LUIGI COZZI… IL CINEMA E LA SCRITTURA

Scrivere ogni volta un’introduzione diversa per un’intervista a Luigi Cozzi è difficile: abbiamo parlato della stima e dell’amicizia che ci lega da più di 25 anni, del suo essere regista (uno dei miei idoli quand’ero ragazzino!), saggista, scrittore, sceneggiatore, produttore, precursore, esperto del fantastico, editore… insomma, di lui abbiamo già detto tante cose, eppure ogni volta riusciamo a scoprire qualcosa di nuovo (o meglio, è lui a farcelo scoprire!) e ogni volta torniamo a incontrarlo per farci raccontare un pezzo di sé… come questa volta!

CIAO LUIGI, E’ DECISAMENTE DA UN BEL PEZZO CHE NON CI SI SENTE E NEL FRATTEMPO ABBIAMO VISTO CHE NON SEI STATO CON LE MANI IN MANO. COMINCIAMO CON IL CINEMA E CON “BLOOD ON MÉLIÈS’ MOON” CHE FINALMENTE HA VISTO LA LUCE. COME E’ ANDATO IL FILM?

Direi che il film è andato piuttosto bene, ha avuto ottima accoglienza e un bel mucchio di recensioni positive, alle quali sinceramente non ero abituato. BLOOD ON MELIES’ MOON è stato inoltre proiettato nel corso di importanti festival a Bruxelles, Livorno, Roma, Brasile, Messico, Spagna, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Austria, riscuotendo applausi spontanei ovunque. Una bella soddisfazione per me.

QUALI SONO STATE DUNQUE LE SODDISFAZIONI MAGGIORI CHE HAI RICEVUTO DA QUESTO TUO RITORNO AL CINEMA?

Ovunque dopo la proiezione mi è stato chiesto: “E quale sarà il suo prossimo film?”. Evidentemente quest’ultimo mio lavoro ha lasciato molta gente in ansiosa attesa di una mia nuova pellicola… e questo ha costituito un bel complimento per me.

RECENTEMENTE HAI INOLTRE PUBBLICATO CON LA TUA CASA EDITRICE, LE EDIZIONI PROFONDO ROSSO, SVARIATI VOLUMI DI GENERE FANTASTICO: COMINCIAMO DA QUELLO CHE TI RIGUARDA PIU’ DA VICINO, OVVERO “IL CUORE M ISTERIOSO”, UN’ANTOLOGIA DI RACCONTI E ROMANZI SCRITTI PROPRIO DA TE. CE NE VUOI PARLARE?

IL CUORE MISTERIOSO è la mia prima antologia di racconti, da me scritti e pubblicati dal 1963 alla fine degli anni Novanta. Tra qualche mese ne uscirà una seconda, intitolata UNA MANCIATA DI ETERNITA’, e così tutta la mia narrativa breve sarà stata raccolta in due volumi finalmente disponibili per tutti.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA SCELTA DEI TITOLI?

Ho scelto per questi due volumi tutti i miei racconti e romanzi brevi usciti fino a oggi che mi sono sembrati ancora validi e attuali. Poi li ho mischiati, cercando di alternare i generi, senza curarmi delle date di prima uscita.

QUALI DI QUESTI RACCONTI/ROMANZI TI PIACEREBBE POTER VEDERE TRASPOSTI IN UNA PELLICOLA CINEMATOGRAFICA? CI HAI MAI PENSATO?

Quattro o cinque delle storie raccolte nei due volumi sono state effettivamente scritte per il cinema o la televisione, tutte le altre no, sono state pensate e scritte solo come novelle e quindi non mi sembrano molto adatte a una eventuale trasposizione cinematografica: sono troppo letterarie, troppo d’atmosfera o di fantasia.

VEDREMO IN FUTURO ANCORA UN’OPERAZIONE DEL GENERE, E’ RIMASTO ANCORA QUALCHE RACCONTO RINCHIUSO NEL CASSETTO?

