RESIDENT EVIL: LA SAGA CINEMATOGRAFICA

Tratta dall’omonimo videogame survival horror, la saga cinematografica di RESIDENT EVIL ci ha dato modo di scoprire le grandi doti di regista di Paul W.S. Anderson, oltre che di aggiungere e, perché no, reinterpretare personaggi e situazioni della serie della Capcom, dando modo anche a chi non conosceva il gioco di poter seguire le gesta di Alice, interpretata da Milla Jovovich, impegnata a combattere gli zombi creati dalla Umbrella.

Il primo film è del 2002 e ci porta all’interno dell’Alveare, un vasto e segreto laboratorio sotterraneo di un’anonima società di bioingegneria, la Umbrella appunto, dove si scatena per errore una mortale epidemia: la Regina Rossa, il supercomputer che gestisce l’intera struttura, per evitare il diffondersi del virus, sigilla ermeticamente l’area e condanna a morte tutti i tecnici e i ricercatori che si trovavano all’interno. Alice e Rain vengono chiamati a guidare un reparto di truppe d’assalto con il compito di entrare nel complesso per isolare il virus. Una volta dentro però i due scopriranno che gli scienziati e gli addetti del laboratorio non sono realmente morti, ma si aggirano come zombi affamati.

Due anni dopo arriva RESIDENT EVIL: APOCALYPSE, alla cui regia troviamo Alexander Witt, mentre Paul W.S. Anderson firma sceneggiatura e produzione. Il film inizia esattamente dove finiva il primo: Alice (agente di sorveglianza) e Matt (ambientalista), gli unici due sopravvissuti dell’Alveare, il superlaboratorio sotterraneo segreto dell’Umbrella Corporation, riescono a fuggire e a sigillare la struttura, ma vengono catturati dagli scienziati della società e usati come cavie per esperimenti. L’Umbrella cerca di scoprire cosa sia successo veramente, e così facendo provoca la fuga di alcuni contagiati e la conseguente diffusione del virus a Raccoon City. La Corporation fa appena in tempo a portare in salvo gli scienziati per lei più importanti, mentre in città si scatena il caos. Uno degli scienziati, il dottor Isaacs, al sicuro fuori dalla città, “risveglia” a distanza Alice, sedata artificialmente in un laboratorio. La donna si trova nella città devastata dagli zombie e, recuperato un fucile, si prepara a combattere. Intanto la società, nella persona del sindaco Timothy Cain, decide di isolare Raccoon City con tutti i suoi abitanti abbandonati al loro destino. Ma il dottor Ashford, il creatore (a fin di bene) del virus, rifiuta di andarsene in quanto sua figlia Angela non è ancora stata recuperata: disobbedendo agli ordini del suo capo, si collega alle numerose telecamere di sorveglianza della città per trovarla. L’azione si sposta su alcuni degli ultimi sopravvissuti: la poliziotta Jill Valentine, la giornalista Terri Morales e un altro poliziotto collega di Jill, Peyton Wells. I tre cercano rifugio all’interno di una chiesa dove fanno il primo incontro con alcune delle creature create nei laboratori: i cosiddetti esperimenti “Licker”. Quando la situazione sembra disperata interviene Alice che li salva e si unisce a loro nel tentativo di uscire dalla città. Durante gli esperimenti dell’Umbrella, Alice è stata esposta al Virus T, che l’ha dotata di forza, velocità e agilità sovrumane. Nel frattempo viene attivato il programma “Nemesis”, che consiste nel liberare una creatura umanoide, con lo scopo di sfruttare il caos per testare la sua validità come arma biologica. “Nemesis” incontra alcuni agenti della S.T.A.R.S. e senza fatica li uccide tutti, così come è stato “programmato”, ma risparmia l’unico civile del gruppo, il ladruncolo L.J., che poi si unirà al gruppo di Alice. Ashford intanto riesce a individuare sua figlia e decide di contattare i sopravvissuti usando i telefoni sparsi nella città. A rispondere alla chiamata è proprio il gruppo di Alice, ma anche alcuni agenti della Umbrella (abbandonati a Raccoon City) guidati da Carlos Olivera. La richiesta dello scienziato è semplice: salvare la figlia in cambio di un passaggio per uscire dalla città. E’ una corsa contro il tempo: all’alba Raccoon City verrà colpita da un ordigno nucleare, soluzione estrema decisa per contenere il disastro. Il gruppo di Alice e quello di Carlos si incontrano alla scuola elementare, dove si nasconde Angela. Riescono a salvarla, a costo di molte vite: sopravvivono solo Alice, Jill, L.J. e Carlos, che insieme alla bambina si dirigono verso il municipio. Lì un elicottero verrà a prelevare “Nemesis” e, secondo Ashford, la sorveglianza sarà minima. Ma così non è: il sindaco Cain scopre il piano di Ashford e si presenta al municipio con un grosso manipolo di guardie armate dell’Umbrella. Ordina dunque ad Alice e “Nemesis” di combattere in un duello all’ultimo sangue, per scoprire chi dei due “esperimenti” è il più forte. Se Alice non lo farà, Cain minaccia di uccidere