ATOR 3 – IL GUERRIERO DI FERRO

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Ator 3 – Iron Warrior

Anno: 1987

Regia: Al Bradley e Ovidio G. Assonitis (non accreditato)

Soggetto: Al Bradley e Steven Luotto

Sceneggiatura: Al Bradley e Steven Luotto

Direttore della fotografia: Wally Gentleman

Montaggio: Roberto Silvi

Musica: Carlo Maria Cordio

Effetti speciali: Mario Cassar

Produzione: Maurizio Maggi e Ovidio G. Assonitis (non accreditato)

Origine: Italia

Durata: 1h e 22’

CAST

Miles O’Keeffe, Savina Gersak, Elisabeth Kaza, Iris Peynado, Tim Lane, Josie Coppini, Frank Daddi, Jon Rosser, Malcolm Borg, Conrad Borg, Tiziana Altieri

TRAMA

I fratelli Ator e Trogar, mentre giocano con una palla dentro un tempio, vengono osservati da Fedra, una malvagia e potente strega. Fedra riesce a prendere la palla e a rapire Trogar. Dopo essere tornata nella sua dimora viene raggiunta da sua sorella Deeva, la creatrice e protettrice dei fratelli. Deeva chiede indietro il piccolo, ma Fedra decide di tenerselo e la minaccia: il regno che le è stato sottratto ritornerà in suo possesso. Deeva, che era riuscita a togliere dalle grinfie di Fedra il regno, le annuncia che presto donerà un erede al trono. La bambina doveva essere protetta da uno dei fratelli. Per il suo rifiuto di restituire il piccolo, è condannata a restare nel sottosuolo per 18 anni e le verrà tolto il potere di causare la morte. Trascorsi i diciotto anni, la strega è libera ed è intenzionata a usare Trogar e l’esercito di incappucciati per riprendersi il regno. Nel regno intanto si festeggia il diciottesimo compleanno della principessa Joanna. Durante i festeggiamenti appare Fedra, le porta in dono la palla di Ator e Trogar e le rivela che amerà il guerriero a cui appartiene. Al re porta invece in dono un’urna contenente un teschio e dei vermi. La strega viene per questo cacciata dal castello e uscendo lancia una maledizione al sovrano. Dal portone del castello irrompe Trogar, che uccide le guardie reali. Il re e la principessa riescono a fuggire da un passaggio segreto. La principessa intende chiedere aiuto nel paese di Neilof per raggruppare un esercito e salvare il regno. Il re viene raggiunto da Trogar e trafitto a morte da lance. Mentre la principessa sta scappando, l’esercito degli incappucciati la spinge verso un precipizio, dove trova Trogar. Ator intanto salva una donna da due uomini. La donna lo invita a stare con lei durante la notte e al mattino, uscita di casa, si rivela essere Fedra. La strega vuole bruciare la casa in cui Ator sta dormendo, ma Deeva riesce a svegliarlo e a indicargli la strada da seguire verso colei a cui è destinato. Ator, uscito incolume dalla casa, raggiunge la scogliera sulla quale si trova la principessa per metterla in salvo, ma sopraggiunge Trogar. Ator lo sconfigge ma il guerriero scompare. Ator decide di condurre la principessa verso Neilof. Prima però vuole sapere chi fosse il guerriero mascherato con cui si è battuto. Ator, giunto nel castello, vi trova un uomo che afferma di essere il re. Costui dubita che sua figlia sia scappata perché siede al suo fianco. Ator riesce a smascherare la falsa principessa: è Fedra. Dopo avere battuto le guardi reali, Trogar e degli incappucciati a cavallo che volevano rapire la principessa inseguono i due fuggitivi che si mettono in cammino e raggiungono Neilof, per scoprire che tutti gli abitanti sono stati uccisi. L’esercito degli incappucciati li raggiunge. Ator e la principessa fuggono e raggiungono un tempio, dove decidono di accamparsi. Sentono Deeva chiamarli, ma il tempio inizia a crollare e i due devono fuggire. Mentre stanno attraversando un ponte per arrivare da Deeva, vengono bloccati dagli incappucciati e da Trogar, che tagliano le corde del ponte costringendoli a gettarsi di sotto. Dopo essersi risvegliati, i due si ritrovano in una grotta. Camminando incontrano Deeva, che rivela infine ad Ator che Trogar è suo fratello. Ator dovrà recarsi sull’isola del tempo per recuperare uno scrigno, che Deeva userà per distruggere la strega e liberare suo fratello. I due, giunti sull’isola, dopo avere superato numerose prove riescono a trovarlo. L’isola sta crollando nelle profondità marine, ma riescono a salvarsi. Intanto Fedra raggiunge Deeva e le rivela che si è appropriata del vero scrigno, rinchiudendola in un blocco di ghiaccio. Ator e la principessa trovano ad attenderli Trogar in una spiaggia. I due guerrieri si battono in un duello da cui Ator esce vincitore. Quando leva la maschera al guerriero, Ator scopre che si tratta veramente di suo fratello gemello. Nella dimora di Deeva trovano ad attenderli Fedra che ha preso le sue sembianze. La falsa Deeva comunica a Ator che si vendicherà su Fedra, inoltre invita la Principessa a tornare nel suo regno. Quando Ator torna nel regno scopre che Fedra si è impossessata della principessa. Mentre Fedra sta cercando di uccidere la vera principessa, Ator giunge in suo soccorso. Dopo aver inutilmente cercato di ucciderla con la spada, Ator le dà fuoco con una torcia riuscendo ad ucciderla. Ora la principessa è salva e insieme ad Ator governerà il regno.

