SHORT STORIES NUMERO 7

Instancabili come sempre e attivi più che mai, gli amici delle Edizioni Scudo tornano a deliziarci con la loro ultima fatica: torna infatti “Short Stories”, rivista illustrata di letteratura fanttastica giunta ormai al settimo numero.

Questo nuovo appuntamento del magazine dal titolo “Specchiarsi nell’incubo”, è un tributo a quella letteratura horror (fantascientifica e fantasy) che tanto piace agli italiani. Un numero che viene dopo le diverse interessanti pubblicazioni di questo genere che sono state messe in pista dalla casa editrice: a partire dall’horror psicologico “Rusalka” di Massimo Tommolillo fino ad arrivare al recente “La forma del delirio” di Emiliano Maramonte, che narra di una malefica sfera che tenta di spalancare le porte della follia. Senza scordare “Progenie”, antologia dedicata a Lovecraft da un gruppo di suoi appassionati lettori, che fa il paio con “Leggende dalla cripta di Cthulhu” di Simone Ceccano e Luca Nisi, anch’essi amanti del Solitario di Providence, che però hanno onorato trovando un proprio efficacissimo ritmo narrativo.
Gli incubi in cui ci specchiamo questa volta sono vari.
Oltre alla presenza di giganti della fantascienza come Carmine Villani e Fabio Calabrese, trovetete racconti di ambientazione demoniaca, come quelli di Francesco Coppola, Raffaele Olivieri e Claudio Foti. Ci sono  poi storie sulla degenerazione portata dalla follia, come quelli di Frac’O’Brain e Alessandro Oliviero, o resoconti vampireschi, come quelli di Margherita Lasso e Alessio Facciolo. Oppure ci sono quei racconti spaventosi che però hanno un po’ l’andamento del noir o del thriller come quelli di Claudio Tanari ed Edi Guselli.
Non mancano, come sempre, anche spunti di altra natura, non per questo meno raccapriccianti, come un travaso di dolore allestito dalla ormai nota Federica Ramponi, un’orribile malattia diffusa da Andrea Pirondini, i paradossi e le visioni allucinate di Nicola Cudemo, Emanuele Cassani, Daniele Manfredi, Zupanoviæ Milenko e Giuseppe Picciariello, l’ucronia innescata da Luca Micieli, le catastrofi scatenate da Claudio Cillemi o i paradossi religiosi, come il racconto di Luca Cerretti che sembra sfuggito al precedente numero sull’argomento. Insomma non c’è molto da divertirsi… ed è proprio per questo che leggerete questo numero tutto d’un fiato, nelle notti senza Luna. Almeno, in quelle non c’è rischio che arrivino anche i licantropi.

Il settimo numero di “Short Stories” si compone di 180 pagine, contiene 24 racconti e altrettante tavole in bianco e nero a tutta pagina, appositamente realizzate per illustrarli ed è disponibile per l’acquisto sia come libro (a €16,80) sia in formato elettronico (PDF a €7,00)
Si tratta, come potete comprendere, di un nuovo grande lavoro che va ad aggiungersi ai tanti sfornati dagli amici delle Edizioni Scudo, che così ci hanno recentemente dichiarato: “Qualcuno sul web ha detto che siamo come dei bulldozer, e non è del tutto sbagliato. A prezzo di una fatica considerevole, non demordiamo dal nostro impegno di pubblicare ogni mese almeno tre nuove opere.
E le soddisfazioni non sono mancate, sia perché abbiamo potuto fare felici molti degli autori che si erano affidati a noi, regalandoci i loro racconti per “Short Stories”, sia perché abbiamo potuto pubblicare molte opere di nuovi e interessanti autori; tra l’altro con un rilancio delle nostre pubblicazioni in cartaceo, anche grazie a nuove procedure del fornitore che ci permettono di realizzarle un po’ più agevolmente.
Le nostre collane stanno tutte crescendo e anche autori di una certa fama cominciano ad apprezzare i nostri servizi; come Giovanni Mongini, l’enciclopedico della fantascienza; Fabio Calabrese, sempre attivissimo anche sulla nostra rivista antologica; Stefano Di Marino, noto scrittore di romanzi di avventura; o Betty Galanti, vulcanica e imprevedibile creatrice. Per non parlare poi dell’aver prodotto l’unica raccolta esistente delle opere di Giuseppe Festino, il quale proprio quest’anno ha vinto il Premio Italia come miglior illustratore.
E al Premio Italia, in aprile 2010, c’eravamo anche noi. Sì, infatti, “Short Stories” ha ricevuto la nomination come miglior rivista amatoriale di fantascienza del 2009. Alla fine ci siamo aggiudicati il quarto posto ma ci fa già piacere così. Un riconoscimento complessivo del nostro lavoro, per il quale ringraziamo tutti quelli che ci hanno votato e che ci prestano quasi quotidianamente la loro attenzione curiosa.
E non possiamo non parlare anche di Mahayavan, il mondo fantasy virtuale che abbiamo inventato perché i creativi del fantastico vi ambientassero le loro opere.
Un’esperienza entusiasmante che ci ha fatto conoscere da molte nuove persone e che ci ha portato nuovi autori. Tanti racconti sono giunti in redazione, pronti a confluire nella prima antologia di Mahayavan, ma che hanno anche arricchito notevolmente il mondo stesso di Mahayavan, in un gioco che abbiamo concretizzato in un blog che giorno dopo giorno ha fatto conoscere a tutti le novità che si scoprivano nel mondo di questo gioco letterario creativo”.

Come potete vedere la carne al fuoco è sempre tanta e noi non possiamo che augurare a Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri, i padri delle Edizioni Scudo, di continuare sempre così, mentre a voi non resta che immergervi nella buona e sana lettura del nuovo numero di “Short Stories”, che potete sempre reperire sul sito della casa editrice.

Davide Longoni