NIGHTMARE, DAL PROFONDO DELLA NOTTE

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: A Nightmare on Elm Street
Anno: 1984
Regia: Wes Craven
Soggetto: Wes Craven
Sceneggiatura: Wes Craven
Direttore della fotografia: Jacques Haitkin
Montaggio: Rick Shaine
Musica: Charles Bernstein
Effetti speciali: Jim Doyle
Produzione: Robert Shaye
Origine: Usa
Durata: 1h e 31’
 
CAST
John Saxon, Robert Englund, Ronee Blakley, Heather Langenkamp, Amanda Wyss, Jsu Garcia, Johnny Depp, Charles Fleischer, Joseph Whipp, Lin Shaye, Joe Unger, Mimi Craven, Jack Shea, Ed Call, Sandy Lipton, David Andrews
 
TRAMA
La teenager Tina Gray ha degli incubi dove è perseguitata nell’oscurità da una misteriosa figura che indossa uno sporco maglione a strisce rosse e verdi, un cappello malridotto e un guanto con dei coltelli affilatissimi al posto delle unghie. Appena viene presa, si sveglia urlando e scopre di avere veramente i quattro tagli che si era fatta in sogno. Il giorno dopo viene a sapere che la sua amica Nancy Thompson ha avuto lo stesso incubo.
La notte successiva, Tina, Nancy e il suo ragazzo, Glen Lantz, trascorrono la nottata insieme per far stare più tranquilla Tina. Il ribelle ragazzo di Tina, Rod Lane, si presenta però senza essere stato invitato e va a letto con Tina. La ragazza ha, però, un altro incubo: in questo l’assassino la cattura e la uccide brutalmente. Quando Rod si sveglia trova il corpo di Tina tagliato da un coltello invisibile e gettato dal letto. Rod è ovviamente sospettato dell’omicidio e viene arrestato il giorno successivo.
In seguito Nancy fa di nuovo tre incubi violenti: uno a scuola, uno mentre fa il bagno e uno a letto dove viene insistentemente seguita e poi attaccata dalla stessa figura che ha aggredito Tina. Questi incubi la convincono a parlare con Rod in prigione, il quale le dice cosa ha visto nella camera da letto di Tina. Nancy comincia a credere sempre di più che la figura che appare nei suoi incubi sia il responsabile dell’assassinio di Tina, anche per la reazione della madre. Nancy e uno scettico Glen vanno a notte inoltrata alla stazione di polizia per incontrare Rod, ma scoprono che è stato strangolato dal suo stesso lenzuolo. Per tutti, tranne Nancy, si tratta chiaramente di suicidio.
La madre di Nancy la porta in una clinica per la terapia dei sogni per farla dormire un po’, ma la ragazza ha un altro dei suoi incubi. Questa volta il suo braccio viene brutalmente tagliato ma riesce a portare qualcosa fuori dall’incubo: il cappello dell’assassino. Questa cosa aumenta la sua preoccupazione e comincia a sospettare che la madre le stia nascondendo qualcosa.
Infatti, dopo varie insistenze, le rivela che il proprietario del cappello è Freddy Krueger, un assassino di bambini che fece almeno venti vittime tempo prima a Elm Street. I furiosi genitori lo bruciarono vivo nella sua casa, dopo che fu rilasciato dalla prigione. Adesso sembra che stia manipolando i sogni dei loro figli per aver la sua vendetta. La madre di Nancy però la rassicura dicendo che non può uccidere nessuno dato che è morto.
Nancy però non le dà retta ed escogita un piano, insieme a Glen, per catturare Krueger, ma il ragazzo si addormenta e viene ucciso. Nancy a questo punto affronta Krueger da sola e riesce a distruggerlo voltandogli le spalle e immaginando che non ci sia. Riesce così a togliergli tutta la sua energia… o così almeno crede!
 