i suoi amici, e dà subito una dimostrazione freddando Ashford davanti alla figlia. Alice vince, ma si rifiuta di dare a “Nemesis” il colpo di grazia, avendo riconosciuto in lui Matt. Questo gesto risveglia il fondo di umanità rimasto nel mostro, che si ribella al condizionamento mentale a cui è sottoposto e attacca le guardie dell’Umbrella, consentendo al gruppo di Alice di fuggire sull’ultimo elicottero. Un attimo dopo il missile nucleare colpisce il municipio, uccidendo Cain, “Nemesis” e tutti gli zombie rimasti in città. Mentre la città esplode, un grosso frammento di metallo schizza verso l’elicottero: Alice fa scudo ai compagni e viene trapassata dal frammento. L’elicottero si schianta sulle montagne, gli uomini dell’Umbrella lo ritrovano, ma a bordo c’è solo Alice, in gravi condizioni ma viva, gli altri sono scomparsi. Si viene a sapere, tramite spezzoni di telegiornali, che è stato diffuso un filmato che rivela i segreti dell’Umbrella, iniziato da Terri Morales e completato da Jill ed Alice durante la fuga attraverso la città, dopo la morte di Terri. Ma l’Umbrella riesce a convincere l’opinione pubblica che si tratta di una bufala creata ad arte da Jill e Carlos, adesso ricercati dalla polizia. L’esplosione di Raccoon City viene spiegata con un guasto alla centrale nucleare. Qualche tempo dopo, Alice si risveglia ancora in un laboratorio dell’Umbrella gestito sempre dal dottor Isaacs, immersa in una vasca piena d’acqua: si è completamente rigenerata, come se non fosse mai stata ferita. Dopo un attimo di smarrimento, ricorda tutto quello che è successo, con gran stupore di Isaacs, che evidentemente riteneva avesse perso la memoria. Ancora più forte di prima, Alice si libera e fugge, ma viene circondata dalle guardie armate. A salvarla intervengono Jill, L.J. e Carlos, travestiti da uomini dell’Umbrella, con un finto ordine di trasferimento. Nascosta nel loro SUV c’è anche Angela, che ha “chiamato” Alice a distanza, grazie a una sorta di legame mentale che i contagiati dal Virus T sembrano possedere. Isaacs capisce il trucco e potrebbe fermarli, ma ordina di lasciarli andare: il film si chiude con Isaacs che ordina di attivare il programma “Alice”.

Nel 2008 arriva il giapponese RESIDENT EVIL: DEGENERATION, che da un punto di vista cronologico della serie è ambientato tra il secondo e il terzo episodio della saga in live-action, ma è uscito l’anno successivo a RESIDENT EVIL: EXTINCTION. Diretto da Makoto Kamiya, il film è un 3D prodotto dalla Capcom uscito unicamente in versione dvd e ha come protagonisti Leon e Claire. Sono passati sette anni dal disastro di Raccoon City raccontata nel primo film; affossata dallo scandalo seguito alla distruzione della città, la Umbrella Corporation ha dichiarato bancarotta, ma questo non è servito a eliminare il virus T dalla faccia della Terra. Il pericoloso agente virale, infatti, è ancora in circolazione, e il cosiddetto bio-terrorismo sta diventando un fenomeno sempre più diffuso a livello globale. Secondo alcuni, dietro a tutti gli attentati vi sarebbe la mano del generale Miguel Grande, il dittatore di un non meglio identificato Paese dell’Asia centrale nemico degli Stati Uniti. Per tentare di contrastare questo fenomeno il Pentagono ha stanziato una grande quantità di denaro per portare avanti un programma di ricerca alternativo; a capo di questo programma c’è la WilPharma, una grossa multinazionale che però viene presto accusata dall’organizzazione per i diritti umani Terra Save di fare uso di cavie umane per i propri esperimenti. Nel frattempo a Harvardville, una piccola cittadina che ospita, poco distante, la sede principale della WilPharma, dove vengono condotti alcuni dei principali esperimenti sul T-Virus, troviamo Claire Redfield, sopravvissuta alla tragedia di Raccoon City, e ora membro attivo di Terra Save, per partecipare a una manifestazione indetta dalla sua organizzazione contro il senatore Ron Davis, membro dello staff presidenziale e maggiore azionista della multinazionale, giunto a sua volta nella cittadina. Proprio quando il senatore sta lasciando l’aeroporto un uomo infettato, scambiato inizialmente per uno dei manifestanti che stanno bloccando l’ingresso, aggredisce il poliziotto che lo stava arrestando, e in breve la zona si riempie di contagiati. Nell’aeroporto si scatena il panico, anche dopo che un grosso aereo di linea, a bordo del quale era salito un passeggero infetto, si schianta contro il terminal in un tentativo di atterraggio. L’intera struttura viene a questo punto recintata dalla polizia, e una squadra dell’SRT viene allestita per portare in salvo le persone rimaste intrappolate all’interno; a capo della squadra viene messo Leon S. Kennedy, giunto apposta da Washington su ordine del presidente. Per evitare di accrescere il numero di