MONDI INCANTATI 2012: IL CARNEVALE DELL’UOMO CERVO E ALTRI RACCONTI DAL TROFEO RiLL E DINTORNI

Dal 1994 l’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare organizza il “Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico”, una delle realtà più interessanti del panorama letterario fantastico italiano: si tratta di un premio dedicato agli autori esordienti che scrivono fantasy, fantascienza, horror e ogni storia “al di là del reale”. Al concorso è collegata la collana di antologie “Mondi Incantati”, che propone racconti di autori selezionati nel concorso (fra gli oltre 200 che partecipano a ogni edizione) e racconti di scrittori professionisti giurati del trofeo. “Il Carnevale dell’Uomo Cervo e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” è la più recente antologia della serie e prende il nome dal testo vincitore dell’ultima edizione del concorso.

La prima parte di questo imperdibile volume ospita i quattro racconti premiati al termine del “XVIII Trofeo RiLL”: “Il Carnevale dell’Uomo Cervo”, di Luigi Musolino, è una storia a metà fra l’horror e il grottesco, scritta prendendo spunto dall’omonima festa popolare di Castelnuovo al Volturno (comune in provincia di Isernia); “La ragazza che non sapeva contare”, di Paola Urbani ed Emanuele Viola, è un’inquietante distopia fantascientifica, che rielabora in modo surreale e satirico i temi della crisi finanziaria e del suo impatto nella vita quotidiana; “La recluta muta”, di Antonella Mecenero, è una storia d’amore di ambientazione fantasy, che si sviluppa sullo sfondo di una guerra sanguinosa e insensata; “Unda”, di Matteo Doglio, è un racconto fantasy incentrato sulla persecuzione di una fata e sulla sua terribile vendetta.

La seconda sezione della raccolta è dedicata ai racconti di alcuni giurati del concorso: Massimo Pietroselli, autore di numerosi mystery editi da Mondadori, Hobby & Work e Newton Compton; Sergio Valzania, a lungo direttore di RAI Radio 2 e 3; Franco Cuomo, due volte finalista al “Premio Strega”; gli scrittori Mariangela Cerrino e Gordiano Lupi; i vincitori del “Premio Urania Mondadori per il romanzo di fantascienzaDonato Altomare e Massimo Mongai; il giornalista e game-designer Andrea Angiolino.

L’antologia prosegue poi con i testi selezionati da RiLL nell’ambito del premio SFIDA, riservato agli autori già finalisti del “Trofeo RiLL”. I partecipanti a questo concorso dovevano scrivere un racconto fantastico che contenesse almeno tre “elementi narrativi”, scelti in un set proposto dall’associazione: un personaggio (l’eroe greco Ulisse), un luogo (la neve tutto intorno), una frase (“Anche leggere il futuro sarebbe contro le regole”, tratta da “Un indovino mi disse” di Tiziano Terzani), una parola (“tartaruga”) e un oggetto (un khukri, cioè un coltello nepalese). I racconti pubblicati sono cinque: “Nostos”, di Angela Di Bartolo, rielabora atmosfera e linguaggio dell’Odissea, per narrare un ritorno a Itaca molto diverso da quello cantato da Omero; “Il ritorno di Ulisse”, di Luigina Sgarro, mette al centro la figura di Penelope, e quindi il suo rapporto e i suoi sentimenti verso l’eroe greco; “Ulisse e la tartaruga”, di Antonella Mecenero, è una storia umoristica, in cui l’eroe greco affronta gli indovinelli della mostruosa Sfinge; “Anni Luce”, di Luigina Sgarro, immagina un Ulisse astronauta, impegnato in un viaggio lungo una vita, passata lontano dalla sua famiglia; infine, “Trasformazione”, di Maria Francesca Zini, è un racconto di fantascienza distopica, incentrato su un angosciante interrogatorio.

Chiudono il libro i finalisti di Un Racconto in Mostra, il concorso per racconti fantastici non più lunghi di 1800 battute (cioè una cartella di 30 righe per 60 battute) che RiLL ha bandito nel 2012, in occasione del ventennale di attività associativa. Fra gli oltre 400 testi ricevuti sono stati scelti: “L’unica chiave che apre” di Enrico Di Addario, “L’ultima cosa che apparve” di Cristina Donati e “Lorica universalis contra calamitosam apocalypsem” di Francesca Garello.

Il libro è come sempre ordinabile direttamente dal sito dell’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare.

Buona lettura.

Davide Longoni