STAR TREK – ENTERPRISE

CAST

Scott Bakula

John Billingsley

Jolene Blalock

Connor Trinneer

Dominic Keating

Linda Park

Anthony Montgomery

Origine: Usa, UPN – CBS

Ideazione: Rick Berman e Brannon Braga

Durata: 4 stagioni per un totale di 98 episodi di 45 minuti

TRAMA

Le vicende di “Enterprise” sono ambientate circa un secolo prima di quelle della “Serie Classica”, nel momento in cui l’umanità comincia a esplorare lo spazio.

L’astronave al centro della serie è infatti l’Enterprise NX-01, la prima nave terrestre a essere costruita al fine di esplorare lo spazio profondo: tutto ciò è reso possibile dal miglioramento del motore a curvatura, fino a raggiungere velocità di curvatura (Warp) 5. Il capitano designato per guidare questa nave è Jonathan Archer, figlio di uno dei principali progettisti del suo motore. Questi, insieme al macchinista Charles Tucker III, cerca in ogni modo di anticipare la corsa allo spazio, trasgredendo a volte le leggi ed entrando in conflitto con i Vulcaniani.

Uno degli elementi che contraddistingue le trame è proprio il rapporto conflittuale con i Vulcaniani: questi, dopo aver compiuto il primo contatto con i terrestri, si oppongono costantemente a molti dei tentativi degli umani di affacciarsi nello spazio profondo, ritenendoli impulsivi e inesperti, e quindi inadatti a essere introdotti nel “consesso interstellare” (come, ad esempio, affermerà esplicitamente l’ambasciatrice V’Lar nell’episodio “La caduta di un eroe”). Per questo motivo i Vulcaniani, non essendo riusciti a fermare il varo dell’Enterprise, in missione per riportare un messaggero Klingon su Qo’noS, vi impongono come primo ufficiale T’Pol. Il suo rapporto costantemente problematico e conflittuale con il capitano Archer costituisce uno dei temi di fondo della serie.

Un altro spunto fondamentale è la mancanza della Prima Direttiva, che non è ancora stata promulgata, il che lascia più spazio a esplorazioni e contatti con civiltà aliene anche poco progredite.

Un tema presente fin dal primo episodio è quello della guerra fredda temporale, un conflitto che vede impegnate diverse fazioni operanti in epoche differenti. Il finale della seconda stagione introduce poi la minaccia degli Xindi: dopo un loro primo attacco, l’Enterprise verrà impegnata in una lunga missione per cercare di evitare la distruzione della Terra, che è narrata per l’intera terza stagione.

La quarta stagione infine presenta alcuni gruppi di episodi, in cui, tra l’altro, è presentata la prima alleanza tra Terrestri, Vulcaniani, Andoriani e Tellariti (che diventerà in seguito la Federazione) nata per contrastare alcune navi-camaleonte Romulane che cercano di destabilizzare i rapporti tra le varie specie scatenando una guerra.

In alcuni episodi l’Enterprise dovrà affrontare anche la minaccia dei Potenziati, residui delle guerre genetiche allevati dal dottor Soong, interpretato da Brent Spiner (il Data di “The next generation”). In seguito, l’Impero Klingon recupererà alcune cellule dei Potenziati, impiantandole in alcuni Klingon; questa sperimentazione porterà tuttavia a gravi effetti collaterali.

Nella serie fanno anche la loro prima comparsa numerose nuove specie aliene, tra cui le più importanti sono i Sulibani, i già nominati Xindi e i Denobulani.

Due episodi della quarta stagione sono infine dedicati all’Universo dello Specchio, una realtà alternativa con gli stessi personaggi della serie ma dal comportamento brutale e dediti alla conquista e all’assoggettamento di altri mondi e culture.

NOTE

Star Trek: Enterprise” è la quinta serie televisiva ambientata nell’universo fantascientifico di “Star Trek” ideato da Gene Roddenberry (la sesta, considerando anche la “Serie Animata”). Il primo episodio fu trasmesso nel 2001, inizialmente con il semplice titolo di “Enterprise”, mentre a partire dalla terza stagione la serie assunse la definitiva denominazione di “Star Trek – Enterprise”, similmente a quelle che l’avevano preceduta.

La serie, prodotta per quattro stagioni, ha vinto vari premi, tra cui quattro Emmy.