contagiati Leon restringe il numero di partecipanti alla missione a tre sole persone: oltre a lui, nell’aeroporto entrano l’agente speciale Gregg Glen e il capitano Angela Miller. Dopo un faccia a faccia non molto piacevole con un nugolo di infetti, il gruppo riesce a raggiungere la sala dove i sopravvissuti si sono rifugiati: oltre a Claire c’è lo stesso senatore Davis, la segretaria di quest’ultimo e Rani, la nipote di un’altra attivista di Terra Save che era andata a prendere Claire all’aeroporto. Durante la fuga Gregg viene morso da un contagiato e si sacrifica per permettere al resto del gruppo di guadagnare l’uscita. Ma i guai non sono finiti: mentre l’aeroporto viene rapidamente ripulito da tutti gli infetti, giungono alcuni camion della WilPharma per vaccinare i superstiti con uno straordinario ritrovato in grado di contrastare l’azione del Virus T. L’ideatore del vaccino è il dottor Frederic Downing e si scopre così che la multinazionale aveva sviluppato già da tempo il farmaco, ma a causa della perdita di credibilità per opera di Terra Save non aveva potuto procedere alla vaccinazione di massa degli Stati Uniti. Claire rimane sconcertata da questa rivelazione, ma non le rimane il tempo di riflettere a lungo: i camion con i vaccini vengono distrutti improvvisamente da una bomba. Poco dopo, al governo americano viene fatto pervenire un ultimatum: se entro mezzanotte il governo non renderà pubblico il proprio coinvolgimento negli studi condotti sul Virus T da parte della Umbrella e nel disastro di Raccoon City, i terroristi spargeranno il virus letale in tutte le zone popolate degli Usa. La sola speranza per evitare il disastro potrebbe essere l’arresto del dottor Curtis Miller, uno dei capi dell’organizzazione, che Claire aveva visto in aeroporto subito dopo la comparsa dei primi infetti. Angela, che si scopre essere la sorella minore di Curtis, si reca assieme a Leon a casa sua, ma al loro arrivo trovano l’abitazione in fiamme. Nel frattempo Claire, ancora turbata dai sensi di colpa, accompagna il dottor Downing allo stabilimento della WilPharma per poter recuperare i dati attinenti al vaccino, scoprendo dallo stesso Frederic che la società è in possesso anche del Virus G, reperito sul mercato nero. Claire avverte Leon, che decide di raggiungerla insieme ad Angela e, subito dopo aver visto Curtis aggirarsi per la struttura, Claire riceve una telefonata da Frederic, uscito momentaneamente dal suo ufficio, che la avverte della presenza di una bomba. L’ordigno esplode subito dopo, provocando gravi danni all’edificio e la fuga di agenti patogeni pericolosi, tra i quali anche il Virus T. Leon e Angela, giunti allo stabilimento, si dividono, e mentre Leon corre in aiuto di Claire, rimasta ferita nell’esplosione, Angela ritrova finalmente suo fratello: Curtis, il cui unico scopo è vendicare la moglie e la figlia, morte a Raccoon City, si è appena inoculato il Virus G, trasformandosi davanti alla sorella in un gigantesco Tyrant. Il mostro fa presto strage della squadra di marine intervenuta per fermarlo, ma, prima che possa aggredire anche Angela, Leon interviene in sua difesa. Contemporaneamente il computer centrale inizia la procedura per la messa in sicurezza dell’edificio (a forma di anello), facendo sprofondare in un gigantesco baratro, uno dopo l’altro, tutti i blocchi dei quali è composto. Angela rimane intrappolata, ritrovandosi a tu per tu con Curtis, ma questi, tornato momentaneamente in sé, le permette di fuggire, morendo poco dopo a causa della caduta dell’ultimo blocco. Terminata la crisi, il senatore Davis raggiunge personalmente la struttura, e Claire, dopo aver scoperto che l’intero scontro con il Tyrant era stato registrato dalle telecamere della sorveglianza, lo affronta, credendo che sia lui l’artefice degli attentati, ma le sue deduzioni si rivelano errate. In realtà il grande architetto dell’intera vicenda è Frederic, un ex scienziato della Umbrella, che, dopo aver rubato campioni dei virus T e G subito prima del disastro a Raccoon City, aveva iniziato a lavorare con la WilPharma per poter creare anche un vaccino, in modo da poter vendere l’intero pacchetto ai terroristi. Leon, Claire e Angela lo raggiungono proprio mentre il dottore sta trattando via telefono col Generale Grande, arrestandolo e recuperando tutti i campioni. Leon e Claire, terminata la loro nuova avventura, si separano, promettendosi di rincontrarsi. Poco tempo dopo anche la WilPharma, a causa dello scandalo, entra in crisi e tutte le sue ricerche vengono recuperate da una nuova multinazionale, la Tri-Cell. La scena finale mostra il senatore Ron Davis assassinato nel suo studio e gli scienziati della nuova multinazionale che recuperano tra le macerie dello stabilimento di WilPharma campioni del Tyrant. L’incubo non è finito!

