMPI RECENTI TI STAI OCCUPANDO DELLA SAGA DI “IL MONDO DEI SOFFI ARDENTI”: VUOI RACCONTARCI DI COSA SI TRATTA E COME E’ NATO QUESTO MONDO FANTASY?

Il primo libro di questa saga è davvero il primo che ho scritto… Son passati circa dodici anni. Ho impiegato molto a definirne la struttura, dando vita a un mondo, con i suoi popoli e le sue caratterizzazioni. A breve uscirà il secondo volume e devo finire il terzo. È una saga per ragazzi e adulti che amano il genere. Ho dato molto spazio alla filosofia e all’importanza dell’amicizia e della comunanza.

RECENTEMENTE HAI PUBBLICATO ANCHE IL ROMANZO “EVENTI BIZZARRI”, SCRITTO A QUATTRO MANI CON LUIGI MILANI. CE NE VUOI PARLARE?

Io e Luigi abbiamo due stili molto diversi, ma lavoriamo benissimo insieme. Non ci calpestiamo, anzi, c’è un ottima intesa nel gestire i personaggi, ai quali diamo moltissima valenza. Poi lui è un grande nel descrivere l’ambientazione e dare un’impronta tutta italiana alla storia, mentre io adoro “sporcare” il testo mostrando il limite del lato umano.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI E DELL’AMBIENTAZIONE?

Bizzarri ha preso forma da solo. È un personaggio molto forte e contrastato, tra genio e follia, fascino e distruzione, di certo riempie la scena, e non annoia mai. La sua visione del mondo è materiale, eppure si scontra con situazioni che vanno oltre la comprensione umana. Stiamo scrivendo un piccolo sequel che uscirà a dicembre, nel periodo dell’anno in cui La Mela Avvelenata pubblica testi dedicati a Sherlock Holmes. Ne vedrete delle belle.

COME NASCE UN ROMANZO A QUATTRO MANI E QUALI SONO LE DIFFICOLTA’ CHE SI INCONTRANO QUANDO A SCRIVERE SONO DUE TESTE?

Basta essere umili, aver voglia di collaborare. Bisogna mettersi d’accordo sul genere, sulla trama, seguire una scaletta e poi far lavorare il cuore.

OLTRE CHE SCRITTRICE SEI ANCHE CURATRICE DI ANTOLOGIE E DI COLLANE PER LE EDIZIONI “LA MELA AVVELENATA”, DI CUI SEI DIRETTORE EDITORIALE. VUOI PARLARCI DI QUESTA SECONDA FACCIA DELLA MEDAGLIA DELLA TUA ATTIVITA’?

Ho curato antologie anche per GDS e Ciesse Edizioni. Diciamo che mi affascina lavorare con più autori e adoro i racconti. Dal momento in cui nasce l’idea, parte il grosso del lavoro. Non è semplice dare indicazioni (regole), e seguirne il parto. Il lavoro di editing e contro editing, nonché l’impaginazione, fa perdere molto tempo. Però la soddisfazione è altissima, perché alla fine non è un lavoro mio, ma il lavoro di un gruppo che ha saputo creare un progetto insieme.

COME SI CONCILIA L’ATTIVITA’ DI AUTRICE CON QUELLA DI CHI STA INVECE “DIETRO LE QUINTE”?

Benissimo. Posso interfacciarmi con i miei autori sapendo bene come ci si sente a essere un emergente, a ricevere un editing, a leggere critiche sul proprio testo.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Credo sia il genere letterario in grado di creare maggior empatia con i lettori. È altresì il genere capace di porre l’accento su problematiche socio-politiche usando metafore, arrivando a parlare di determinati problemi (solitudine, degrado, ingiustizie, ecc.) anche ai giovanissimi. Un romanzo fantasy o di fantascienza ha sempre molte chiavi di lettura, e letto in fasce d’età diverse tocca punti differenti. Così i film.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Musica, immagini, emozioni.

DURANTE LA TUA CARRIERA HAI SCRITTO RACCONTI E ROMANZI DI VARIO GENERE: A QUALE TI SENTI PIU’ LEGATA E PERCHE’?

Il gotico e il grottesco. Che sia horror o fantasy poco importa, di sicuro il gotico è quello che più mi rappresenta. Invece il grottesco mi diverte un sacco.

E TRA I RACCONTI E I ROMANZI, IN QUALE FORMA DI ESPRESSIONE TI TROVI PIU’ A TUO AGIO?

I racconti. Sono cresciuta leggendo Cosmolinea B1 e B2.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Fredric Brown, Oscar Wilde, Ursula Le Guin, John Grisham, Frank Schätzing, Ken Follet, Patricia Kornwell, Harry Harrison, ecc.

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM CHE PIU’ TI PIACCIONO, CHE CI DICI?

Matrix, Dune, Essi Vivono, Harry Potter, Star Wars, Indiana Jones, 1997: Fuga da New York, Beetlejuice – Spiritello porcello, Edward mani di forbice, Il mio vicino Totoro, Nausicaä della Valle del Vento, Origine… ma la lista è davvero lunga. Per i telefilm ai primi posti metto: Doctor Who e Fringe.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Sogni nel cassetto non ne ho mai avuti. Non credevo nemmeno che da grande sarei riuscita a scrivere… io amavo la matematica! Progetti futuri: scrivere. Sto ultimando due romanzi cyberpunk, uno horror con Luigi Milani, e l’altro thriller con Lorenzo Crescentini. Poi con Anna Grieco e Fiorella stiamo concludendo Dark Passion, romanzo fantasy romance.

GRAZIE DI TUTTO E IN BOCCA AL LUPO… NOI INTANTO ASPETTEREMO LE TUE PROSSIME USCITE PER SENTIR PARLARE ANCORA DI TE!

Davide Longoni