SHORT STORIES NUMERO 6

E’ uscito finalmente dopo mesi di attesa, e una mole di lavoro non indifferente da parte degli amici delle Edizioni Scudo, il corposo numero sei di “Short Stories – Rivista Illustrata di Letteratura Fantastica”: questa volta il titolo è “L’alba che non verrà”. Il magazine conta ben 214 pagine, contiene 25 racconti e altrettante tavole in bianco e nero a tutta pagina, appositamente realizzate da Luca Oleastri e Giorgio Sangiorgi per illustrarli e lo potete acquistare come sempre sul sito della casa editrice (disponibile in due formati: stampa su carta a € 17,30 o in PDF a € 7,00).
Ecco come gli stessi editori, Oleastri e Sangiorgi, ci presentano la loro nuova fatica: “Una delle piccole dimostrazioni della profonda malattia che sempre di più infesta l’animo umano è la passione, quasi l’ipnotismo potremo dire, per i racconti catastrofici. Un genere che vede in questo momento in testa la cinematografia statunitense la quale, finalmente, può presentare la devastazione del genere umano in una profusione di effetti speciali che la rendono più vera del vero. Su grandi schermi panoramici, in questi anni, abbiamo potuto inorridirci davanti  alla distruzione delle più grandi città e delle più adorate meraviglie della nostra storia. Le piramidi, il Vaticano (chissà perché quello c’è sempre), i grandi ponti, i grattacieli, sono stati sommersi, bombardati, colpiti da meteore o da raggi protonici infuocati, mentre legioni di poveracci sono finiti gambe all’aria o sotto il peso di grossi autocarri, sparati loro contro alla velocità della luce. Un escalation che ci ha quasi fatto dimenticare i primi timidi tentativi degli anni ‘80, nei quali al massimo si distruggeva un singolo edificio, si faceva precipitare un aereo o affondare un sia pur maestoso piroscafo.
Quindi, mentre al cinema oggi imperversa “2012”, un film che narra l’avverarsi di un’apocalittica profezia Maya proprio in quella data (il che spiega anche perché noi della Scudo ci stiamo tanto affrettando a realizzare i nostri sogni e quelli degli altri autori, dato che il tempo che ci rimane è poco), non potevamo non dedicare questo numero di “Short Stories” proprio a quell’alba che non verrà mai, proprio ai racconti che narrano la fine del genere umano, una catastrofe che per certi aspetti è inevitabile e presentita, dato che l’umanità, prima o poi, dovrà pur estinguersi come ogni specie venuta prima di essa.
Così, ecco che i nostri autori – quelli che conoscete già, come Carmine Villani, Simone Conti, Pierre Jean Brouillaud, Fabio Calabrese, Alberto Priora e Giorgio Sangiorgi, ma anche tanti altri, italiani e stranieri (Federica Ramponi, Valentina Sanfelice, Spartaco Mencaroni, Lorenzo Gallus, Claudio Tanari, Luis Barrera Bermejo, Andrea Quercioli, Maurizio Landini, Luigi Brasili, Serena Gentilhomme, Cristina Donati, Marco Poli, Alessandro Testa, Marco Maria Sorge, Alessandro Pagni, Gianluca Bedini, Janos Mark Szakolczai, Paolo Durando), che per la prima volta si affacciano alla vetrina di queste pagine.
Narrano a modo loro di questa angoscia, di questa paura ormai neanche tanto più inconfessata del genere umano, narrano dello sgomento di una fine che sta per arrivare, narrano dell’arroganza della nostra società che ci sta forse conducendo più in fretta davanti a quella ferale soglia, ma anche del disastro personale, della fine dell’animo umano individuale, che precede poi quella della specie. Un tema poco allegro, certo, ma che alcuni sono riusciti a declinare senza risparmiarsi l’umorismo e altri, come è proprio di una letteratura che è anche un po’ d’avanguardia, in modo sorprendente.
Comunque anche per quest’anno siamo sfuggiti alla catastrofe; staremo a vedere cosa accadrà domani. Ovviamente se un domani… ci sarà”.

Nell’attesa… vi auguriamo buona lettura!

07/12/2009, Davide Longoni