Nel 2011 esce il seguito, RESIDENT EVIL: DAMNATION, un film sempre in computer grafica prodotto da Capcom e Sony Pictures Entertainment Japan e diretto ancora da Makoto Kamiya. La storia è incentrata su armi bio-organiche usate in una guerra in Europa e vede il ritorno di Leon S. Kennedy come protagonista. Siamo nel 2011. Leon Scott Kennedy viene mandato nella Repubblica Slava dell’Est, una piccola nazione sorta dopo il crollo dell’URSS, per appurare l’utilizzo di BOW nel corso della guerra civile che da anni vede contrapposto il governo nazionale di stampo oligarchico, guidato dalla presidente Svetlana Borikova, e un agguerrito gruppo ribelle. I ribelli sono infatti riusciti a mettere le mani su un nuovo tipo di tecnologia bio-organica, che sfrutta il potere delle Plagas per permettere ad un essere umano, contaminato da una Plagas di controllo, di controllare diverse BOW. Per creare i Lickers (zombie con corporatura evoluta), i ribelli hanno eseguito un esperimento molto simile a quello condotto in Africa dalla Tricell, ma su larga scala e non su poche cavie: alle Plagas subordinate è stato fatto assimilare il virus T, in modo che gli infetti si trasformino in zombie leggermente più intelligenti ed in grado di trasmettere l’infezione sputando altre Plagas dalla bocca. Gli zombie più evoluti si trasformano in Lickers che grazie alla Plaga che possiedono possono venire controllati. Subito dopo il suo arrivo, Leon viene informato da Hunnigan che gli Stati Uniti hanno rinunciato a farsi coinvolgere nel conflitto e stanno per abbandonare il Paese, ma l’agente, in nome della sua volontà di ripulire del tutto il mondo dalle BOW, disobbedisce gli ordini e si mette alla ricerca di un modo per scoprire chi abbia fornito le plagas ai ribelli. Leon viene tuttavia catturato da un gruppo di ribelli, tra i quali vi sono JD, uno strambo guerrigliero amante dell’American Food, e suo fratello Sasha, che invece medita vendetta contro il governo per aver provocato la morte della sua fidanzata. Con loro c’è Ataman, uno dei membri del Consiglio degli Anziani che guida i ribelli, il quale utilizza la Plaga di controllo per controllare i Licker. All’arrivo di una retata dell’esercito, il gruppo si infila nei sotterranei della città, e qui sono costretti ad uccidere Ataman, poiché la Plaga ha ormai preso il controllo su di lui. I sotterranei, però, pullulano di cittadini infettati dalle Plagas. Leon e JD, separati da Sasha, una volta raggiunta la superficie, si rendono conto che quasi tutti gli abitanti della capitale si sono ormai mutati in Zombi-Ganados (infetti da Plagas di tipo 2 e da virus T), e trovano rifugio in una chiesa che funge da nascondiglio per i ribelli. Intanto, al palazzo presidenziale, la presidente Borikova riceve Ada Wong che, spacciandosi per un membro della BSAA, illumina la presidente sulle BOW e sul loro utilizzo in svariati conflitti mondiali. Svetlana, convinta nazionalista, è determinata a far sì che il suo Paese venga ammesso quanto prima all’Unione Europea e alle Nazioni Unite, e inizia quindi una lotta senza quartiere per stroncare definitivamente la resistenza dei ribelli. Leon e Ada si incontrano in un parcheggio sotterraneo, quando Leon decide di rimettersi alla ricerca di chi sta rifornendo di BOW e Plagas i ribelli. Ada fa capire fin dall’inizio che in realtà lei si trova lì per un altro scopo. Leon dopo poco si accorge che la chiesa è sotto attacco da parte dei Ganados, ma quando riesce a farvi ritorno, trova tutti i ribelli morti. E’ rimasto solo JD, che tuttavia è stato infettato, e che viene ucciso da Leon stesso appena divenuto a sua volta un Ganados. Sasha, inoltre, ha messo le mani su di una nuova Plaga regina e, nonostante gli avvertimenti di Leon, decide di usarla su di sé per controllare i Licker e attaccare il giorno dopo il palazzo presidenziale, facendo strage dei soldati a guardia dell’edificio. Nel frattempo Ada viene smascherata come un agente nemico ed è sconfitta in combattimento corpo a corpo da Svetlana, che prima di essere la presidente, era stata un’addestratrice militare dell’Armata Rossa. Lei e Leon si rincontrano nei sotterranei del palazzo presidenziale, che si rivela essere un vecchio bunker per testate nucleari riconvertito in laboratorio dove vengono prodotte e conservate migliaia di Plagas. E’ infatti la stessa Svetlana a fornire le Plagas ai ribelli, così da garantirsi l’appoggio della comunità internazionale e poter schiacciare facilmente i ribelli. Ada riesce a scappare, mentre Leon e Sasha, arrivato anche lui nei sotterranei, vengono lasciati da Svetlana nelle mani di due T-113. In qualche modo i due uomini, grazie anche all’aiuto di Ada, riescono a ritornare in superficie, ma una volta qui devono fare i conti con un terzo T-113, che riescono ad uccidere dopo molti sforzi colpendolo in piena faccia con un colpo di carro armato. Nel frattempo però anche gli altri due T-113 sono arrivati in superficie, ma prima che possano assalire Leon e Sasha vengono distrutti da due caccia USAF; gli Stati Uniti, infatti, hanno deciso di intervenire nel conflitto nella Repubblica Slava, e con l’appoggio della Russia costringono Svetlana alle dimissioni per poi nominare un nuovo governo provvisorio. Leon è piuttosto seccato e contrariato per quanto successo, conscio del fatto che si è trattato di una grande manovra politica orchestrata ad arte per ottenere il massimo risultato con le minime perdite, ma si rassegna all’evidenza che, bene o male, il mondo continuerà a girare così. Prima di lasciare il Paese incontra Sasha, che gli chiede di ucciderlo per non cadere a sua volta preda della Plaga Regina; Leon, apparentemente, lo esaudisce, ma la scena dopo i titoli di coda mostra Sasha che, seppur paralizzato (l’unico modo per eliminare una Plaga adulta è rimuovere o distruggere il midollo spinale dell’ospite), è tornato a fare il mestiere che faceva prima: l’insegnante. Nell’ultima scena, Ada, sopravvissuta agli eventi nella Repubblica Slava, tratta via computer con un misterioso acquirente la compravendita della Plaga che è riuscita a sottrarre dal laboratorio di Svetlana, in cambio dell’annullamento del mandato di ricerca internazionale a lei affibbiato.

