LUCA PAVAN, UN ILLUSTRATORE DA… STARCON

L’immagine simbolo della Starcon 2017 - multiconvention del fantastico che si terrà da giovedì 25 a domenica 28 maggio a Chianciano Terme (Siena) - anche quest’anno è stata affidata a Luca Pavan.

“Dopo l’edizione 2016 della Starcon – ci ha riferito Luca – l’organizzazione mi ha dato ancora fiducia proponendomi una nuova illustrazione per quest’anno e siamo tutti ansiosi di vederla nella nuova sede di Chianciano Terme”.

Non nasconde la sua soddisfazione il creativo giovane grafico veneziano, indubbia promessa del settore. I suoi titoli parlano chiaro: per due anni consecutivi  vincitore del Project Design Contest, concorso di illustrazione indetto da yavinquattro.net, lavora in un prestigioso studio specializzato in comunicazione ed editoria dove si  occupa di immagini e comunicazione. La sua principale fonte di ispirazione nel campo visivo riguarda l’illustrazione di mondi sconosciuti e fantascientifici tanto da guadagnarsi meritevoli recensioni sui principali magazine e fanzine on-line del settore, ma anche copertine di racconti e romanzi di autori italiani ed esteri.  Abbiamo ampiamente conversato con Luca sui suoi  studi e le passioni che lo hanno portato a svolgere il lavoro di grafico, ma anche del suo linguaggio, della sua sensibilità e dei sentieri artistici che ama esplorare.

ANZITUTTO LUCA, QUANDO HAI INCOMINCIATO A DISEGNARE E QUALI GENERE DI SOGGETTI?

In realtà non ricordo un momento specifico, la voglia di disegnare è sempre stata radicata in me fin da piccolo. Sentivo che quella cosa in qualche modo mi apparteneva e nella crescita capivo pian piano che non avrei potuto farne a meno. Da ragazzo accompagnai per caso un amico in una piccola fumetteria di Mestre. Non ero mai stato in una fumetteria, anzi all’epoca non sapevo neanche che ne esistessero. Ricordo molto bene quel momento, il negozio era vecchio, molto piccolo e malridotto. Ma poi tutto ciò passò in secondo piano.

COSA PROVASTI, QUALI FURONO LE TUE IMPRESSIONI?

All’ingresso mi invase il profumo della carta stampata, di fronte a me fumetti ovunque, dal pavimento al soffitto, incastrati non so come per farcene stare di più in quel piccolo spazio. Mi si aprì un mondo e in quel momento quella cosa che sentivo dentro aveva in qualche modo trovato il suo perché. Quel negozio così piccolo e malconcio in realtà per me era il luogo più bello e ricco del mondo.

QUALI SONO STATI I PRIMI PERSONAGGI DEI FUMETTI CHE HANNO CATTURATO LA TUA ATTENZIONE?

In primis mi avvicinai ai manga per finire con maggior interesse verso Dylan Dog ma soprattutto Nathan Never che mi diede una vera e propria folgorazione portandomi ad amare la fantascienza. Copiavo e ricopiavo i miei illustratori preferiti, per capirne le tecniche e iniziare a sviluppare uno stile proprio. Adoravo leggere e osservare i fumetti ma mi accorsi che non mi appassionava poi tanto produrli.

E DOPO QUALE ALTRO INTERESSE HA CATTURATO LA TUA ATTENZIONE?

Internet nasceva e cresceva sempre più, nella rete mi imbattei in una serie di concept per videogiochi, illustrazioni bellissime con scenari e ambientazioni molto coinvolgenti.  Ed ecco un’altra folgorazione, capii che, come il fumetto, anche una singola illustrazione ha il potere di raccontare una bellissima storia. Avevo trovato ciò che davvero mi piaceva.

PARLACI DELLE TUE FONTI DI ISPIRAZIONE…

Il mondo che ci circonda è pieno di fonti di ispirazione che ci possono aiutare ad usare la fantasia. La propria fantasia è sicuramente un mondo molto affascinante da esplorare e un buon modo per farlo è disegnare. Rappresentare paesaggi fantasiosi è sicuramente la cosa che preferisco. Per essere più completo ultimamente mi sto dedicando anche all’anatomia e allo studio di personaggi, cosa che comincia a piacermi molto.

HAI FREQUENTATO LA SCUOLA DI GRAFICA PUBBLICITARIA DI VENEZIA CONSEGUENDO IL DIPLOMA NEL 1998, CONTINUANDO, POI, AUTONOMAMENTE  LA TUA RICERCA. HAI UNA TUA IDEA DI ARTE, SE  E’ COSI’ DI QUALE  GENERE?

