GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 2

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Guardians of the Galaxy Vol. 2

Anno: 2017

Regia: James Gunn

Soggetto: dal fumetto di Dan Abnett e Andy Lanning

Sceneggiatura: James Gunn

Direttore della fotografia: Henry Braham

Montaggio: Fred Raskin e Craig Wood

Musica: Tyler Bates

Effetti speciali: Chris Townsend

Produzione: Nikolas Korda, Stan Lee, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz e Louis D’Esposito

Origine: Stati Uniti

Durata: 2 h e 16’

CAST

Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Michael Rooker, Karen Gillan, Pom Klementieff, Elizabeth Debicki, Chris Sullivan, Sean Gunn, Sylvester Stallone, Kurt Russell

TRAMA

Nel 1980 la giovane Meredith è innamorata di un bel giovane che è un alieno, protegge il suo segreto e scopre che lui ha piantato un seme in una foresta nel Missouri. Trentaquattro anni dopo Peter, figlio di Meredith, continua le sue avventure galattiche con Gamora, Drax, Rocket Raccon e il rinato Groot, inimicandosi la stirpe nobile dei Sovereign, che hanno loro consegnato Nebula, la sorella cyborg e spietata di Gamora. Peter incontra un alieno che si rivela essere suo padre, Ego, che lo invita sul suo pianeta, un luogo che sembra un sogno ma che si rivelerà ben peggiore, soprattutto quando gli rivelerà un atroce segreto. Per fuggire, interverrà anche Yondu, il padre adottivo di Peter, coinvolto prima in un pasticcio con Rocket e Groot, in una resa dei conti finale che non lascerà indenni tutti, ma sarà di preludio per nuove avventure e nuovi legami.

NOTE

Una nuova avventura per i Guardiani della Galassia, che si pone in ordine cronologico dopo la prima ma che risulta godibile anche conoscendo poco dei retroscena, tra inseguimenti, battaglie spaziali, avventure, richiami al cinema d’avventura, alla fantascienza, con un omaggio al cult anni Cinquanta Blob, ma anche alla cultura pop anni Ottanta, tra canzoni, icone e telefilm.

Il risultato è divertente, i Guardiani sono un gruppo di sbruffoni, poco eroici eccetto quando serve davvero, una specie di armata Brancaleone spaziale sempre pronta a mettersi nei guai e a farsi inseguire da metà universo, salvo saper poi unire menti e cuori dietro a un ideale.

Si ride con i Guardiani della Galassia, grazie soprattutto ai due non umani, l’albero Groot, qui piccolo virgulto che arriverà in una fase adolescenziale, e al procione Rocket Raccoon, metafora però degli esperimenti a cui sono sottoposti nella vita reale gli animali. Ma alla fine ci si trova con un groppo in gola, in un film che sfrutta l’effetto nostalgia rivolgendosi non certo solo al pubblico dei millenials (che non ricorderanno o ricorderanno molto poco Supercar), con una colonna sonora fatta di canzoni pop di decenni fa, di cui l’ultima hit accompagna una delle scene più spettacolari e nello stesso tempo più commovente dei film fantastici.

Nel cast umano spiccano l’ex Amy Pond, companion del “Doctor Who” Karen Gillan, qui cyborg spietata ma anche e sempre la sorella di Gamora, con una speranza di riconciliazione; Zoe Saldana, ormai icona del fantastico; il cameo di Sylvester Stallone, il guerriero veterano Stakar che riprenderà le sue scorribande per le galassie; e il padre cosiddetto celestiale Ego, Kurt Russell, alla cui visione del mondo Peter preferirà affetti e amici. Non manca un cameo di Stan Lee, icona del fumetto Marvel, anche qui narratore di universi in un contesto intergalattico.

I guardiani della galassia parla di genitorialità e famiglia in senso ampio, perché si può voler continuare ad aiutare una sorella delinquente così come si può scegliere chi è il tuo vero padre come affetto e sentimento. Ma parla anche di amicizia, di incontro tra diversi, e in un mondo in cui si ergono muri e si fanno bandi contro persone di Paesi visti come nemici, è un inno all’unione di scopi e di ideali, agli affetti che fanno superare barriere e pregiudizi, all’amicizia incondizionata sempre e comunque, malgrado difetti e cercando sempre pregi e calore umano.

Il tutto senza retorica, spesso sdrammatizzando e costruendo un film per tutte le età, ma soprattutto per chi ha scoperto il fantastico anni fa. In attesa di nuove avventure dei Guardiani della Galassia, che torneranno.

Elena Romanello