ESSI VIVONO

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: They live
Anno: 1988
Regia: John Carpenter
Soggetto: da un racconto di Ray Nelson
Sceneggiatura: Frank Armitage
Direttore della fotografia: Gary B. Kibbe
Montaggio: Gib Jaffe e Frank E. Jimenez
Musica: Johna Carpenter e Alan Howarth
Effetti speciali: Roy Arbogast
Produzione: Larry Franco
Origine: Usa
Durata: 1h e 30’
 
CAST
Roddy Piper, Keith David, Meg Foster, George “Buck” Flower, Peter Jason
 
TRAMA
L’operaio John Nada si trasferisce a Los Angeles trovando lavoro in un cantiere e, con l’aiuto di un collega, trova alloggio in un campo di baracche. Una notte, la polizia fa sgombrare il posto e Nada trova in una Chiesa vicina delle scatole contenenti occhiali da sole. Indossandoli, l’uomo scopre che la realtà è completamente diversa da come sembra ma che, soprattutto, il cinquanta per cento della popolazione, tra cui gli uomini del governo, è composta da alieni…
 
NOTE
La pellicola trae spunto da un breve racconto scritto nel 1963 da Ray Nelson intitolato “Eight O’Clock in the Morning” ed è sceneggiata dallo stesso Carpenter con lo pseudonimo di Frank Armitage.
“Essi vivono” è la pellicola più esplicitamente politica (e pessimista forse) di Carpenter, il quale non esita a criticare la società americana dell’era Reagan (“Gli alieni sono i repubblicani” afferma Carpenter). Il regista mostra come la società consumistica e i media dominino la mente di tutta le persone senza che questi ne siano al corrente, anzi, inconsapevolmente si sottomettono e “obbediscono”.
Oltre a ciò, “Essi vivono” è un omaggio di Carpenter ai suoi amati b-movies degli anni ‘50/’60 (attraverso gli occhi dei protagonisti che indossano degli occhiali, gli alieni sono sempre inquadrati in b/n) e non esita anche a criticare la MGM che, in quel periodo, iniziava a colorare elettronicamente tutti i vecchi film. Inoltre il regista, attraverso l’uso del bianco nero, mette in evidenza che la realtà non è come la vediamo noi apparentemente e che, soprattutto, non è “colorata” ma “grigia” (pessimismo al top!).
Il film è interpretato dal lottatore Roddy Piper, qui al suo esordio cinematografico, affiancato da Keith David (interprete in un altro film di Carpenter, quel capolavoro che risponde al nome de “La cosa”) e Meg Foster. Da segnalare la presenza di altri due attori feticcio di Carpenter: Peter Jason e George “Buck” Flower.
La pellicola è fotografata con gusto molto retrò da Gary B. Kibbe ed è prodotta da Larry Franco, che si esibisce anche in un piccolo cameo.
28/02/2009, Stefano Simone