INCUBI E IMMAGINI

Come spesso ci capita di fare, oltre ad autori affermati ci piace dare spazio agli esordienti sostenendoli e dando loro tutto il nostro appoggio possibile affinché possano farsi conoscere: è il caso stavolta di Enrico Grossi, del quale in passato abbiamo già avuto modo di parlare, che ci propone un’antologia che raccoglie tutte le sue storie. Il volume si intitola “Incubi e Immagini” (130 pagine) ed è possibile acquistarlo in rete sul circuito Amazon nella collana “Autofè” della DB Edizioni, prenotabile comunque anche nelle librerie.

Ma vediamo di cosa si tratta proprio attraverso le parole di Enrico che ci spiega come “gli incubi prendono forma”.

“Questa antologia, scrive Grossi, è una raccolta di racconti elaborata dai primi anni del 2000 a oggi. Un insieme di incubi e immagini che hanno costellato questo periodo della mia vita. Rappresentano una serie di partite a scacchi a tempo veloce che non sempre i protagonisti vincono. I generi presenti sono prevalentemente il noir, l’horror e la fantascienza (che ho sempre adorato), dove le persone si trovano loro malgrado in situazioni non certo volute. Tre racconti sono sulla festa di Halloween, ricorrenza di origine celtica festeggiata negli Usa, che ha qualcosa d’intrigante. Ho visto spesso i primi due film della serie di John Carpenter che mi hanno ispirato durante la loro stesura.

Per quanto riguarda i racconti “Il limite della paura” e “Io sono il problema”: il primo è un omaggio nel mio piccolo ad autori degli anni d’oro come Ray Bradbury, A. E. Van Vogt e Robert A. Heinlein (un titolo su tutti è “Starship Troopers”) che leggevo con avidità; per il secondo mi sono voluto calare nelle atmosfere di grandi film come “Interceptor (Mad Max)” e il suo seguito “Interceptor – Il guerriero della strada”.

Enrico Grossi è giardiniere e giornalista freelance di cronaca locale e sport, scrive racconti dall’età di 15 anni. Il suo genere prediletto è la fantascienza, ma si cimenta anche con l’horror ed il noir, come nel caso della presente raccolta. Lavorare a contatto con il verde e le piante è per lui una fonte d’ispirazione, da cui trae ispirazione per i soggetti delle sue storie. Vive a Suzzara (MN).

Per leggere un’anteprima della raccolta e per poterla sostenere e prenotare, date un’occhiata alla pagina ufficiale di “Incubi e Immagini”.

Buona lettura.

A cura della redazione