Gabriella Genisi torna sempre volentieri a Matera, città dove dodici anni fa venne scoperta come promettente autrice nell’ambito Festival internazionale di letteratura WFF/Women’s Fiction Festival. La scrittrice barese che ha dato vita ai romanzi sul vicequestore Lolita Lobosco, dai quali la Rai ha realizzato l’omonima fiction televisiva di successo, ha partecipato all’edizione 2021 del Festival. La serata si è tenuta giovedì nel chiostro di San Domenico della Prefettura.
In apertura Mariateresa Cascino, presidente dell’Associazione Matera Letteratura, ha evidenziato l’importanza della ripartenza del WFF, dopo due anni di assenza, che torna con gioia in città con oltre trenta celebri autrici e tra i banchi di scuola. Il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, da padrone di casa ha sottolineato l’importanza di aprire luoghi storici e istituzionali come il Palazzo del Governo alla città e alla cultura. Nel corso della conversazione condotta da Maria Paola Romeo, direttore editoriale del WFF, Gabriella Genisi ha ricordato che nel 2009, da autrice sconosciuta, contattò Mariateresa Cascino e Maria Paola Romeo per partecipare al Festival. Entrambe la accolsero con grande cordialità, da lì partì tutto e si è realizzato il suo sogno.
Rispondendo alle domande ha fatto presente che la commissaria Lobosco ha preso origine dalla sua predilezione per il commissario Montalbano di Andrea Camilleri e dalla volontà di colmare un vuoto dal punto di vista della narrativa gialla italiana in cui non erano presenti come protagoniste donne poliziotto. Per quanto riguarda la trasposizione su Rai 1 ha apprezzato la fiction. Lo straordinario successo televisivo ha reso Lolita Lobosco un personaggio amato dal grande pubblico per cui ci sarà una nuova serie. E sulla poliziotta sta scrivendo il nono romanzo nel quale si affronta il tema del caporalato, nella convinzione che i libri gialli devono raccontare storie, luoghi e problematiche sociali. Ha infine fatto cenno al suo nuovo personaggio, Chicca Lopez, giovane donna carabiniere salentina completamente differente dal vicequestore barese.