STAR TREK BEYOND

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Star Trek Beyond

Anno: 2016

Regia: Justin Lin

Soggetto: basato su Star Trek di Gene Roddenberry

Sceneggiatura: Simon Pegg e Doug Jung

Direttore della fotografia: Stephen F. Windon

Montaggio: Greg D’Auria, Dylan Highsmith, Kelly Matsumoto e Steven Sprung

Musica: Michael Giacchino

Effetti speciali: Brandon Allen, Eric Lemay, Mark Mentiply, Cameron Waldbauer, Kevin Baillie e Peter Chiang

Produzione: J. J. Abrams, Bryan Burk e Roberto Orci

Origine: Stati Uniti

Durata: 2 h e 02’

CAST

Chris Pine, Zachary Quinto, Simon Pegg, Karl Urban, Zoe Saldana, John Cho, Anton Yelchin, Idris Elba, Sofia Boutella

TRAMA

Kirk e Spock stanno pensando di dare una svolta alla loro vita e di accettare un altro incarico fuori dall’Enterprise, per stanchezza e problemi personali: mentre si trovano nella stazione spaziale Yorktown, crocevia tra varie culture e punto di sosta, accolgono l’appello di una cosmonauta aliena membro di una spedizione rimasta vittima di un attacco su un pianeta e vanno con la loro astronave in suo soccorso. In realtà, si tratta di una trappola, messa in atto da Krall, misterioso alieno che svelerà un volto inaspettato e inquietante riguardo alla sua vera identità, che vuole vendicarsi e distruggere la Federazione. L’equipaggio dell’Enterprise troverà un’alleata nella giovane Jaylah, combattente che vuole distruggere Krall e i suoi che hanno sterminato la sua famiglia, mentre il loro nemico vuole attaccare non solo loro ma anche Yorktown dove vivono affetti e amici dei membri dell’astronave.

NOTE

Nuovo capitolo del reboot con volti nuovi di Star Trek, che esce al cinema in un anno importante, nel bene e nel male, per la saga ideata da Gene Roddenberry. Nel bene perché quest’anno si festeggia il mezzo secolo di Star Trek, tra tv, cinema, fumetto, convention e nuovi sviluppi, con ormai un fandom che copre più generazioni e che è sempre più affezionato e partecipe. Nel male perché è il primo film uscito dopo la morte di Leonard Nimoy, a cui viene dedicato un commosso omaggio, oltre che una strizzata d’occhio alla serie classica, e perché i mesi di postproduzione sono stati funestati dalla tragica morte, a soli 26 anni, di Anton Yelchin, Checov, che a quanto pare non verrà rimpiazzato come personaggio.

Il film è dedicato, doverosamente, alla memoria di entrambi, e presenta vari elementi interessanti, nel rispetto dello spirito di Gene Roddenberry, per una storia che avvince ma che fa anche riflettere non poco in questo momento di conflitti in giro per il mondo.

Al di là delle polemiche, abbastanza assurde, sull’aver inserito di contorno il fatto che Sulu sia omosessuale (e la sorte del suo compagno e della sua bambina creano non pochi patemi nel pubblico), come omaggio all’impegno per i diritti gay di George Takei, Star Trek Beyond  presenta un’avventura che riecheggia i viaggi nei mari perigliosi della Terra cari agli scrittori di romanzi d’avventura, da Stevenson a Salgari, riprendendo il tema della quest caro alla serie classica.

L’attualità irrompe nella persona di chi vuole distruggere la Federazione, un esempio di guerrafondaio che vorrebbe sempre combattere contro un qualsiasi nemico e che non ha accettato che ci sia stato un accordo tra vari pianeti per costruire un universo migliore. Un personaggio che echeggia non poco Cuore di tenebra di Conrad e il suo adattamento in Vietnam Apocalypse now di Coppola, ma che mette in luce il lato oscuro di oggi, dove la guerra, combattuta lontana dall’Occidente, continua a esserci anche per colpa di fanatismi individuali e mancanza di voler cercare alternative, e dove la Federazione è ancora di più un sogno utopico.

Piacevole ritrovare i volti ormai noti, interessante la new entry Jaylah, nuova rivisitazione dell’archetipo della ragazza guerriera, in un’ottica di arricchire sempre di più gli universi fantastici di personaggi femminili interessanti e intriganti. Sotto un trucco scenico interessante, c’è il volto di Sofia Boutella, attrice e ballerina di origine algerina, a simboleggiare un voler portare la filosofia di Star Trek, a cinquant’anni dal suo arrivo sugli schermi, anche nella vita reale. Sperando sempre che serva.

Elena Romanello