NOTE
Il film divenne un vero e proprio cult negli anni Ottanta e il personaggio di Freddy Krueger è probabilmente uno dei cattivi più noti del cinema horror di tutti i tempi. Il film narra le vicende del pluriomicida Krueger che, pur defunto, riesce a tornare in vita attraverso i sogni (o meglio gli incubi, i “nightmares” che danno il titolo alla serie) delle sue vittime. Tra gli altri attori, vi recitò un giovanissimo Johnny Depp (che non necessita di presentazioni tanto è lunga la sua carriera nel genere fanstatico), qui al suo debutto sul grande schermo.
Il regista Wes Craven, una volta scritta la sceneggiatura del primo “Nightmare”, dovette aspettare tre anni prima che gli dessero il finanziamento per poter realizzare il film, ma non ottenne un grosso budget: infatti, la cifra preventivata era inferiore a quella della maggior parte delle produzioni americane. Ma grazie all’aiuto di Robert Shaye (presidente e fondatore della New Line Cinema), riuscì a realizzare il film con solo due milioni di dollari.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che un film con un simile budget avrebbe incassato ben 26 milioni di dollari in poche settimane, tali da permettere di continuare la serie e rendere il film un vero cult.
Ma non fu merito solo del regista e della sceneggiatura se questo film, girato in sole quattro settimane, ha fatto tanto successo: Jack Pierce diede il suo aiuto con il trucco, ottenendo risultati eccelsi. Si doveva dare al personaggio l’aspetto di un uomo morto tra le fiamme e Wes Craven insisteva perché Freddy mostrasse un’orribile dentatura e una bocca sformata quasi fino all’attaccatura delle orecchie. David D. Miller, responsabile del trucco, credeva impossibile realizzare un’idea simile su di un attore che avrebbe dovuto essere sempre presente sul set. Creò così dapprima un volto quasi normale, segnato in parte da terribili ustioni, e poi una testa trasformata praticamente in un teschio. Seguirono tre ulteriori bozzetti e cinque sculture, finché il regista non approvò quello che sarebbe stato il progetto definitivo.
Come in tutti i film di quel periodo, “Nightmare” gioca tutta la sua paura sulla suggestione: infatti, invece di mostrare Freddy alla piena luce del giorno, rischiando di mettere in evidenza i trucchi della sua maschera, Craven preferì sfruttare le ombre e lasciare spazio alla paura che viene dalla suspense e dall’immaginazione.
Nel 2010 dovrebbe uscire un remake, prodotto da Michael Bay e diretto da Samuel Bayer: si tratta di un reboot con lo scopo di riavviare la saga conclusasi nel 2003 con un crossover dei due personaggi iconici del cinema horror anni ‘80, “Freddy vs. Jason”, dove Jason era l’assassino del serial “Venerdì 13”.
E ora alcune curiosità: in questo primo film Freddy è ancora chiamato in modo più formale “Fred Krueger” e prenderà il nomignolo di Freddy solo dal secondo film.
L’aspetto e il nome di Freddy Krueger derivano da due ricordi spiacevoli di gioventù del regista Wes Craven: il primo si basa sull’aspetto di un barbone che lo spaventò da piccolo mentre il nome è ripreso da quello di un bullo che lo tormentava da bambino. Il personaggio Freddy Krueger è invece vagamente ispirato all’assassino seriale statunitense Albert Fish, anziano col cappello e assassino di bambini e depravato. Sembra che la trama invece sia ispirata a uno strano caso verificatosi realmente negli USA: un adolescente che soffriva spesso di incubi, pur di evitare di incorrere in tali situazioni, smise di dormire arrivando a soffrire d’insonnia. Quando, finalmente, riuscì a prender sonno dopo vari notti insonni, i suoi genitori lo presero in braccio per deporlo sul letto. Poco dopo, furono allarmati dalle urla del ragazzo e corsero sul posto: giusto in tempo per vederlo morire accasciandosi al pavimento.
Il film che Nancy sta guardando nella sua stanza è “La casa” di Sam Raimi.
Durante la discussione tra Nancy e Glen, nella stanza della ragazza, si può vedere appeso al muro un poster del famoso gruppo musicale inglese The Police.
Nel film “Scream”, sempre diretto da Wes Craven, si può vedere il regista nei panni di un inserviente che indossa lo stesso maglione a righe di Freddy Krueger.
Nella pellicola “Quel mostro di suocera” si può chiaramente vedere una scena in cui Charlie sta guardando la TV assieme alla tormentante suocera Viola. Nell’apparecchio si riesce a vedere la scena in cui Freddy rincorre Tina.
In Italia esistono due versioni del film: una, quella più diffusa, è più corta di circa due minuti rispetto all’originale in quanto sono state tagliate le scene più violente; in particolare la scena dell’uccisione di Tina è quasi completamente tagliata. Le versione integrale, che comprende le scene censurate, è reperibile in DVD, dove tra l’altro si può notare l’assenza del doppiaggio negli spezzoni eliminati.
Una puntata dei Simpson dedicata allo special di Halloween è ispirato al film: il bidello Willy viene lasciato ardere vivo dalle fiamme della caldaia dai genitori dei bambini di Springfield, così lui minaccia di uccidere tutti i bambini nel sonno, dove non possono essere protetti da nessuno.
John Saxon ha recitato in moltissimi film di genere fantastico: lo ricordiamo in “I magnifici sette nello spazio”, “Assassinio al cimitero etrusco”, “Nightmare 3”, “Tenebre”, “Dal tramonto all’alba”, “Vendetta dal futuro” e “The arrival”.
Robert Englund, oltre ad aver legato la propria immagine a quella di Freddy Krueger, è stato anche Willy nel serial “V-Visitors”, e ha avuto ruoli in “Quel motel vicino alla palude”, “Il pianeta del terrore”, “Dance macabre”, “Il fantasma dell’opera”, “The mangler”, “Wishmaster”, “Urban legend” e “Python”, tra gli altri.

Heather Langenkamp ha recitato anche in “Sotto shock” sempre di Wes Craven, oltre che in “Nightmare 3” e “Nightmare – Nuovo incubo”.

18/11/2009, Davide Longoni