PAOLO LAMANNA

Illustratore, copertinista, fumettista, colorista, animatore… questo e molto altro è Paolo Lamanna, uno dei nomi più interessanti del panorama italiano e internazionale nel campo della arti visive. Paolo da anni si occupa principalmente del genere fantastico, collaborando con moltissime testate e case editrici, tra cui ALTRISOGNI, e dando sempre all’immagine fantastica un’interpretazione sbalorditiva. Per saperne di più abbiamo deciso di incontrarlo per voi.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È PAOLO LAMANNA?

Sono nato il 9 maggio 1973 nella provincia di Milano.

Da oltre 15 anni lavoro nel campo dell’illustrazione e della creatività a tutto tondo. Dal 1994 inizio a collaborare con diverse case editrici del panorama editoriale italiano come Unicorn, Liberty, Dardo, Stratelibri ecc…

Essendo molto curioso e sempre interessato allo sviluppo di nuove tecnologie in ambito grafico e illustrativo, inizio a sperimentare l’illustrazione digitale, riuscendo a creare del materiale in modo autonomo, sia per quanto riguarda la colorazione che il tratto.

Proprio la colorazione digitale mi porta ad iniziare una lunga cooperazione con molti importanti autori del mercato fumettistico e con altrettante case editrici italiane, francesi e belga, fino ad arrivare ad una solida e duratura collaborazione con la statunitense Hyperion Book for Children (facente capo a Walt Disney), durata oltre 7 anni, per la quale ho curato la colorazione delle graphic novel di Artemis Fowl e altri.

La mia grande passione per il cinema e i videogame mi ha sempre portato a seguire l’evoluzione di questi macro settori, sino a spingermi a imparare l’uso di diversi software dediti alla realizzazione di modelli 3D, texturing, animazioni e vfx. Nel mio quotidiano workflow che si sposta dall’illustrazione alla motion graphic, alla realizzazione di modelli per games e Apps, convergono software come Photoshop, Manga Studio, Cinema 4D, Zbrush e After Effects.

In sostanza posso definirmi un 2D/3D generalist.

Negli ultimi 8 anni ho creato, con altri colleghi, una piccola società che si occupa proprio di questo settore, dallo storyboard alla 3D animation, e, per la quale ho svolto il ruolo di Concept Artist e Art Director.

COME HAI COMINCIATO A OCCUPARTI DI ILLUSTRAZIONE?

Fin da quando ero piccolo ho sempre amato disegnare e mettere su carta tutto quello che mi passava per la testa. Non ho mai smesso e, anche grazie all’appoggio della mia famiglia, ho seguito gli studi artistici e poi la Scuola del Fumetto di Milano. Essendo molto curioso e rimanendo sempre affascinato dalle nuove tecnologie applicate all’arte, ho imparato l’uso del computer e delle tecniche di lavorazione digitali, prima 2D e poi 3D, fino a trasformare la mia passione nel mio lavoro vero e proprio. È un processo che continua tutt’ora e penso che non si fermerà mai!

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI, IN PARTICOLAR MODO DI QUELLE A CUI SEI PIU’ LEGATO?

Recentemente ho lavorato per circa un anno in uno studio di produzione di videogame, Forge Reply, per il quale ho realizzato modelli 3D e tessiture per un gioco, oltre che alcuni concept minori. È stato un lavoro che mi ha dato un’immensa soddisfazione, purtroppo non posso divulgare nulla di quanto fatto e questo mi dispiace molto, ma rimane il ricordo di una esperienza bellissima.

RECENTEMENTE TI SEI OCCUPATO DELLE COPERTINE DI “ALTRISOGNI ”. COME NASCE QUESTA COLLABORAZIONE?

Occuparmi delle cover di Altrisogni è stato un enorme piacere e sono super contento del risultato finale! La collaborazione nasce in modo molto semplice e diretto, io e Vito di Domenico, curatore della rivista, siamo ex compagni di classe della Scuola del Fumetto e grandi amici, quindi arrivato il momento di rilanciare l’antologia in una nuova veste, Vito mi ha chiesto se fossi stato disponibile e interessato a curare le cover. E la risposta è stata ovviamente “Sì”! :-)

COME HAI CREATO QUESTE ILLUSTRAZIONI: TI SEI BASATO SU TUE IMPRESSIONI PERSONALI OPPURE HAI AVUTO DELLE DIRETTIVE… E IN QUESTO CASO COME LE HAI SVILUPPATE?

A livello di soggetto e mood faccio sempre un primo briefing con Vito, durante il quale lui mi spiega un po’ la situazione, mi dà gli ingredienti principali della storia che vogliamo trattare, mi racconta un po’ l’atmosfera generale. Successivamente io realizzo una serie di bozzetti che ci servono a inquadrare bene la cover. Sempre in accordo con Vito ne scegliamo uno e su quello inizio a costruire la copertina definitiva, in questa fase sono molto libero di interpretare soggetti, situazioni e atmosfere, ovviamente tenendo conto di quanto dettoci sino a quel momento.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DELLE IMMAGINI?

