IL CERCHIO MUTO

Si intitola “Il cerchio muto” il nuovo libro di Gianfranco Nerozzi, pubblicato dalle Edizioni Nord (580 pagine; 18,60 euro) ed è un volume che non può certo mancare sugli scaffali della vostra biblioteca fantastica.
Si racconta la storia di Clorinda, teenager oppressa da un padre possessivo che l’ha cresciuta in una gabbia dorata, sottoponendola a rituali di rievocazione per celebrare il ricordo della madre, morta mentre la partoriva dopo un incidente stradale. Nel sabato sera del suo diciottesimo compleanno, la giovane scappa per andare in discoteca, dove incontra Vasco Terrano, un delinquente figlio di un boss mafioso, che la convince a seguirlo in un luogo appartato, dove viene drogata, violentata e gettata in strada. La ragazza è investita da un’auto, guidata da Franco Negronero, uno studente di medicina, figlio di un commissario morto in servizio che si paga gli studi universitari partecipando a corse clandestine. In seguito al trauma riportato nell’incidente, Franco entra in coma, ma dopo una settimana si risveglia in modo inspiegabile. Oppresso dai sensi di colpa per la morte che pensa di aver provocato, insidiato da una misteriosa presenza, comincia a raccogliere in modo ossessivo i dati medici sulle stragi del sabato sera, le statistiche delle morti, i referti medici. Si rende così conto che alcuni incidenti sono legati come gli anelli di una catena. Il giovane viene aiutato da una collega di suo padre: si tratta di Chiara Monti, comandante dell’NSPIA, una squadra della Polizia creata per combattere un’organizzazione denominata Triplice, la mafia delle discoteche, e per prevenire la mattanza di giovani sulle strade. Franco giunge sulle tracce di un assassino che sta ricreando lo stesso tipo d’incidente in cui ha trovato la morte Clorinda…
Gianfranco Nerozzi è nato a Bologna, classe 1957. Nella sua vita si è occupato di un po’ di tutto: pittura, musica e naturalmente scrittura. E’ da sempre appassionato di culture orientali e pratica diverse discipline di combattimento, è perfino cintura nera di karate. La sua carriera letteraria inizia nel 1990, quando entra tra i finalisti del “Premio Tolkien” grazie al racconto “In fondo al nero”. E’ invece dell’anno seguente il suo primo romanzo, intitolato “Ultima pelle”. Da allora non si è più fermato, pubblicando sempre ottimi lavori e conquistandosi l’attenzione sia del pubblico sia della critica: si va dal thriller “Cuori perduti” (che si è guadagnato il “Premio Tedeschi” per il miglior romanzo giallo dell’anno) a “Genia” (vincitore del “Premio Le Ali della Fantasia”) fino allo sconvolgente “Resurrectum”, senza dimenticare “Cry Fly Trilogy”. Ha pubblicato anche moltissimi racconti che sono apparsi in diverse antologie e alcuni romanzi per ragazzi. Tra le altre cose, Nerozzi è docente di “Thrilling” nella scuola “Incubatoio 16” di Carlo Lucarelli e viene invitato spesso in televisione in qualità di esperto di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell’animo umano.
A questo punto non ci resta che augurarvi buona lettura!
19/04/2009, Davide Longoni