CHI LI HA VISTI? 14 – B-MOVIE DI FANTASCIENZA DIMENTICATI

Con il volume CHI LI HA VISTI? 14 – B-MOVIE DI FANTASCIENZA DIMENTICATI (254 pagine; 13,50 euro) pubblicato dalla Edizioni Scudo, ormai la grande opera di Giovanni Mongini sta giungendo al termine.

Pubblicata nella collana “Omni Saggi”, la serie è dedicata al cinema minore che ha posto le basi della grande stagione della fantascienza cinematografica, con pellicole spesso dimenticate, trascurate o passate in secondo piano, ma che di certo non sono sfuggite al Nostro.

Manca poco al termine di questa epica collana dedicata al cinema di fantascienza cosiddetto di serie B. Iniziata quasi per gioco, questa raccolta, che presenta i film con le critiche degli esperti, le tante altre curiosità tecniche e umane, fino a spingersi a presentarne intere sceneggiature, è mano a mano divenuta una collezione di cui gli appassionati non dovrebbero fare a meno.

Solo che, invece di presentare le cose in modo rigorosamente e noiosamente sistematico, Vanni spiazza di continuo il lettore spostandosi avanti e indietro nel tempo, così creando collegamenti inaspettati e un clima di continua sorpresa.

Giovanni (Vanni) Mongini, nato a Quartesana (FE), 14 luglio 1944, è uno scrittore, produttore cinematografico, saggista e critico cinematografico italiano di fantascienza.

Si è dedicato alla fantascienza fin da giovane; i suoi interessi hanno da sempre spaziato dal cinema alla narrativa, ma è con la prima, il cinema, che ha trovato il grande successo. È stato produttore cinematografico ed è stato il primo, assieme alla figlia Claudia, a gestire una cineteca specializzata, da alcuni considerata tra le più fornite al mondo.

Appassionato fin da ragazzino di science fiction, non si perde una pellicola al cinema e comincia a raccogliere materiale cinematografico in Super 8 e 16 mm; fonda il Club 3 Passi nell’Ignoto e successivamente il Club Altair 4, che porta alla fondazione della Cineteca Pleiadi a Ferrara. Grazie alle sue conoscenze con Dario Argento e Carlo Rambaldi (con i quali tuttora esistono dei forti legami di amicizia) riesce ad organizzare la prima convention italiana di fantascienza a Ferrara, lo SFIR (Science Fiction Italian Roundabout) che viene replicata per diversi anni.

Nel 1976 pubblica per Fanucci Editore la prima edizione della Storia del Cinema di Fantascienza, in due volumi, che subito riscuote un enorme successo. I due volumi in poco tempo si esauriscono.

Si dedica anche al cinema, producendo il film The Black Cat.

Durante questo periodo ha modo inoltre di frequentare i set cinematografici di Dario Argento.

Negli anni Novanta ritorna all’editoria con la pubblicazione di 11 nuovi volumi della Storia del Cinema di Fantascienza, stavolta curati assieme alla figlia Claudia, che giungono a trattare fino agli anni 2000, sempre per la Fanucci Editore. L’opera si aggiudica il Premio Italia.

Ha pubblicato narrativa con Perseo Libri, Dalla Vigna ed Edizioni Scudo.

Buona lettura.

A cura della redazione