FANTASCIENZA STORY 163

DAVID…SOGNERO’? (1984) – PARTE 05

In principio è un periodo di delicato equilibrio. Sappiate che questo è l’anno 10191. L’universo conosciuto è governato dall’Imperatore Padisha Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell’universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita, la spezia aumenta la conoscenza, la spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda Spaziale e i suoi navigatori, che la spezia ha trasformato nel corso di oltre quattromila anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio e cioè di viaggiare in qualsiasi parte dell’universo senza mai muoversi… Oh, già, ho dimenticato di dirvelo. La spezia esiste in un solo pianeta dell’universo conosciuto, un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce, in queste zone desertiche, vive una popolazione conosciuta come i Fremen che attende, secondo un’antica profezia, l’avvento di un uomo, un Messia che li guiderà, finalmente, verso una vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come…

DUNE (Dune)

Rapporto segreto dalla Gilda Spaziale

Quattro pianeti risultano coinvolti in un complotto

che potrebbe mettere a repentaglio la raccolta della spezia.

Pianeta Arrakis. Luogo di origine della spezia

Pianeta Caladan. Patria della Casa Atreides

Pianeta Giedi Primo: Patria della Casa Harkonnen

Pianeta Kaitain. Patria di Shaddam IV, Imperatore dell’universo conosciuto.

Inviate un Navigatore di Terzo Stadio della Gilda a Kaitain

Per chiedere maggiori dettagli all’Imperatore.

La raccolta di spezia non può interrompersi.

Kaitan, Palazzo dell’Imperatore Shaddam IV (Josè Ferrer). Tutto il palazzo è in agitazione per l’arrivo del Navigatore della Gilda. Shaddam riceve l’essere che entra immerso in un grande contenitore pieno del gas arancione della spezia.

La creatura, una realizzazione di Carlo Rambaldi, un essere di notevoli proporzioni di forma larviforme, era montato su una “dolly” articolata manovrata, fuori campo, da otto operatori. Ogni sezione del suo corpo, come gli occhi, la bocca, la testa, erano dotati di movimenti indipendenti.

Navigatore: “…tu sei trasparente, vedo molte cose, vedo progetti entro altri progetti. Vedo due grandi Case, la Casa Atreides e la Casa Harkonnen combattere e, dietro di loro, vedo te.

Shaddam: “Sì, certo!

Navigatore: “Tu devi dirci tutto.

Shaddam: “Gli Atreides stanno mettendo a punto un’arma segreta, usando tecniche a noi sconosciute, tecniche che sono basate sul suono. Il Duca sta diventando sempre più popolare e questo è una minaccia per me. Ho ordinato alla Casa Atreides di occupare Arrakis per estrarre la spezia e rimpiazzare i loro nemici, gli Harkonnen. La Casa Atreides non rifiuterà, convinta di assicurarsi così un enorme potere. Dopodiché, al momento opportuno, il Barone Arkonnen tornerà su Arrakis e sferrerà un attacco contro la Casa Atreides. Ho già promesso al Barone cinque Legioni dei miei spietati guerrieri.

Navigatore: “E così gli Arkonnen ci libereranno dalla Casa Atreides.

Shaddam: “Sì!

Navigatore: “C’è un piccolo dettaglio… Noi, da parte nostra prevediamo un lieve problema all’interno della Casa Atreides… Paul, Paul Atreides!

Shaddam: “Parlate naturalmente del Duca Leto Atreides, suo padre.

Navigatore: “Parliamo di Paul Atreides. Vogliamo che venga ucciso. Io non ho detto niente… io non sono qui…

Tutto ciò avviene fatalmente. Ma dal massacro compiuto su Arrakis si salvano proprio Paul Atreides (Kyle MacLachlan) e sua madre Lady Jessica (Francesca Annis) che si rifugiano nel deserto del pianeta tra i Fremen dei quali Paul diventa presto il condottiero. I Fremen custodiscono gelosamente nelle viscere del pianeta, preziosissimi serbatoi d’acqua che possono far diventare la popolazione, assieme alla guida di Paul, i padroni di Arrakis.

Così Paul e sua madre insegnano loro la tecnica detta estraniante che permette di uccidere, come da australiana memoria, con la voce. I poteri di Paul si accrescono quando, bevuta “l’acqua della vita” egli ottiene i poteri di dominare i grandi vermi che abitano Dune. Queste creature, realizzate ancora una volta da Carlo Rambaldi, erano mosse su dei binari e posti su un dolly munito anche di pantografo: il verme, che nel film doveva sembrare misurare anche quattrocento metri, poteva ergersi grazie a un secondo dolly, il tutto mosso da parecchi operatori che ne assicuravano i movimenti in avanti, uscita dalla sabbia e l’apertura della grande bocca.

Ma che cos’è la tecnica da combattimento detta estraniante? Lo spiega lo stesso Paul durante un addestramento ai suoi uomini e dopo aver distrutto, per mezzo della voce, un blocco di durissima pietra.

Paul: “Questo fa parte della tecnica estraniante che vi insegneremo. Alcuni pensieri emettono dei suoni che diventano l’equivalente di una forma solida. Usando suoni e movimenti diventerete capaci di paralizzare i nervi, spezzare ossa, appiccare fuochi, soffocare un nemico o fargli scoppiare le viscere. Noi continueremo a uccidere finché nessun Harkonnen respiri più l’aria di Arrakis!

E così è. Paul e i suoi uomini attaccano il palazzo dove si trova in quel momento anche l’Imperatore, giunto su Arrakis per cercare di fermare i ribelli. Il Barone Vladimir Harkonnen (Kenneth McMillan), un essere malvagio e putrescente viene usato come pasto per i vermi e suo figlio, l’altrettanto malvagio Feyd Rautha (Sting) viene ucciso in duello dallo stesso Paul. Tra gli interpreti ci piace segnalare anche Patrick (Jean-Luc Picard) Stewart, Dean Stockwell e Max Von Sidow.

(5 – continua)

Giovanni Mongini