Molto volte mi sono chiesto cosa sia veramente l’arte e chi può definirsi a tutti gli effetti un vero artista. Penso che l’arte sia un tesoro che tutti possiedono, fa parte di noi. L’arte è il veicolo che ci porta a concretizzare le nostre più profonde emozioni. Può essere un disegno, una melodia, una danza, un abbraccio, uno sguardo, l’arte vive in tutte le cose che facciamo, la considero un vero e proprio sentimento. Ci permette di guardarci dentro e donare agli altri un po’ di noi stessi, nel bene o nel male. Mi sono imbattuto in opere d’arte di straordinaria bellezza, dipinti iperrealistici da lasciare a bocca aperta, quadri astratti dalle forme armoniose oppure al contrario opere semplici che al primo sguardo risultano davvero banali. Ma nell’arte può essere tutto lecito, tutti possono essere artisti perché l’arte ci permette di esprimere un significato molto profondo che va al di là del valore estetico. In realtà non riesco a definire ciò che faccio e a definirne una tipologia, forse non ne trovo l’utilità, lo faccio e basta, perché mi viene naturale e perché mi fa star bene. Considero una cosa straordinaria lasciare un pezzo di me nelle illustrazioni che produco, spero che chi si trova ad osservarle possa esserne attratto e ritrovarsi, anche per un solo attimo, in altre dimensioni e libero dai pensieri. Vorrei concludere citando un mio vecchio pensiero: “L’arte appartiene a chi riesce a fondere le sue profonde emozioni con l’uso corretto di uno strumento. È il solo modo che abbiamo per dar forma all’improbabile.”

OK, A QUESTO PUNTO CI PUOI SPIEGARE COME NASCONO LE TUE COPERTINE?

Come già detto anche una singola immagine può raccontare una bellissima storia, ma, nel caso di una copertina, è meglio non raccontare troppo. Il compito di una copertina è quello di attrarre, incuriosire e creare un’aspettativa, svelare troppi particolari sarebbe controproducente.

CI PUOI ILLUSTRARE LE VARIE FASI DEL  LAVORO?

Come prima fase raccolgo tutte le informazioni rilevanti del racconto e li riassumo in brevi appunti. Successivamente ricerco un buon numero di foto o disegni che possono essere inerenti al progetto. Trovo le “reference” molto importanti, arricchiscono il bagaglio visivo e  stimolano la fantasia.

QUINDI C’E’ UNA FASE DI RICERCA, E DOPO?

Quando la fase di ricerca è completa si passa al disegno. Inizialmente mi lascio abbandonare a segni casuali, senza troppo pensarci. Il risultato viene poi ricalibrato secondo le regole della composizione per distribuire in modo ottimale gli elementi nella tavola e facilitarne la lettura. Così si passa alla colorazione, mi creo una palette con i colori principali che intendo utilizzare e faccio uno sketch cromatico molto veloce per vedere se il risultato finale sarà del giusto impatto. Trovare la giusta cromia non è semplice ed è un passaggio molto importante. I colori corretti ci permettono di dare al progetto l’empatia necessaria per valorizzare la scena rappresentata. Da qui inizia la colorazione vera e propria, nell’immagine successiva trovate un esempio pratico dove ho riassunto le varie fasi di lavorazione.

CREARE COMPORTA IL COINVOLGIMENTO DI VARIE PARTI DELLA PERSONALITA’ DI UN ARTISTA. TU COME TI PONI?

Succede spesso di dedicare molto tempo a un’illustrazione e non essere per niente soddisfatto del risultato finale. Inizialmente è una cosa molto frustrante ma poi cerco di ricavare dalle esperienze un insegnamento per crescere, così nel disegno come nella vita reale. Personalmente mi reputo una persona semplice ed è la semplicità il territorio su cui preferisco stare. Nella semplicità rimangono le cose essenziali che sono davvero importanti. Questo in realtà è ciò che cerco nelle mie esperienze ed è quello che cerco di trasmettere ai miei due bambini, l’amore per se stessi e per le proprie passioni.

COME ILLUSTRATORE AMI IL CONFRONTO? COME TI RAPPORTI CON IL SETTORE E CON IL PUBBLICO?

Cerco di partecipare a situazioni stimolanti e di confronto. Partecipo anche se non da molto tempo a fiere del fumetto dove espongo i miei lavori e ho l’occasione di fare nuove conoscenze. Ho modo soprattutto di confrontarmi direttamente con il parere delle persone che vengono a trovarmi, lo trovo molto interessante e costruttivo.

HAI DEI PUNTI DI RIFERIMENTO SOTTO L’ASPETTO ARTISTICO? QUALI SONO QUELLI CHE CONSIDERI I TUOI MAESTRI DELL’ARTE FIGURATIVA?

