WENDIGO

Dopo l’avventura di “Stranimondi 2018” e la prima apparizione ufficiale di CHERRY FOX #2: ILLUSIONI di Eleonora Pescarolo, Adiaphora Edizioni è già pronta a presentarci un nuovo titolo dal retrogusto macabro: è giunto il momento che una nuova creatura si riveli, tra le fronde maledette del Canada: il WENDIGO (172 pagine; 14 euro il cartaceo; 1,99 euro l’e-book) è tra noi. Creatura nata dalle tradizioni locali, ha ricevuto il dono della definizione grazie a questo romanzo di Algernon Blackwood, dal quale si sono susseguiti nei decenni sempre più omaggi e onori.

Questo essere dalla fame insaziabile sarà vostro in prevendita per i più temerari fino al 31/10 con spese di spedizione gratuite direttamente sul sito della casa editrice, per festeggiare assieme la notte più oscura e magica di tutto l’anno… un Halloween davvero da brivido! Il volume si presenta in una edizione con testo originale a fronte, per poter godere appieno di una delle opere più affascinanti di Algernon Blackwood, capace di cristallizzare l’orrore evocato dalle forze sovrannaturali che infestano le oscure foreste del Canada e che sono qui incarnate nel leggendario Wendigo.

Vediamo la trama.

Nelle regioni selvagge dell’Ontario nordoccidentale, il giovane studente di teologia Simpson e lo zio, il dottor Cathcart, sono impegnati in una battuta di caccia all’alce in compagnia di Hank e del franco-canadese Joseph Défago, loro guide. La spedizione si divide in due gruppi: Cathcart procede al fianco di Hank, mentre Défago conduce Simpson a bordo di una canoa nell’esplorazione di un vasto territorio inviolato.

Appena accampatisi, Défago è allarmato da uno strano e spaventoso odore portato dal vento e, nel pieno della notte, i suoi lamenti svegliano Simpson: la guida è rannicchiata tra le coperte in preda all’angosciante terrore di una presenza in agguato nella foresta. Défago fugge nelle tenebre, costringendo Simpson a un inseguimento tra oscuri alberi e sentieri impervi. Seguendo le tracce sulla neve per miglia, il giovane nota che altre orme si sono aggiunte a quelle di Défago: più grandi, inquietanti, e non sembrano appartenere a un essere umano…

In quelle foreste glaciali una blasfema creatura ha dato inizio a una caccia spietata.

«Fu in quel momento di angoscia e confusione che la frusta del terrore diede la più mirata delle sferzate al suo cuore.».

Buona lettura.

A cura della redazione