La saga cinematografica prosegue invece già nel 2007 seguendo un’altra storyline, con attori in carne e ossa, e arriva RESIDENT EVIL: EXTINCTION, diretto da Russell Mulcahy e sempre scritto e prodotto da Anderson. Nei cinque anni successivi agli eventi di RESIDENT EVIL: APOCALYPSE, numerose fuoriuscite del virus T hanno trasformato la popolazione mondiale in orde di zombi, uccidendo contemporaneamente gran parte della vita sul pianeta. I pochi superstiti sono in continuo movimento per fuggire alle innumerevoli masse di non morti. Alice intercetta via radio una richiesta di soccorso proveniente dai dintorni di Salt Lake City, dove viene imprigionata da una banda di psicopatici che si divertono a vederla combattere con cani-zombie; riesce però a scappare facendo precipitare i suoi rapitori nell’arena alla mercé proprio degli animali. Poco dopo, trova in una pompa di benzina un diario con la posizione di un rifugio in Alaska presumibilmente non raggiunto dall’infezione. Nel frattempo, il Dr. Isaacs sta sperimentando gli effetti del virus ottenuto da cloni di Alice, giungendo a creare alcuni super-zombie, benché i cloni abbiano fallito nei test cui sono stati sottoposti. Per trovare una risposta all’infezione ha bisogno dell’originale, cui sta dando la caccia tramite la rete di satelliti dell’Umbrella, in grado di rilevare l’uso dei poteri psionici che Alice dovrebbe aver sviluppato. Carlos Olivera ed L.J. si sono uniti a un convoglio, guidato da Claire Redfield, che si sposta in cerca di rifornimenti. Durante una perquisizione, L.J. viene morso da uno zombie, ma lo tiene nascosto ai compagni. All’alba il gruppo, fermatosi per la notte, è attaccato da migliaia di corvi infetti; solo l’arrivo di Alice li salva da un lanciafiamme andato fuori controllo, nel tentativo di proteggere i nomadi, creando una “bolla di energia” che fa rimbalzare le fiammate sugli stessi corvi infetti. Dopo essersi ripresa dallo stress sopportato per ricorrere alle sue facoltà telecinetiche, Alice convince il gruppo a seguirla in Alaska alla ricerca del rifugio degli ultimi sopravvissuti dell’umanità. Prima di partire però decidono di rifornirsi a Las Vegas, ora coperta da decine di metri di sabbia. Lì sono attaccati dai super-zombie di Isaacs, che hanno localizzato Alice durante l’attacco dei corvi, mentre il dottore cerca di dominare la mente di Alice attraverso un computer. Alice però respinge i suoi tentativi di controllarla e riesce a individuarlo sul tetto di un edificio vicino, da dove Isaacs fugge in elicottero non prima di essere stato morso da uno dei suoi zombie. Contemporaneamente, gran parte del convoglio è ucciso dagli zombie; L.J, morso durante l’attacco e trasformatosi in zombie, viene abbattuto da Carlos dopo aver morso quest’ultimo. Alice suggerisce a questo punto di recarsi al vicino impianto sotterraneo Umbrella e impiegare il loro elicottero per fuggire con minor pericolo in Alaska. Quando il gruppo arriva sul posto però lo scopre circondato da migliaia di zombie. Carlos, che ritiene di essere senza speranza, si sacrifica per aprire un passaggio, facendosi saltare con un camion di gasolio e vari candelotti di esplosivo in mezzo all’orda; prima di partire, lui e Alice si baciano per l’ultima volta. Il gruppo riesce ad attraversare il passaggio appena aperto e, mentre gli altri fuggono in elicottero, Alice saluta Claire e il resto del gruppo e si addentra nei laboratori in cerca di vendetta. La Regina Bianca (versione migliorata della Regina Rossa, il supercomputer responsabile dell’Alveare), la informa che il suo sangue è la chiave per sconfiggere l’infezione, ma gli strumenti necessari si trovano nei livelli inferiori, dove la Regina ha bloccato Isaacs; quest’ultimo, grazie all’azione combinata del virus modificato e di massicce dosi di antivirus, si è trasformato in un Tyrant con incredibili facoltà rigenerative, poteri telepatici e tentacoli sulla mano destra, e ha massacrato tutti coloro che ha incontrato sul suo cammino. Alice si inoltra nei livelli inferiori, dove trova uno dei suoi cloni in stato vegetativo. Mentre lo osserva da vicino, Isaacs attacca per poi ritrarsi appena lei lo trapassa con un coltello; il clone a questo punto si sveglia e sembra morire fra le braccia di Alice, che lo copre con la giacca e va in cerca di Isaacs. La battaglia continua nella replica della Villa, quindi nella replica del corridoio dei laser, dove Alice è sicura di morire con Isaacs. In effetti, i laser lo tagliano in pezzi, ma si fermano poco prima di raggiungere Alice; il suo clone li spegne appena in tempo. A Tokyo intanto, Albert Wesker informa i dirigenti dell’Umbrella che la divisione del Nord America è perduta; alla riunione compare Alice, in ologramma, che gli giura vendetta e gli promette di andare a trovarlo con “alcuni amici”. Il film si chiude con Alice che, insieme al suo clone, ne guarda altre centinaia svegliarsi.

