FANTASCIENZA STORY 75

ROBINSON CRUSOE SU MARTE (1964) – PARTE 04

…e altri ancora

In Italia si continuano a produrre pellicole di fantascienza con l’errata convinzione che, abbinandovi il genere comico, magari condito con il pepe del sexy, si possa ottenere il meglio del meglio, ma non è sufficiente. Lo dimostra il film di Tinto Brass Il Disco Volante, interessante soprattutto per alcune suggestive sequenze di meccanismi in movimento nella macchina aliena, mentre i due extraterrestri di forma umanoide maschile e femminile, vengono scambiati per maschere di carnevale e il maschio catturato e venduto a un ricco omosessuale e poi ucciso.

I Marziani hanno dodici mani è un’opera di Castellano e Pipolo e offre alla vis comica di Paolo Panelli (1925 – 1997) parecchie occasioni per far rimpiangere i corrispondenti paralleli americani. Qui i nostri alieni si arrendono alle mollezze della vita romana.

Dalla Germania arriva La Vendetta dell’Uomo Invisibile (Der Unsichbare), una storia confusa e pasticciata sul personaggio creato da Wells e che mescola la fantascienza con il giallo e il poliziesco. Il creatore della formula viene creduto colpevole di atroci delitti, ma sarà il fratello a scagionarlo. La mediocre regia è di Raphael Nussbaum (1931 – 1993).

Prosegue, intanto, la fortunata serie imperniata sul personaggio di James Bond, ecco quindi apparire 007: Dalla Russia con Amore (From Russia with Love), diretto ancora da Terence Young, praticamente privo di risvolti fantascientifici mentre il seguito, 007: Missione Goldfinger (Goldfinger), per la regia di Guy Hamilton, ci permette di ammirare un laser portatile, un’automobile zeppa degli accessori più sensazionali, un gas invisibile con effetto paralizzante e un fantastico assalto alla riserva aurea di Fort Knox perfettamente realizzato

Il Mostro e le Vergini (Devil Doll), altra pellicola inglese, è un bianco e nero della Galaworld/Gordon: il Grande Vorelli (Bryant Halliday, 1928 – 1996) uccise il suo aiutante molti anni prima e trasferì la sua anima immortale dentro il corpo di un bambolotto chiamato Hugo. La riuscita dell’esperimento spinse Vorelli a riprovarci con una giovane ragazza (Yvonne Romain). Hugo, il bambolotto, non riesce a sopportare più le angherie di Vorelli e progetta un piano perfetto che puntualmente mette in atto: distrugge la bambola che dovrà ospitare l’anima della ragazza poi uccide Vorelli imprigionandolo nel suo vecchio corpo di pupazzo mentre lui stesso prende le sembianze del mago. Complicato, ma scontato nel finale è comunque ben diretto da Lindsay Shonteff (1935 – 2006).

Sull’onda del successo ottenuto da Stranamore, appare sugli schermi un’interessante pellicola di Sidney Lumet (1924 – 2001) intitolata A prova di errore (Fail Safe), che ricalca in chiave assolutamente seria ciò che il film di Kubrick aveva trasformato in un’amara satira. La differenza sostanziale è che qui non ci troviamo di fronte alla distruzione di tutto il pianeta, ma a un erroneo bombardamento nucleare che distruggerà Mosca. Il Presidente degli Stati Uniti, interpretazione convincente di Henry Fonda (1905 – 1982), allo scopo di convincere i sovietici che si è trattato solo di un tragico errore, fa cadere una bomba atomica sulla città di New York. Malgrado tutto il film si chiude con la speranza di un disarmo totale. Il soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di Eugene Burdick e Harvey Wheeler.

Dal Giappone continua l’invasione dei mostri. Ricordiamo con piacere e divertimento Il Figlio di Godzilla (Gojira no Musuko), trattato in chiave umoristica dal regista Jun Fukuda (1903 – 2000): un gruppo di scienziati si dirige sull’isola di Solgel per compiere degli esperimenti. Un reporter, Goro, (Akira Kubo) li segue di nascosto. Già dall’inizio l’esperimento non va come dovrebbe e la temperatura dell’isola s’innalza, la pioggia è bollente e del vento radioattivo spira sull’isola alimentando i raggi cosmici. Sono proprio questi ultimi a rendere gigantesche delle mantidi le quali dissotterrano un uovo dal quale esce un cucciolo di Godzilla, d’ora in poi chiamato Minilla. Il gigantesco padre interviene massacrando le mantidi. Intanto Goro si è riunito alla spedizione e sull’isola viene scoperta anche una ragazza, interpretata da Beverly Maeda. Tutti insieme si rifugiano nella grotta di lei, ma molti di loro sono ammalati, Saeko, la ragazza, sa che per curarli serve la miracolosa acqua di uno stagno e si avvia per procurarla accompagnata da Goro. Dopo aver evitato di misura un gigantesco ragno i due portano l’acqua che guarisce i loro compagni, quindi tutti insieme s’imbarcano e si allontanano su un sommergibile. Sull’isola, intanto, gli esperimenti hanno causato una tempesta di neve e Godzilla sta per cadere in letargo in quanto non può abbandonare il suo piccolo, ma prima che questo avvenga riesce a spiaccicare l’insolente aracnide, quindi si addormenta sotto una tempesta di neve. Durante lo svolgimento della pellicola abbiamo modo di ammirare una divertente lezione “su come emettere l’alito fiammeggiante” che viene impartita al piccolo dal suo gigantesco genitore.