Non ci sono state fasi complicati direi, né particolari intoppi. Certo, in fase finale si fa qualche ritocco, si adatta al formato ecc… ma tutte cose decisamente gestibili.

VISTO CHE ULTIMAMENTE CAPITA SEMPRE PIU’ SPESSO DI LEGGERE MOLTI AUTORI, SIA EMERGENTI SIA AFFERMATI, ANCHE IN FORMATO DIGITALE (COMPRESE LE ILLUSTRAZIONI OVVIAMENTE), SECONDO TE QUALE SARA’ IL FUTURO DELL’EDITORIA? VEDREMO PIAN PIANO SCOMPARIRE IL CARTACEO A FAVORE DEGLI E-BOOK O PENSI CHE QUESTE DUE REALTA’ POSSANO CONVIVERE ANCORA PER LUNGO TEMPO?

Bella domanda! Chi può dirlo? Da un lato la produzione digitale ha un forte impatto, sia per la fruibilità, ormai alla portata veramente di chiunque, sia a livello di impatto ambientale, permettendo di risparmiare ingenti quantità di materie prime. D’altro canto il formato cartaceo è ben consolidato nelle nostre abitudini e mantiene sempre un suo fascino. Io stesso, seppur più che avvezzo alla tecnologia, non riesco a leggere i fumetti digitali, preferendo sempre il buon vecchio albo stampato da sfogliare.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL GENERE FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Si, è vero! Penso che sia perché questo genere, nel senso più ampio del suo termine, ci ha sempre permesso di “estraniarci” dal mondo reale o comunque dalla quotidianità che ci circonda, portandoci in universi nuovi ed inesplorati, fatti di infinite possibilità… tutte da scoprire.

TI SEI OCCUPATO DI FANTASCIENZA, HORROR E FANTASY. QUALE FRA QUESTI GENERI È QUELLO CHE PIU’ SI ADATTA ALLE TUE EMOZIONI CREATIVE?

Diciamo che sin da piccolo ho sempre avuto un debole per il genere Sci-fi. Anche per i motivi sopra elencati, però, non disdegno assolutamente tutte le altre incarnazioni del fantastico. Per un periodo sono stato anche un buon cultore di film e libri horror e ho una particolare predilezione per i vampiri e i licantropi, due tra le mie figure fantastiche preferite. Quindi non ho particolari problemi a spostarmi da un genere all’altro, basta che lo possa interpretare secondo la mia visione.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE IMMAGINI?

Un po’ da tutto, oggi l’immaginario visivo è VASTISSIMO! Con l’avvento della Rete si sono centuplicate le fonti a cui ogni artista può accedere. Fonti dalle quali poter trarre ispirazione, siano esse foto, film, opere di altri artisti, quadri, opere d’arte… qualsiasi cosa. Penso che si debba sempre guardare il lavoro dei grandi maestri per poter imparare la tecnica e in seguito farla propria, ed è una cosa che faccio costantemente.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Sfortunatamente non ho moltissimo tempo per leggere libri interi, quindi mi soffermo sui “classici”, Lovecraft, King, Tolkien, Stoker

Però una delle ultime cose che ho letto è un romanzo di uno scrittore (e regista) giovane e nostro connazionale, Angelo Licata. Il suo ultimo libro, ENGEL, l’ho trovato davvero spettacolare, un mix di letteratura e azione cinematografica che “buca” veramente le pagine e ti trasporta all’interno della storia, in perfetta empatia con i personaggi. CONSIGLIATISSIMO!

QUALI INVECE GLI ILLUSTRATORI/FUMETTISTI?

AHAHAH! Beh, qui si apre un mondo! Come dicevo prima, grazie al web non ci sono più limiti alla conoscenza e condivisione… quindi sono tantissime le fonti di ispirazione. Tra i fumettisti, i sempre fantastici Claudio Castellini, Jim Lee, Joe Madureira oltre a moltissimi altri; tra gli artisti più “mainstream” Dylan Cole, Danuel Dociu, Sparth, Mar Brunnet, Andy Park, Ryan Meindernig… e infiniti altri.

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM CHE PIU’ TI PIACCIONO, CHE CI DICI?

Direi che replicherei quanto detto sopra, qualsiasi genere basta che contenga una forte dose di IMMAGINAZIONE, sia VISIVA che narrativa! Se vado al cinema ci vado davvero per divertirmi e per entusiasmarmi, oltre che per assorbire qualche bella idea creativa, e quindi il mio genere di film preferito è tendenzialmente quello Fantastico.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Progetti per il futuro/sogni nel cassetto, quello di poter realizzare io stesso qualcosa inerente al cinema, anche su scala più ridotta, perché è un ambiente che mi piacerebbe molto esplorare. Anche entrare in una bella produzione videoludica non mi dispiacerebbe. Vedremo cosa ci riserva il futuro, la vita del freelance è sempre una grossa incognita!

MA CON ALLE SPALLE UN PASSATO COSI’ E UN PRESENTE ALTRETTANTO RICCO DI ESPERIENZA, IL FUTURO DI PAOLO NON POTRA’ CHE ESSERE… FANTASTICO!

Davide Longoni