Nel 2010 Paul W.S. Anderson torna alla regia e dirige RESIDENT EVIL: AFTERLIFE, primo film della saga a essere distribuito in tridimensionale. È passato un anno dagli eventi di EXTINCTION e quattro anni dalla fuga del virus T che ha infettato l’intera umanità; intanto nel sottosuolo di Tokyo, nel quartier generale della Umbrella Corporation, il presidente della società, Albert Wesker, dirige le ricerche, ignaro che Alice si sia infiltrata nella base seguita dai suoi numerosi cloni, che in breve si fanno strada tra le guardie della Umbrella. Dopo essere riuscito a raggiungere il suo convertiplano, Wesker attiva l’autodistruzione della base uccidendo sia i cloni di Alice che il resto dei dirigenti, credendosi così in salvo. Wesker continua la sua fuga, quando la vera Alice appare alle sue spalle, venendo però colta di sorpresa dal nemico che le inietta l’antidoto del virus T che le ha fornito tutti i poteri, facendola tornare a poco a poco un normale essere umano; poco dopo, in seguito a una disattenzione di Wesker, il jet si schianta contro una montagna. Alice riesce a sopravvivere, poiché non ha del tutto perso i poteri. Wesker apparentemente no. Sei mesi dopo, l’ormai completamente umana Alice si dirige verso Arcadia, la città di sopravvissuti che si dovrebbe trovare in Alaska. Giunta sul posto, trova invece un luogo desolato con numerosi aeroplani, tra cui l’elicottero con il quale la sua amica Claire Redfield e i suoi compagni sono fuggiti nello scorso episodio; dopo aver compreso che Arcadia non esiste, Alice viene attaccata da Claire che non si ricorda più dell’amica a causa di uno strano congegno a forma di ragno meccanico attaccato sul petto che le ha aumentato l’aggressività e fatto perdere la memoria. Staccatole il dispositivo e tranquillizzatala, Alice porta con sé Claire a Los Angeles, dove incontra un piccolo gruppo di sopravvissuti, capitanati da Luther West, rifugiatisi in un carcere di massima sicurezza e circondati da migliaia di non-morti che bramano la loro carne. Negli anni il virus T si è evoluto, rendendo i non-morti capaci di scavare e di nuotare. Inoltre ora i non-morti hanno la facoltà di catturare le proprie prede tramite dei mostruosi tentacoli che fuoriescono dalle loro fauci. Alice fa subito amicizia con Luther (un ex cestista) e con il resto del gruppo (tranne che con l’ex produttore cinematografico Bennet), che le rivela che Arcadia non è una città ma una nave, che ora si trova proprio ancorata al largo di Los Angeles. Il gruppo decide così di attuare una fuga, aiutato da Chris Redfield, il ritrovato fratello di Claire. Chris faceva parte di un gruppo di militari stanziati sul luogo, ma era stato rinchiuso ingiustamente in una cella sotterranea in seguito a una rivolta dei detenuti, dovuta alla diffusione del virus T. Luther non ha intenzione di liberare Chris (ritenendolo un pericoloso assassino), ma accetta sotto richiesta di Alice. Dopo aver liberato Chris ed aver recuperato abbastanza armi dall’armeria sotterranea, il gruppo si prepara ad andarsene. Bennet, non importandosi dell’incolumità degli altri, decide di raggiungere l’Arcadia per conto proprio, e per farlo utilizza l’aeroplano tramite il quale Alice e Claire erano (miracolosamente) atterrate. Non avendo momentanee vie di fuga (Chris aveva fatto notare la presenza di un blindato per l’ordine pubblico, ma questo purtroppo era fuori uso, nonostante Angel Ortiz, l’ingegnere del gruppo, avesse tentato di aggiustarlo), i membri del gruppo vengono attaccati da altri non-morti, tra cui un Axeman, che sono riusciti a penetrare nel carcere e che uccidono tutti, eccetto Alice, Luther e i fratelli Redfield. Dopo aver eliminato l’Axeman, il gruppo decide di fuggire attraverso le fogne, le quali sfociano nel porto. Sfortunatamente, durante il tragitto, Luther viene aggredito da un non-morto, che lo trascina nelle profondità della terra. Raggiunta l’Arcadia tramite un barca, Alice, Claire e Chris, dopo un’accurata ispezione, comprendono di essere caduti in una trappola della Umbrella. Infatti questa usa la nave per attirare i sopravvissuti, in modo tale da farne oggetto di esperimenti. Il gruppo trova ben 2000 sopravvissuti a bordo, tutti rigorosamente ibernati in delle capsule. Liberate alcune cavie (tra cui una vecchia amica di Claire, nota come K-Mart), Alice raggiunge la sala controllo principale: lì ritrova un redivivo Albert Wesker ad attenderla, che le