NOTE

Ator 3 – Il guerriero di ferro, diretto da Alfonso Brescia con lo pseudonimo di Al Bradley (Il conquistatore di Atlantide, Le Amazzoni – Donne d’amore e di guerra, La guerra dei robot, Battaglie negli spazi stellari, Anno zero – Guerra nello spazio, Sette uomini d’oro nello spazio, La bestia nello spazio), è il terzo film della serie fantasy di Ator ed è il seguito di Ator 2 – L’invincibile Orion di Joe D’Amato La regia viene attribuita a Brescia, anche se il produttore Ovidio G. Assonitis (Piraña paura, Tentacoli, Chi sei?) realizzò parte delle riprese, pur non venendo accreditato. Brescia si occupò anche della sceneggiatura che scrisse con Steven Luotto. Tra gli interpreti figurano nuovamente il culturista americano Miles O’Keeffe, che interpretò il personaggio di Ator anche nei due precedenti film della saga e Savina Gersak (Curse 2), nel ruolo della protagonista femminile. Altri protagonisti sono: Elisabeth Kaza (Castle Freak, I racconti di Edgar Allan Poe, Highlander: The Raven), Iris Peynado (Shark - Rosso nell’oceano, I nuovi barbari), Frank Daddi (La fattoria maledetta, La bambola di Satana).

Dopo che Joe D’Amato, il regista dei precedenti due film, decise di abbandonare temporaneamente la serie, Brescia realizzò un sequel apocrifo su Ator, anche se rispetto ai precedenti film aveva a disposizione un budget più elevato. La pellicola inoltre è parte del revival italico anni Ottanta del peplum, il noto genere cinematografico degli anni Sessanta, che aveva visto un buon ritorno al successo grazie alle pellicole di Conan il barbaro.

La colonna sonora del film è stata, come nel primo film della serie, creata dal musicista Carlo Maria Cordio, tornato per l’occasione e per dare anche un seguito musicale alla pellicola.

Il film venne girato nelle isole di Malta e Gozo e la sequenza iniziale, in cui Ator e suo fratello giocano a palla, è stata girata nel Tempio di Menaidra, un sito archeologico preistorico dell’isola di Malta. Alcune sequenze del film sono state ambientate invece al Popeye Village, il set cinematografico costruito nel 1980 per il film Popeye – Braccio di Ferro e nell’Ipogeo di Hal Saflieni. Gli interni furono girati ai “Mediterranean Film Studios” di Malta e al Palazzo del Grande Maestro a La Valletta.

Joe D’amato, alcuni anni dopo la distribuzione di Ator 3 – Il guerriero di ferro, riprese in mano la serie di Ator e realizzò il quarto e ultimo capitolo ufficiale della serie, intitolandolo Quest for the Mighty Sword. Per interpretare il protagonista venne scelto però l’attore statunitense Eric Allan Kramer e tra gli attori figurano anche Donald O’Brien e Marisa Mell. Laura Gemser torna dopo aver preso parte al primo film della serie, anche nelle vesti di costumista. Il film venne distribuito direttamente per il mercato dell’home video nel 1990 ed è noto con il titolo alternativo Ator III – The Hobgoblin, utilizzato per ignorare Iron Warrior. Da qui spesso sorgono errori sulla classificazione dei seguiti della serie, in quanto quello di Brewscia viene considerato da molti un film apocrifo.

Davide Longoni