JALÀ-NARAHI

Se amate i racconti fanta-horror soprannaturali alla Lovecraft, non perdetevi il nuovo lavoro di Claudio Foti intitolato “Jalà-Narahi” (28 pagine; 1,49 euro), e-book in formato Kindle disponibile sul circuito Amazon.

Il diario di viaggio di Eduardo de Marocchi, a bordo de “La Minerva” durante la spedizione avvenuta poco dopo la fine della Guerra di Crimea, viene ritrovato in una bottiglia. Si tratta di un diario sconvolgente, di un racconto colmo di particolari di quanto avvenuto a bordo della nave esploratrice nel 1859. Ed è proprio quando “La Minerva” giunge nel Mare del Drago che a de Marocchi appare l’incredibile, l’inaspettato. L’uomo di Dio si trova a fronteggiare un popolo che non credeva esistere, genti che rappresentano un pericolo per la sua anima e per l’anima di chi crede ciecamente nei dogmi, siano essi della scienza o della religione: i Jalá-Narahi.

Esseri antropomorfi slanciati ed eleganti, dalla pelle glabra e lucida ma non per questo liscia. Creature meravigliose, per alcuni versi simili all’uomo, ma capaci di vivere sia in acqua che sulla terra ferma. Il missionario incontra Jalámahila e rimane affascinato dalle sue mani palmate rendendosi ben presto conto che la teoria dell’evoluzione ha più di una falla. De Marocchi rimane sconvolto quando Jalàmahila, dopo averlo pregato di non proseguire oltre, scompare improvvisamente dalla “Minerva” che continua a navigare verso il centro del Mare del Drago. Per il missionario è un dispiacere e un sollievo al tempo stesso giacché si rende perfettamente conto che quella razza e quella degli uomini sono incompatibili e che l’evangelizzazione dei Jalá-Narahi risulterebbe difficile, se non impossibile. Ma quando la nave fa rotta verso l’isola di Hachijyo Jima, nella zona chiamata Ma No Umi accade l’impensabile. Strane onde triangolari si abbattono sulla chiglia della nave, insoliti e inquietanti richiami si levano dai marosi e demoni acquatici si riversano a bordo della “Minerva”…

Claudio Foti, romano, classe 1967, si laurea in giurisprudenza e scrive a getto continuo storie di mondi inquietanti: il mondo dei Nani e degli Elfi di Athom, il mondo di Roma nell’oscuro anno Mille, il mondo enigmatico dei Maya, il mondo degli Indiani d’America e altri universi arcani e misteriosi. I suoi vividi personaggi si muovono in atmosfere falsamente domestiche spinti dallo spirito di avventura vivono in trilogie, romanzi e racconti dai finali mai scontati.

Vincitore di premi letterari, tra cui il nostro “VI Trofeo La Centuria e La Zona Morta“, ha compiuto accurate e approfondite ricerche storiche e sociali sulla Roma dell’anno 1000 (pubblicando il romanzo “Ombre su Campo Marzio” che tratta la giovinezza misterica e esoterica del papa mago Silvestro II), sulla stregoneria e sulla magia e generalmente nei diversi campi dell’occulto. Unisce l’interesse per la ricerca alla passione per la narrazione, da questo connubio nascono storie verosimili ed inquietanti.

Per i suoi romanzi fantasy (premiati all’ex “Premio Tolkien”) ha inventato un linguaggio “nanico”. Principali romanzi pubblicati: “Dobb gli adoratori di Fenrir” (1° classificato “Premio E. Morante”, Roma 2000 Edizioni Di Salvo 2003); Trilogia di “Zymill” (“Zymill”,  2° classificato “Premio Le Ali della Fantasia”, Ortona 2005); “Ombre su Campo Marzio” (1° “Premio Le Ali della Fantasia”, Ortona 2006 Edizioni Solfanelli 2008); “Il Grande Orso”, Edigiò 2008; “Fantaracconti Romani” (4° classificato “Premio E. Morante”, Roma 2005,); “Gli Occhi di Adanedhel”, Giovane Holden 2012.

Ha pubblicato poi decine di racconti tra cui “Lycaonia” (in “Roma Fantastica 2005”, Edizioni Alacran 2005), “Il Giardino di Barok-Taar” (3° “Premio Tabula Fati” e “Premio Speciale E. Perodi”, Ortona 2006 , Edizioni Tabula Fati 2006), “San Silvestro” (2° “Premio Yorick” 2005), “Il Circolo di Piazza Tuscolo” (in “M-Rivista del Mistero” n°3 2007).

Nel 2010 ha pubblicato “Il Codice Voynich” con Eremon Edizioni, unico saggio italiano sul manoscritto più misterioso del mondo. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo “Windigo” oltre a “Guida su Ischia Magica e Leggendaria”, “Flamen Furrinalis” e “I Vampiri di Piazza Vittorio” per il mercato tedesco di lingua italiana con Chichill.de

Nel 2012 ha vinto il premio “Giovane Holden” con il romanzo “Gli occhi di Adandhel” (edito da Giovane Holden nel 2012) e il premio “L’autore” di Firenze Libri con la biografia romanzata di Rasputin che è uscita per Firenze Libri alla fine del 2013, mentre a novembre dello stesso anno è stato dato alle stampe il romanzo breve storico/fantastico “Lo Specchio di Laverna” edito da La Mela Avvelenata. Sempre nel 2013 ha pubblicato tre ulteriori saggi “Defixiones”, per Eremon Edizioni, “Il Dio Anfibio” per Fenix-XTimes e il già citato “Windigo” per Parallelo45.

Collabora inoltre da anni con diverse riviste (tra cui Hera, Arcana, Fenix, Signs,) e siti web dedicati al turismo e al mistero di rilevanza nazionale. Collabora con emittenti televisive e radiofoniche, ha esercitato la professione di giornalista e partecipa come giurato ad alcuni premi letterari. Articoli e interviste sull’autore sono apparsi tra gli altri anche sul settimanale Chi e su Radiodeejay.

Dopo “L’ombra dell’ultimo gran maestro”, uscito nel 2014, l’ultima sua fatica è “Setes”, pubblicato in contemporanea con “Jalà-Narahi”.

Buona lettura.

A cura della redazione