L’ALTRA PARTE – I FANTASMI DELLA PSICHE AL CINEMA

E’ arrivato in libreria il nuovo libro di Angelo Moscariello intitolato L’ALTRA PARTE – I FANTASMI DELLA PSICHE AL CINEMA (140 pagine; 12 euro) pubblicato da Moretti & Vitali Editori.

In contemporanea con l’apertura della 77esima Mostra internazionale del cinema di Venezia, Angelo Moscariello, già autore per Moretti & Vitali del volume L’INCONSCIO SULLO SCHERMO – IL CINEMA SECONDO JUNG, torna ad analizzare la “fabbrica di immagini”.

Il titolo richiama quello del romanzo “Die andere seite” pubblicato nel 1909 dallo scrittore-pittore austriaco Alfred Kubin, libro che si inserisce nella grande tradizione del “romanzo fantastico” à la Edgar Allan Poe o E.T.A. Hoffmann, esploratori dell’inconscio in forme tra l’onirico, l’assurdo e il grottesco. Tra gli ammiratori di questi romanzi troviamo il fondatore della psicologia analitica Carl Gustav Jung il quale li cita spesso, a proposito della creatività artistica, come esempi di opere dove si realizza con successo quella che lui chiama “funzione trascendente” capace di conciliare nella rappresentazione L’ALTRA PARTE costituita dai fantasmi dell’inconscio con il piano della coscienza. Jung sottolinea la centralità della “immagine” scaturita dalla fantasia attiva, quella stessa immagine che sta alla base dell’arte del cinema.

E proprio il cinema capace di esplorare L’ALTRA PARTE è al centro di questo libro, partendo da quei film di ieri e di oggi che Jung avrebbe amato in quanto conferma visibile della sua teoria sull’arte, titoli che vanno dai classici Suspense e Gli invasati ai più recenti L’inquilino del terzo piano e Mulholland Drive dove affiora il perturbante e dove le immagini riflettono gli incubi che ci assalgono di giorno e di notte.

Angelo Moscariello, critico e saggista, già relatore di numerosi corsi sul linguaggio filmico e già docente di Storia del Cinema dal 1999 al 2005 presso l’Università di L’Aquila, attualmente insegna la stessa disciplina presso l’Accademia dell’Immagine di L’Aquila. Collabora anche con “La Rivista dei Libri” e “L’Indice dei Libri di Torino”. Nel 1970 ha pubblicato la prima monografia su Godard, alla quale è seguito nel 1976 un volume su Claude Chabrol nell’allora neonata collana “Il Castoro Cinema”. Dopo il saggio specialistico “Corrispondenze tra cinema e letteratura da Dante a Robbe Grillet” (2005), ha curato tre volumi dedicati ai generi fantascienza (2006), fantasy (2007) e horror (2008) per la serie “I Dizionari del Cinema” e ha pubblicato inoltre “Novelle Vague” (2008), “Gag – Guida alla comicità slapstick” (2009) e “Il mai nato – L’inesistenza del cinema in Italia” (2011). Fra le sue ultime uscite segnaliamo “Black Comedy – Horror e humor nel cinema” per le Edizioni Profondo Rosso.

Buona lettura.

A cura della redazione