PRIMAVERA CON LE EDIZIONI SCUDO

In questa primavera che ancora stenta a irradiarci pienamente di raggi solari, arrivano comunque delle buone e sane letture per ingannare il tempo, grazie agli instancabili amici delle Edizioni Scudo.

Iniziamo con tre e-book gratuiti, primo dei quali è l’edizione “promo” contenente i primi tre capitoli del romanzo “Amori e crudeltà dell’Orchidea Rossa”, di prossima pubblicazione su stampa, del noto autore Mondadori Stefano Di Marino, meglio conosciuto come Stephen Gunn. Nel centenario della morte di Emilio Salgari, Di Marino rende un corposo tributo al grande autore di romanzi di avventure, ma in salsa piccante come solo lui sa fare.
Il libro vedrà in seguito la luce in edizione stampata nella collana “Adventures Stories” con copertina di Luca Oleastri e illustrazioni della stesso Stefano di Marino.
Veniamo alla trama. Fuggito dall’Italia in seguito a sanguinosi avvenimenti  durante i moti del 1848, il contrabbandiere che si fa chiamare “la Pistola” arriva in Oriente. Macao sembra la città perfetta per dimenticare e farsi dimenticare. Crocevia di navigatori europei, mercanti cinesi, cantanti di fado, massaggiatrici ceche, fuorilegge, cortigiane e mercanti. Ma c’è un uomo terribile che insegue il protagonista. Un sicario che lo bracca dal cuore dell’impero asburgico. Da una lotta all’ultimo sangue nasce un debito d’onore tra il giovane avventuriero e l’amico cinese che gli salva la vita. Un debito che si può ripagare solo con un altro viaggio verso una città ancora più misteriosa, malacca. Qui la terribile vendetta della regina dei pirati incombe su mercanti, soldati e missionari. L’Orchidea Rossa, leggendario personaggio realmente esistito, è l’immagine stessa dell’Asia affascinante e pericolosa da cui il giovane non sa più staccarsi.
Il nuovo lavoro di Stefano Di Marino è un grande romanzo di avventura (più di 300 pagine, del quale per ora vengono presentati i primi tre capitoli) nella tradizione di Emilio Salgari, scritto con uno spirito moderno e la passione di chi ha visitato e amato l’Estremo Oriente e lì ha ricostruito come era alla metà del diciannovesimo secolo. La vera storia di… Stephen Gunn.

A seguire le Edizioni Scudo ci regalano l’opera di due giovani scrittrici salentine, Alessia e Michela Orlandi Nicoletti, due vulcaniche e talentuose gemelle, che hanno scelto come tema l’apocalisse prossima ventura.

Nella collana “Long Stories” esce informato e-book gratuito “Senza macchie” (52 pagine corredate da sei illustrazioni di Giorgio Sangiorgi), un racconto di fantascienza visionaria che offre una personale interpretazione delle moderne paure millenariste legate alle profezie del 2012. Scenari di preparazione ad un’apocalisse benigna, fotografati tra Los Angeles e Laurino, ridente località salentina, dove le due scrittrici hanno le loro radici e dove recentemente hanno fondato un circolo con l’intento di promuovere la cultura locale, ma anche di far conoscere nella propria regione le opere divulgate dalle Edizioni Scudo.

Proseguiamo la carrellata di novità primaverili con un romanzo breve di Glauco Silvestri di carattere astronautico con interessanti intrecci umani.

Troviamo infatti, di nuovo nella collana “Adventures Stories”, un altro e-book gratuito intitolato “Alla deriva” (67 pagine sempre accompagnate da sei illustrazioni di Giorgio Sangiorgi. Lo shuttle è al suo ultimo volo che prevede il rendez-vous con un modello della classe che dovrà sostituirla, la classe Orion. Poi all’improvviso, la tragedia. Silvestri si mostra in questo suo nuovo lavoro notevole conoscitore dell’aeronautica e dell’avventura spaziale e ne approfitta quindi per rivelarci molti dettagli tecnici dei viaggi spaziali che non conosciamo. Ma, in verità, tutto ciò è un mero pretesto. Mentre l’avventura si dipana, una sapiente regia di flashback ci conduce a conoscere la vita degli eroi che stanno rischiando la loro vita nello spazio e la complessa geometria dei loro sentimenti. Silvestri, quindi, di se stesso dimostra che sotto alla fredda apparenza del tecnico, pulsa un cuore romantico.

