451 PRESENTA… FUTURI PROBABILI, POSSIBILI E INASPETTATI E VIAGGI TENEBROSI DOVE LA NOTTE NON FINISCE MAI

Sono disponibili in libreria per la collana 451 di BD Edizioni due nuovi attesissimi volumi: IMPROVVISAZIONI a cura di Gideon Lichfield e COMA di Alex Garland.

Vediamone i dettagli.

In IMPROVVISAZIONI (220 pagine; 16,00 euro) dieci autori immaginano altrettanti futuri più o meno vicini al nostro, dove l’elemento tecnologico è fondamentale per adattarsi al cambiamento portato dall’evento pandemico. Dopo l’antologia RELAZIONI, 451 propone questa nuova interessante raccolta: pubblicato negli USA dal MIT di Boston, curato da Gideon Lichfield, il volume raccoglie le visioni e le parole di Madeline Ashby, Indrapramit Das, Cory Doctorow, Adrian Hon, Rich Larson, Ken Liu, Malka Older, Hannu Rajaniemi, Wade Roush, Karl Schroeder, D.A. Xiaolin Spires, Ytasha L. Womack.

«Vorrei che più storie riflettessero il tipo di mondo in cui ci piacerebbe vivere.» Scrive Wade Roush in Si è strappato un velo, intervista presente nel libro, a Ytasha L. Womack: «O leggere una storia di fantascienza e dire “Vorrei trovarmi lì. Mi sembra un mondo che tratta le persone come si deve, o che perlomeno dà risalto a chi lo fa”. Mi piacerebbe vedere più storie in cui gli strumenti di resilienza provenienti dal nostro passato siano messi a frutto. Ovviamente, c’è già una branca della fantascienza che fa tutto questo, ma mi piacerebbe che fosse più estesa. Forse è per questo che contribuisco al genere: per immaginare soluzioni a problemi futuri e immaginare futuri come soluzioni ai problemi. O, per dirla con Toni Morrison, per scrivere il tipo di storie che vorrei leggere».

Gideon Lichfield è di Londra, dove ha iniziato la sua carriera nella redazione di “The Economist”. Successivamente ha lavorato come corrispondente da Città del Messico, Mosca e Gerusalemme, prima di finire a New York. È uno degli editor fondatori del magazine di business “Quartz”, dove ha lavorato fino al 2017, quando è diventato caporedattore della “MIT Technology Review”. Ha insegnato giornalismo alla New York University e, durante il suo progetto di ricerca per il Data & Society Research Institute, ha scritto diversi racconti di fantascienza. Dopo l’esperienza alla “MIT Technology Review”, è ora direttore editoriale di “Wired”.

COMA (100 pagine; 14 euro) Alex Garland è invece un tenebroso viaggio nella psiche dallo sceneggiatore di The beach e 28 giorni dopo, “una corsa strana e avvincente in quel regno dove nulla è come sembra e dove la notte non finisce mai veramente”, come ha scritto The Times.

Quando Carl si risveglia dal coma dopo essere stato aggredito su un treno della metropolitana, la vita intorno a lui sembra poco familiare, persino strana. Arriva a casa del suo migliore amico senza ricordare come abbia fatto; sembra che abbia una relazione con la sua segretaria, scoperta a suo modo piacevole ma alquanto sorprendente. Comincia a notare distorsioni nella sua percezione, in special modo rispetto al tempo. Si sta davvero relazionando col mondo esterno, si chiede, o potrebbe non essere così? Inizia in questo modo un oscuro dramma psicologico che solleva interrogativi sulla psiche umana, sul sogno rispetto alla realtà e sui confini della coscienza. Un viaggio che mette in discussione le nostre ipotesi sul modo in cui esistiamo nel mondo.

Alex Garland, londinese, classe 1970, emerge come autore del classico generazionale L’ultima spiaggia (1996), best seller internazionale trasposto al cinema dal regista di Trainspotting Danny Boyle. Per Boyle scrive poi la sceneggiatura di 28 giorni dopo (2002), horror d’azione tra i più apprezzati del nuovo millennio. Nel 2015 passa egli stesso alla regia con il thriller sci-fi Ex Machina (2015), film pluripremiato e per il quale viene candidato all’Oscar per la miglior sceneggiatura.

A dare vita alle illustrazioni delle cover dei due volumi è Simone Di Meo, giovane illustratore nominato per due Eisner Awards con il fumetto Li troviamo solo quando sono morti, pubblicato in Italia da Edizioni BD e sceneggiato da Al Ewing (di cui è stato pubblicato nella stessa collana L’UOMO IMMAGINARIO).

Buona lettura.

A cura della redazione