Come ho già detto, le mie raccolte di racconti sono due, la prossima apparirà prima di Natale. E poi con i miei racconti ho finito. Restano ancora solo alcuni romanzi da ripubblicare…

ALTRO LIBRO INTERESSANTE CHE HAI PUBBLICATO E CURATO RECENTEMENTE E’ “LA FAMIGLIA BAVA – CENTO ANNI DI CINEMA”. DI COSA SI TRATTA?

LA FAMIGLIA BAVA racconta la storia di quattro generazioni di artisti Bava: il bisnonno Eugenio, impegnato nel cinema muto; il nonno Mario, grande direttore della fotografia e regista horror; il figlio Lamberto, del quale sono ottimo amico; e il nipote, Roy, che è stato anche un mio aiuto-regista.

E QUAL E’ STATO NEGLI ANNI IL TUO RAPPORTO CON LA FAMIGLIA BAVA?

Dei Bava non ho conosciuto e frequentato il solo Eugenio Bava, per ovvi motivi anagrafici. Degli altri tre sono stato e sono ancora molto amico.

VUOI RACCONTARCI UN ANEDDOTO PER OGNUNO DI LORO?

Mario era una persona squisita, e io ho scritto un paio di film che a lui  piacevano tanto e che è stato quasi sul punto di riuscire a realizzare; per Lamberto ho scritto SHARK – ROSSO NELL’OCEANO, mentre Roy ha fatto uno dei suoi primi lavori come aiuto-regista proprio al mio fianco, sul set di una mia serie televisiva. Sono stato molto amico di tutti e tre, e con Lamberto e Roy lo sono tutt’ora.

ANCHE “IL CINEMA DEI NUOVI MOSTRI” E’ UN VOLUME CHE TI VEDE DIRETTAMENTE COINVOLTO, CHE POI E’ LA DIRETTA PROSECUZIONE INEDITA DEL TUO SAGGIO “IL CINEMA DEI MOSTRI”. COSA SI PUO’ TROVARE IN QUESTO NUOVO LIBRO?

IL CINEMA DEI MOSTRI è piaciuto molto ai lettori ma era un libro che si fermava alla metà degli anni Ottanta con l’analisi del cinema di fantascienza. In seguito ho scritto e pubblicato molto sul cinema moderno, almeno fino al 2012, e così ho riunito tutti questi miei materiali in un nuovo libro, appunto IL CINEMA DEI NUOVI MOSTRI, che affronta tutto il cinema moderno del fantastico.

E QUALI SONO STAVOLTA I MOSTRI CHE PIU’ HAI AMATO E QUELLI CHE PIU’ HAI DETESTATO?

A me piacciono molto i mostri classici e in particolare quelli degli anni Cinquanta, mentre mi piacciono poco i mostri del cinema moderno, quelli attuali, perché privi di fascino e di significati. Oggi il cinema è diventati un semplice prodotto, non è più un’opera d’arte o comunque artigianale.

ULTIMO, MA NON ULTIMO, RICORDIAMO ANCHE “GLI INCUBI DI DARIO ARGENTO”, ANTOLOGIA DOVE CINEMA, NARRATIVA E FUMETTO SI FONDONO IN UN UNICO CORPUS PER DARE VITA A UN’OPERA UNICA NEL SUO GENERE. CE NE VUOI PARLARE?

GLI INCUBI DI DARIO ARGENTO sono dei brevi filmati horror che sono entrati nella storia della televisione italiana. All’inizio degli anni Novanta li ho fatti trasformare in storie a fumetti per la rivista che dirigevo allora (“Profondo Rosso”), e adesso ho pensato bene di riunirli tutti insieme in un libro, appunto GLI INCUBI DI DARIO ARGENTO.

ORA COSA DOBBIAMO ASPETTARCI DA LUIGI COZZI, A COSA STAI LAVORANDO PER IL PROSSIMO FUTURO?

Spero di continuare a sfornare libri (e, perché no?, anche film) ancora per parecchio tempo. E soprattutto mi auguro di continuare a divertirmi facendoli. Vedremo…

OVVIAMENTE VEDREMO TUTTO QUESTO INSIEME A TE! ALLA PROSSIMA!

Davide Longoni