Ci sono davvero moltissimi autori che mi incuriosiscono soprattutto ora che grazie a internet e ai social dedicati è davvero molto più semplice trovare Maestri a cui ispirarsi. Trovo molto importante osservare le opere dei Maestri, le guardo con molta attenzione, cerco di assorbire un po’ della loro energia, osservo il tratto e cerco capire le tecniche utilizzate. Ci sarebbero davvero tantissimi nomi da citare, ognuno di loro ha delle grosse qualità che li contraddistinguono, ma tra tanti nomi l’artista da cui traggo maggiore ispirazione è Nicolas Bouvier in arte Sparth, concept artist francese. Da sempre sono attratto dai sui lavori e dalle sue tecniche, i suoi tratti sono essenziali ma l’insieme dell’immagine sprigiona un grosso impatto visivo ed emotivo, un genio.

PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO HAI REALIZZATO L’ILLUSTRAZIONE DELLA STARCON, UNA BELLA GRATIFICAZIONE…

Meglio tardi che mai, dicono… spronato da parenti e amici in effetti non è da molto che mi sto esponendo come illustratore ma come partenza direi che non sta andando male. I social sono diventati una buona vetrina per diffondere i propri lavori così come le fiere del fumetto dove si ha l’opportunità di fare molte conoscenze.

COME HAI INIZIATO A FARTI CONOSCERE?

Tutto è iniziato con la partecipazione del Project Design Contest indetto da yavinquattro.net, concorso di illustrazione che mi ha visto vincitore per due edizioni consecutive. Non potevo abbandonare il Concorso che tanto mi ha dato, così ora ne sono diventato coordinatore e giurato per il secondo anno. E’ stato  pubblicato il bando 2017 quindi se amate disegnare e volete mettervi in gioco partecipate! Proseguendo, le mie illustrazioni sono comparse su alcune copertine della Delos Book, sulle copertine del Living Force (rivista di yavinquattro.net), sulla copertina del romanzo Temps Mort dello scrittore francese Franck Sachet, sulla copertina de L’Ultimo Khama scritto da Stefano Andrea Noventa pubblicato da Plesio Editore e sulla copertina de L’occhio di Cristallo scritto da Francesco Bianco per Editrice GDS. Ho prodotto una serie di illustrazioni per il libro Arrowhead della casa editrice inglese Scholastic e scritto da Ruth Eastham, realizzando successivamente un book-trailer animato ad alto impatto visivo.

LA FANTASCIENZA E’ IL MONDO CHE TI STIMOLA DI PIU’, MA QUALI SCRITTORI, REGISTI  O FILM PREFERISCI?

E’ sicuramente il contesto che preferisco illustrare e ci sono moltissime produzioni  cui sono affezionato e da cui prendere ispirazione. Sono comunque più legato ai soliti grandi classici, dalle letture dei romanzi di Isaac Asimov al fumetto bonelliano Nathan Never,  dagli intramontabili Star Wars e Star Trek ai più recenti Matrix e Interstellar

CI SONO ULTERIORI IDEE SU CUI STAI BASANDO I TUOI NUOVI LAVORI? SE SI’ QUALI?

Come tutti di idee in realtà ne ho davvero tante, la mia testa è in costante lavoro pensando a cosa potrei o non potrei realizzare. Al momento sono in lavorazione al mio secondo volume personale. Nella prima parte riassumo le mie conoscenze sulle fasi preliminari di un disegno digitale. Tratto argomenti come risoluzione, metodo colore e composizione dell’immagine. Ci sarà poi una parte dedicata agli sketch e ai bozzetti, successivamente un’ultima parte che raccoglierà le mie più recenti illustrazioni con i vari passaggi di lavorazione. É nata una stretta collaborazione con lo scrittore Stefano Andrea Noventa con il quale stiamo ultimando una storia illustrata intitolata Nexus di cui potete vedere una prima tavola in anteprima.

OLTRE ALLA STARCON CI SONO ALTRI  EVENTI AI QUALI, A BREVE, SARAI PRESENTE?

Vi aspetto con tante novità il 21 maggio al Naoniscon 2017 a Pordenone e il 10/11 giugno alla Sagra del Fumetto a Verona. Con l’occasione illustrerò a richiesta il frontespizio di Universes, il mio primo volume che raccoglie le mie illustrazioni.
Ora non mi resta che salutarvi e porgerti un ringraziamento  per questa intervista.

GRAZIE A TE PER LA DISPONIBILITA’ E LA CHIAREZZA.

AI NOSTRI LETTORI INTERESSATI LASCIAMO I CONTATTI DI LUCA. POTREBBERO TORNARE UTILI!

www.lukvan.itlukvan.it@gmail.com, cell. 339 8639879

Filippo Radogna