La cancellazione della serie, annunciata nel 2005, provocò la costernazione e, in qualche caso, l’ira dei fan di “Star Trek” che intrapresero proteste e petizioni che hanno ricordato gli sforzi dei fan della “Serie Classica” per salvare lo show. Malgrado tali sforzi, la serie fu conclusa il 13 maggio 2005, quando andò in onda negli USA l’ultima puntata. I fan, tuttavia, non si sono mai arresi del tutto, e, molti di loro hanno continuato dal 2005 a raccogliere firme per chiedere alla CBS (divenuta detentrice dei diritti per la trasmissione televisiva delle serie di “Star Trek”, e la più diretta responsabile della cancellazione di “Enterprise”), di produrre nuovi episodi, da destinare al mercato dell’home video senza però ottenere risultati.

Il capitano Jonathan Archer è interpretato dal celebre attore Scott Bakula (già noto come protagonista della serie “In viaggio nel tempo”) il quale, pur avendo dato vita a un personaggio del tutto originale, ha affermato di essersi ispirato soprattutto a Kirk. Il capitano Archer cova rancore verso i Vulcaniani che ingeriscono nelle vicende terrestri e hanno impedito a suo padre di veder realizzato il sogno per cui ha lavorato tutta la vita; nonostante ciò si rivela imparziale nei giudizi e ottiene il rispetto di alcuni popoli, ciò sarà alla base della Federazione.

La sua impulsività si scontrerà spesso con la logica del primo ufficiale Vulcaniano, T’Pol (interpretata da Jolene Blalock), inizialmente mandata dall’Alto Comando per controllarlo, e la sua passione per la scoperta unita all’integrità morale dovrà confrontarsi con le sue conseguenze dell’incontro con altre civiltà che contribuiranno alla stesura del regolamento della futura Flotta Astrale.

Il Dottor Phlox (John Billingsley), medico dell’Enterprise, è un ricercatore medico Denobulano che incontra il capitano Archer nelle premesse della prima missione e per tutto il tempo passato sull’Enterprise terrà una corrispondenza con un collega umano. Il dottor Phlox è sempre ottimista e prova ammirazione per ogni cultura e forma di vita dell’universo, tanto da risultare a volte irritante, e unisce la professionalità a un’integrità morale consacrata alla cura della vita che verrà a confrontarsi con le esigenze della situazione.

L’ingegnere capo Charles “Trip” Tucker III (Connor Trinneer), amico del capitano fin dall’accademia, è un genio dell’ingegneria spaziale e la sua impulsività lo porterà spesso a rischiare le relazioni con altre civiltà incontrate e a scontrarsi con la logica vulcaniana di T’Pol, con cui avrà però una relazione sentimentale. L’impulsività è bilanciata da un alto senso di responsabilità e lealtà verso il capitano, ma ciò non lo sottrae a dubbi e problemi etici

Altri protagonisti della serie sono il capo della sicurezza e dei sistemi tattici Malcolm Reed (Dominic Keating), caratterizzato dallo stile di vita militare e (nell’originale) da una pronuncia britannica; l’ufficiale alle comunicazioni Hoshi Sato (Linda Park), linguista prodigio, inizialmente terrorizzata dallo spazio e alle prese con difficoltà inter-linguistiche mai affrontate prima; il guardiamarina Travis Mayweather (Anthony Montgomery), il timoniere, l’unico nato nello spazio, a bordo di un’astronave commerciale, il cargo “Horizon” dove ha lasciato la famiglia.

Altri personaggi spesso ricorrenti sono l’ambasciatore Vulcaniano Soval e il comandante della guardia imperiale Andoriana Shran, che diverrà amico del capitano Archer e lo aiuterà in diverse occasioni.

Una curiosità. Dopo l’introduzione di ogni episodio della serie viene trasmessa la sigla, in cui vengono ripercorsi i progressi nel volo e nell’esplorazione spaziale. La canzone che accompagna queste immagini è cantata da Russell Watson ed è “Where My Heart Will Take Me”. La sigla è stata criticata per aver ignorato avvenimenti non riconducibili agli Stati Uniti seppure siano tappe fondamentali per la conquista dello spazio, in particolare lo Sputnik, Jurij Gagarin e la stazione spaziale Mir. Nelle due puntate della quarta stagione ambientate nell’Universo dello Specchio venne invece usata una sigla diversa, composta da scene belliche reali (ad esempio della Prima Guerra Mondiale) alternate a scene dell’universo di “Star Trek”.

Davide Longoni