Per concludere le Edizioni Scudo ci regalano anche una splendida antologia intitolata “I miei mondi”, personale raccolta di racconti di Giovanni Mongini (376 pagine; €23.50 la versione stampata e €7.00 quella in PDF; all’interno 13 illustrazioni di Luca Oleastri e Giorgio Sangiorgi).
Questo corposo volume, composto da 13 scritti, tra romanzi brevi e racconti, comprende l’opera omnia di narrativa breve di Giovanni Mongini dal 1968 a oggi. Il libro è presentato dallo stesso Mongini con una gustosissima e imperdibile lunga introduzione che riassume e delinea la storia della fantascienza in Italia vissuta dagli occhi dell’autore, attorno al quale l’ambiente fantascientifico nazionale ha ruotato per più di mezzo secolo.
Tra i racconti, l’inedito “Il ritorno degli Sferoidi”, seguito del romanzo breve “La grande caccia allo Sferoide bianco”, anch’esso presente in questa antologia, apparso nel 2005 su Futuro Europa della Perseo Libri.
La fantascienza di Mongini è vera fantascienza “hard core”: classica, nostalgica, tecnologica e piena di genuino “sense of wonder”, così raro nelle produzioni contemporanea nazionale e internazionale.
L’autore, grandissimo e insuperato esperto di cinema fantastico del nostro paese, nei suoi racconti spesso non tralascia il gusto della citazione cinematografica di genere, un bonus narrativo per i cultori della fantascienza cinematografica classica. Insomma, un’antologia rara e da non perdere.
Giovanni (Vanni) Mongini, nato a Quartesana (FE), 14 luglio 1944, è uno scrittore, produttore cinematografico, saggista e critico cinematografico italiano di fantascienza.
Si è dedicato alla fantascienza fin da giovane; i suoi interessi hanno da sempre spaziato dal cinema alla narrativa, ma è con la prima, il cinema, che ha trovato il grande successo. È stato produttore cinematografico ed è stato il primo, insieme alla figlia Claudia, a gestire una cineteca specializzata, da alcuni considerata tra le più fornite al mondo.
Appassionato fin da ragazzino di science fiction, non si perde una pellicola al cinema e comincia a raccogliere materiale cinematografico in Super 8 e 16 mm; fonda il club “3 Passi nell’Ignoto” e successivamente il club “Altair 4”, che porta alla fondazione della Cineteca Pleiadi a Ferrara. Grazie alle sue conoscenze con Dario Argento e Carlo Rambaldi (con i quali tuttora esistono dei forti legami di amicizia), riesce a organizzare la prima convention italiana di fantascienza a Ferrara, lo SFIR (Science Fiction Italian Roundabout) che viene replicata per diversi anni.
Nel 1976 pubblica per Fanucci Editore la prima edizione della Storia del Cinema di Fantascienza, in due volumi, che subito riscuote un enorme successo. I due volumi in poco tempo si esauriscono.
Si dedica anche al cinema, producendo il film “The Black Cat”.
Durante questo periodo ha modo inoltre di frequentare i set cinematografici di Dario Argento.
Negli anni Novanta ritorna all’editoria con la pubblicazione di 11 nuovi volumi della Storia del Cinema di Fantascienza, stavolta curati con la figlia Claudia, che giungono a trattare fino agli anni 2000, sempre per la Fanucci Editore. L’opera si aggiudica il Premio Italia.
Durante il primo decennio del ventunesimo secolo Mongini ha pubblicato narrativa, romanzi e saggi brevi per le case editrici Perseo ed Elara.
Al solito, per informazioni e acquisti vi rimandiamo al sito delle Edizioni Scudo.

Buona lettura!

Davide Longoni