IL 31 OTTOBRE E’ HALLOWEEN, LA FESTA DEI FANTASMI

La frase inglese All Hollows Ewe significa letteralmente Vigilia di tutti i santi ed è stata contratta in Halloween. Essa deriva da una festa pagana più antica: la festa dei morti o degli antenati.

Il 31 ottobre è la festa di mezzo autunno, situata a metà fra l’equinozio d’autunno e il solstizio d’inverno. Era il giorno dedicato ai morti e agli antenati. La simbologia è chiara: le notti lunghe, la morte dell’estate, la fine del caldo. In questa notte, secondo la tradizione, i nostri parenti e amici morti tornano a salutare i viventi.

Le usanze di allora erano le maschere da vecchi, che avevano lo scopo di travestirsi e immedesimarsi nel defunto, per vedere, sentire come lui e quindi comunicare. E’ una forma primitiva di medianità.

Durante Halloween si festeggiava il Terzo Raccolto. Il primo raccolto riguardava frumento, orzo, segale… Il secondo raccolto mais, barbabietole, zucche, patata… Il terzo raccolto consisteva nell’uccisione di animali diventati inservibili al lavoro dei campi, da affumicare, salare e conservare per l’inverno.

Era una festa di passaggio, una festa di transizione che segnava il passaggio dall’estate all’inverno. Nella notte di Halloween si accendevano falò, dove si bruciavano fantocci raffiguranti le cose brutte e tristi dell’anno trascorso. I cibi tradizionali erano quelli di stagione e soprattutto le rape e le zucche.

Sergio Bissoli