rivela di essere infettato con lo stadio finale del T-virus (quello che aveva donato a Alice tutti i poteri): Infatti Wesker era sopravvissuto a Tokio grazie al virus e, sebbene il suo organismo sia riuscito ad accettarlo, per poterlo gestire egli deve però nutrirsi di DNA umano. Ora Wesker intende nutrirsi del DNA di Alice (essendo lei l’unica ad essersi legata con successo al virus T), la quale intanto viene attaccata dai due cani infetti di Wesker. Sul posto arriva anche Bennet (divenuto il nuovo subordinato di Wesker, poiché tutto l’equipaggio dell’Umbrella aveva abbandonato Wesker in seguito all’avanzare della sua metamorfosi), il quale viene messo al tappeto da K-Mart. Claire e Chris raggiungono l’amica ma vengono attaccati da Wesker, che sfrutta le sue facoltà sovrumane per metterli momentaneamente fuori gioco. Uccisi i cani, Alice aiuta i suoi compagni sparando a Wesker, che continua a riprendersi colpo dopo colpo. Mentre è in preda ad una mostruosa metamorfosi, Wesker viene raggiunto alla testa dai proiettili della doppietta di Alice, finendo così atterrato e ucciso da Claire e Chris. Liberate tutte le cavie umane, il trio di eroi nota che Wesker è in realtà sopravvissuto (essendosi ricostituito dopo aver ingurgitato vivo un delirante Bennet) e che sta scappando col suo aereo: il suo tentativo di fuga è però vano, in quanto Alice ha piazzato in precedenza nel jet una bomba che, esplodendo, elimina apparentemente il nemico. Finalmente l’Arcadia può riprendere la sua missione di salvataggio, questa volta capitanata da Alice. Nel finale si vede Luther West che si salva uscendo dalle fogne, nonostante in precedenza sembrasse ormai morto e poco distante si intravede un paracadute che si libra nel cielo, segno che Wesker è ancora in vita. Ma la pace dura poco: infatti uno stormo di aerei della Umbrella si dirige verso la nave. Dentro uno degli aerei il plotone è comandato, inaspettatamente, da una malvagia Jill Valentine, soggiogata dallo stesso dispositivo che aveva soggiogato Claire e pronta a uccidere i superstiti.

Nel 2012 la saga è giunta al quinto capitolo con RESIDENT EVIL: RETRIBUTION, sempre in tridimensionale, in cui troviamo ancora Paul W. S. Anderson alla regia, ormai fermamente deciso a portare a termine personalmente la serie iniziata da lui dieci anni prima. Alice e gli altri prigionieri dell’Arcadia sono attaccati dai soldati Umbrella, capitanati da Jill Valentine. La nave subisce diversi danni mentre i prigionieri sono in parte uccisi e in parte catturati dai plotoni d’elite dell’Umbrella. Durante la battaglia, Alice, a seguito di un impatto piuttosto forte, cade in acqua, priva di sensi. Gli avvenimenti successivi sembrano appartenere a una realtà alternativa. Alice è felicemente sposata con Todd (un uomo identico a Carlos Oliveira, deceduto nel terzo capitolo) e ha una figlia parzialmente sorda di nome Becky. I tre conducono una vita tranquilla nella periferia di Raccoon City, fino a quando si verifica un’epidemia di non-morti in zona: uno di questi entra in casa e uccide Todd. Alice e Becky riescono a fuggire in strada e a salire sull’auto di Rain Ocampo, ragazza sconosciuta da Alice. Mentre i tre tentano di fuggire dalla città, un camion li travolge distruggendo l’auto. Alice e Becky scappano, lasciando Rain incosciente nell’auto. Dopo aver intimato a Becky di nascondersi, Alice uccide fortuitamente uno dei non-morti presenti nella casa in cui si erano rifugiate, ma sfortunatamente viene raggiunta da Todd, ora non-morto, che, aggredendola, la uccide. Il vero “progetto Alice” si risveglia improvvisamente in una struttura dell’Umbrella, dopo essere stata catturata in seguito alla battaglia sull’Arcadia. Smarrita e confusa, viene subito interrogata da Jill, ora al servizio dell’Umbrella ( che la catturò anni prima), la quale la controlla attraverso lo stesso dispositivo a forma di ragno meccanico usato su Claire Redfield in precedenza. Alice, dopo atroci sofferenze, riesce ad evadere dalla cella di detenzione in seguito ad un blackout causato da un attacco hacker esterno. Con il ritorno della corrente, Alice è costretta a scappare, ritrovandosi inspiegabilmente a Tokyo. La zona, stranamente deserta, inizia a popolarsi di persone, sotto lo sguardo impietrito di Alice. La scena è identica a quella di apertura del film precedente, in cui il T-virus si è diffuso in Giappone. Fuggita attraverso una porta, Alice entra in