MARIO ERMINIO BUSSINI

Lo abbiamo conosciuto quest’estate con il fanta-thriller “La notte dell’erba cremisi” e a novembre uscirà il suo nuovo libro “Amon Eclipse”, ispirato alla saga di Amon di Paola Boni: Mario Erminio Bussini è un artista a tutto tondo, che sa spaziare con disinvoltura dalla letteratura alla musica. Lo abbiamo incontrato per voi: sentiamo cos’ha da raccontarci.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È MARIO ERMINIO BUSSINI?

Sono una persona che vive in un mondo tutto suo, in cui i confini tra reale e fantastico sono talmente sfumati da risultare a volte indistinguibili. Ciò nonostante, cerco di rimanere aggrappato alla realtà, spesso con scarso successo, e di migliorarmi sempre, in qualsiasi cosa decida di impegnarmi.

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI?

Non esistono mie produzioni precedenti. Solo pochi racconti che sono finiti nel cestino, e una manciata di poesie.

RECENTEMENTE È USCITO IL TUO ROMANZO INTITOLATO “LA NOTTE DELL’ERBA CREMISI”. VUOI PARLARCENE?

“La notte dell’erba cremisi” è il racconto di Michael Wesley, un uomo dal passato sconosciuto che possiede la capacità di vedere e interagire con entità invisibili. E’ un investigatore inusuale, che in questo episodio si metterà a disposizione della polizia di Durham per risolvere un caso di ragazzini scomparsi, scoprendo qualcosa che andrà ben oltre la propria immaginazione. Nelle mie intenzioni questo è solo il primo di numerosi episodi, spero di riuscire a sviluppare anche i successivi.

COME È NATA L’IDEA DI FONDO DELLA STORIA?

La storia è nata spontaneamente. Un giorno mi sono seduto alla scrivania e ho iniziato a scrivere. Con il passare del tempo il protagonista è andato delineandosi sempre più dettagliatamente, così come gli altri personaggi. Alla fine, come d’incanto, ogni tessera del mosaico è andata a concatenarsi perfettamente, pur non avendo il romanzo una trama predefinita.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI?

Dare una caratterizzazione e una personalità peculiare a ciascun personaggio è senza dubbio uno degli ostacoli più ardui da superare nella stesura di un romanzo, ma anche uno degli aspetti più interessanti, dato che una volta che questi sono ben delineati, iniziano ad agire di volontà propria.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Credo che il fantastico sia la nostra migliore via d’uscita dalla monotonia (e spesso dalla tristezza) della vita che viviamo quotidianamente. È questo il mio scopo come autore, portare via il lettore per un po’ di tempo, trasportarlo in un’altra dimensione facendogli dimenticare per qualche ora i suoi problemi.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Sarà un luogo comune, ma l’ispirazione può arrivare davvero da qualsiasi direzione, si tratta solo di avere la predisposizione e la sensibilità giusta che permettano di distinguere quello che può essere lo spunto giusto da cui partire per inventare una bella storia. Per il resto trovo indispensabile leggere e guardare fiction, per dare carburante alla mia creatività.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

I grandi nomi della fiction che hanno influenzato un po’ tutti: da Poe a Lovecraft, da Matheson a King, Asimov, Koontz, Barker, Anne Rice, e mi piacciono molto anche Dennis Lehane e Thomas Harris.

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM, CHE CI DICI?

Il cinema è la mia grande passione, ancor più che la letteratura. Negli ultimi anni secondo me ha però avuto un calo vertiginoso di contenuti, e fatico sempre di più a trovare un film che mi possa interessare, mentre sono diventato un grande appassionato di serie TV che danno la possibilità di sviluppare trame più articolate e spesso hanno uno standard realizzativo e qualitativo veramente notevole.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Per quanto riguarda il futuro a breve uscirà il mio nuovo lavoro intitolato “Eclipse”, una sorta di prologo del finale della saga di Amon che farà luce su molti aspetti finora nascosti di alcuni personaggi e sarà indispensabile per godersi appieno il gran finale. Sarò presente all’Amon Day a Lucca Comics per presentarlo e poi sarà disponibile in libreria a partire da novembre. Tra qualche settimana sarò invece in studio con la mia band Firelord, per incidere il nostro primo EP.

IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO, ALLORA!

Davide Longoni