In Godzilla furia di mostri (Gojira tai Hedora) di Yoshimitsu Banno, una strana forma di vita viene trovata da uno scienziato nella Baia di Suruga. La strana creatura, dall’aspetto simile a quello di un minerale, è in grado di inglobare altre forme di vita e si riproduce per scissione. Lo scienziato, immersosi per cercare altre tracce, viene ferito dalla creatura mentre suo figlio resterà ferito a un mano dalle secrezioni del mostro che lo assale in superficie. Lo scienziato scopre che lo strano minerale vivente è stato portato sulla Terra da un meteorite e che si nutre di liquami e schifezze del genere. Il mostro trova così di che nutrirsi tanto che il governo giapponese ordina la chiusura delle fabbriche per non alimentare ulteriormente il mostro. Godzilla deve quindi affrontare questa nuova minaccia e con fatica riesce a debellare la creatura.

Imperniato sulla guerra batteriologica è il film di John Sturges (1910 – 1992) Stazione 3: Top Secret (The Satan Bug) e qui abbiamo il solito scienziato megalomane che vuole distruggere il mondo grazie a un’inarrestabile coltura di germi creata in laboratorio. Il solito agente segreto avrà ragione delle sue mire di conquista. Il film è tratto dal romanzo di Ian Stuart (Alistair MacLean) Il Germe di Satana.

Sette giorni a Maggio (Seven Days in May) descrive un complotto militare contro il Presidente degli Stati Uniti. La pellicola presenta un cast di prim’ordine come: Burt Lancaster, Kirk Douglas, Fredric March, Martin Balsam e Edmund O’Brien, mentre la regia è di John Frankenheimer (1930 – 2002).

Maciste contro gli uomini della Luna, conosciuto anche come Maciste e la Regina di Samar, è prettamente fantascientifico in quanto tratta di una perfida regina (Jany Clair) che tiranneggia il regno di Samar e offre vergini innocenti a un divinità giunta dalla Luna. Maciste. (Alan Steel, 1935 – 2015) pone fine a questa invasione selenita. La regia è di Giacomo Gentiluomo (1909 – 2001).

Il Signore delle Mosche (Lord of the Flyes), una pellicola di non facile lettura, è la storia di un gruppo di ragazzi fuggiti in aereo dallo scatenarsi di un attacco nucleare, che precipita su un’isola equatoriale. Tutti gli adulti a bordo del mezzo sono morti ed essi imparano ad organizzarsi secondo le loro, a volte, crudeli necessità. La regia è di Peter Brook e la pellicola fu segnalata al “Festival di Cannes” come una delle più interessanti presentate. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di William Golding.

La cinematografia francese ci presenta un suo film di fantascienza, si tratta di Allarme dal Cielo (Le Ciel sur la Tete) di Yves Ciampi (1921 – 1982). La pellicola è quasi totalmente ambientata sull’allora modernissima portaerei Clemanceau. I radar avvistano uno strano oggetto che si sta avvicinando alla Terra e da esso se ne stacca un secondo, più piccolo, che si dirige verso il nostro pianeta. Gli aerei lo distruggono e il misterioso UFO riprende le vie dello spazio.

Argos contro le sette maschere di cera (Santo En El Museo De Cera) per la regia di Alfonso Corona Blake (1919 – 1999), narra le avventure di un supereroe interpretato dal campione di lotta “Santo”. In questo caso il nostro eroe deve vedersela con uno scienziato che trasforma le sue vittime in mostri.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

007: Dalla Russia con Amore    M.G.M

007: Missione Goldfinger          M.G.M

7 Giorni a Maggio                    A&R Production

A Prova di errore                      Sony

Base Luna Chiama Terra          Columbia

Il Disco volante                                 Fabbri Video (VHS)

Il Figlio di Godzilla                  Pulp Video

Godzilla furia di mostri            Pulp Video

Matango, il Mostro                   Pulp Video

S.O.S. Naufragio nello Spazio   Sinister Film

Il Signore delle Mosche            Sinister Film

Stazione 3: Top Secret             Mondo Home Entertainment

con il titolo The Satan Bug

La Vendetta dell’Uomo Invisibile  Hobby & Work (VHS)

(4 – fine)

Giovanni Mongini