ALESSANDRO BUSA

Autore di “Madre Terra” e gestore della libreria “Il Lupo Rosso” con Paola Boni, Alessandro Busa è un personaggio dalla mille sfaccettature che vale sicuramente la pena conoscere. Noi lo abbiamo fatto per voi.
COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È ALESSANDRO BUSA?
Ha! Alessandro Busa è una persona difficile da accontentare dal punto di vista letterario. Amo il genere fantasy alla follia, ma deve avere elementi horror e perchè no anche splatter e comunque deve essere un fantasy per adulti e non in chiave “ragazzesca”. Difficile eh? Non impossibile comunque.
VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI?
Questa in effetti è la mia prima produzione in assoluto. Ebbene sì, sono un dilettante!
RECENTEMENTE È USCITO IL TUO PRIMO ROMANZO INTITOLATO “MADRE TERRA”. VUOI PARLARCENE?
“Madre Terra” è qualcosa di semplice, non pensato e assolutamente spontaneo. Nato per soddisfare un mio bisogno di scrivere, puro e semplice divertimento. Poi mi ci sono appassionato ed è nato qualcosa di mio. Un genere che credo sia unico (mai letto nulla di simile al mio romanzo) e qualcosa per cui ho intenzione di combattere e di impormi. Chiamiamolo lunatic-fantasy capriccioso (scherzo ovviamente!).
COME È NATA L’IDEA DI UTILIZZARE UN TEMA COSÌ AMBIGUO, IN CUI NON ESISTE DISTINZIONE VERA E PROPRIA TRA IL BENE E IL MALE?
Fa parte di me, sono convinto di questa cosa e lo vedo tutti i giorni nella realtà. Si fa del male per motivi delle volte giustificabili e i cosiddetti cattivi sono solo persone disperate e spinte alla follia da altre persone e situazioni. D’altra parte il bene è qualcosa di strano. Lo si fa spinti da una pulsione naturale che tutti possiedono (più o meno radicata) e lo si compie nelle situazioni più strane. Quindi chiunque fa del bene e chiunque può essere portato a compiere il male.
QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI?
Metterli in relazione fra loro. Ci sono caratteri del tutto incompatibili che per forza di cose si vengono a trovare uniti nella stessa causa comune. Nascono diverbi difficili da colmare tanto che ho dovuto separare più volte i litigiosi… non era più possibile tenerli uniti.
E QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE UNA VOLTA PUBBLICATO IL LIBRO?
Pubblicizzarlo. Non sono in grado di vendermi per nessun motivo anche se sono convinto non tanto della qualità del mio lavoro, ma della sua idea di per sé nuova e particolare.
IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?
Fantastico è tutto quello che mi fa uscire dalla realtà quotidiana che trovo noiosa e difficile. Non ho catene, limiti e condizioni. Faccio quello che voglio e come voglio io. Bello, no?
VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?
Giochi di ruolo, film, fumetti, videogiochi, altri racconti interessanti… soprattutto giochi di ruolo comunque. Ho sempre giocato fin da ragazzo e ogni storia mi dava qualcosa che poi usavo per la mia scrittura.
QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?
Martin in assoluto con le “Cronache del ghiaccio e del fuoco” (spero finisca la serie prima di…). Poi Salvatore che mi ha insegnato ad amare tutto quello su cui ora scrivo. Ed Greenwood perchè ha creato tutto il mondo fantasy al quale sono affezionato e tanti altri che scrivono come piace a me. Da ognuno prendo quello che mi piace e cerco di imitarlo al meglio onorandoli ogni volta che ne ho occasione. Come ora :)
E PER QUANTO RIGUARDA I FILM, CHE CI DICI?
Horror, fantasy e fantascienza o un mix di questi tre generi che ormai è più comune di quello che si pensi. Mi piace guardare le stesse cose che amo leggere. Sono incorreggibile. Ovviamente coi film è più facile e posso allargare la sfera di gradimento ad altri generi.
ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Il mio sogno è che tutto il mondo legga “Madre Terra” una volta finito e anche tutti gli altri romanzi che sto scrivendo (sono sogni no?). Voglio fare una media mondiale con un indice di gradimento per capire se piace o meno. Adoro queste cose statistiche! E poi vorrei che facessero un film di tutto quello che scrivo… bello. Insomma, alla fine credo che vorrei diventare come Tolkien, magari prima di andare nell’aldilà!

18/01/2010, Davide Longoni