un corridoio bianco, dove è costretta a combattere contro alcuni non-morti, tra cui il paziente zero del Giappone, prima di ritrovarsi nel quartier generale dell’Umbrella. Alice incontra Ada Wong, ex agente a Umbrella, che assieme a Wesker (apparso su di uno schermo) affermano di non lavorare più per la Umbrella e spiegano alla protagonista cosa sta accadendo. Wesker rivela ad Alice di essere stato lui a liberarla perché ha bisogno della protagonista per salvare il genere umano. Ada spiega che entrambe si trovano in una struttura dell’Umbrella al largo della costa della penisola siberiana di Kamchatka, situata sott’acqua, precisamente sotto il ghiaccio. La struttura viene utilizzata come “struttura per li simulazioni” per testare infezioni di T-Virus e per poi venderlo al migliore offerente e per questo motivo, diverse zone delle più grandi città sono replicate in grandi arene, popolate da cloni che l’Umbrella continua a produrre (compresi i cloni di Alice, Rain, Carlos e altri). Inoltre Wesker rivela di aver organizzato una squadra di cinque persone per aiutare Alice e Ada a fuggire dalla struttura: nella squadra, comandata da Leon Scott Kennedy, sono presenti anche il possente Barry Burton e una vecchia conoscenza di Alice: Luther West, sopravvissuto a Los Angeles e reclutato da Wesker. Il piano prevede che la squadra debba farsi strada attraverso la simulazione di Mosca, per poi incontrarsi con Alice e Ada nella zona simulata di Raccoon City (dove il clone di Alice viveva con Todd e con Becky) che viene denominata “Suburbia” , ma anche di piazzare delle cariche esplosive a tempo, in modo da non permettere a nessuna presenza ostile di uscire dalla struttura. Wesker informa Alice del fatto che la Regina Rossa (computer centrale dell’Alveare un tempo, capo supremo dell’Umbrella ora), ha incaricato Jill di catturare Alice, e di ucciderla, se necessario. Alice e Ada attraversano a piedi la simulazione di New York e, nel tentativo di fermarle, la Regina Rossa manda loro due Axeman, che vengono uccisi non senza difficoltà, permettendo alle due di raggiungere la periferia, dove sarebbe avvenuto l’incontro con la squadra. Il team di Leon, Luther e Barry, dopo aver eliminato le guardie dell’ascensore per mezzo di un congegno esplosivo, viene sfortunatamente accolto a Mosca da un gran numero di non-morti (vestiti come soldati sovietici) infettati dal “Las Plagas”, un nuovo virus sviluppato dall’Umbrella, che rende i non-morti capaci di utilizzare armi e di guidare veicoli. Nel frattempo, Alice e Ada, avendo notato del movimento in una casa della periferia, trovano il cadavere del clone di Alice (quello presentato all’inizio del film) e Becky, che riconosce la vera Alice come sua madre. Ada ne approfitta per spiegare ad Alice l’esistenza dei cloni nella struttura: Ad ogni clone vengono impiantati dei ricordi, sufficienti a stimolare loro una reazione nei confronti dell’epidemia di T-virus, pertanto l’affetto che Becky prova per Alice è stato solo impresso dalla società. Tuttavia Alice rimane intenzionata a portare con sé la disorientata bambina. Mentre lasciano la casa, Alice, Ada e Becky si trovano costrette a confrontarsi con Jill e la sua squadra di mercenari. Alice rimane stupita nel ritrovare, nella squadra nemica, alcune sue vecchie conoscenze: Il clone di James “One” Shade (deceduto anni prima nell’Alveare) e i cloni supplementari di Rain Ocampo e di Carlos Oliveira (soprannominati “Bad Rain” e “Bad Carlos”). Ha luogo una sparatoria alla fine della quale Alice e Becky riescono a fuggire, mentre Ada (dopo aver donato ad Alice un rampino e un paio di occhiali da utilizzare come mappa) rimane indietro. Alice e Becky, vagando attraverso la struttura, sono raggiunte da Rain, il clone che era rimasto in auto dopo l’incidente, che riconosce Alice come il clone che era con lei prima. Alice, separatasi momentaneamente da Rain e da Becky, raggiunge la simulazione di Mosca e soccorre Leon, Luther e Barry, i quali la informano che gli altri due membri della squadra (compreso colui che trasportava la mappa della struttura) sono rimasti uccisi durante il precedente scontro con gli infetti. In seguito Alice, Leon, Luther e Barry, a bordo di una Rolls Royce, vengono inseguiti da alcuni infetti a bordo di veicoli e da uno “Uber-licker”, versione gigante e migliorata del noto mostro. Alla fine dell’inseguimento, il gruppo riesce a scappare dalla superficie di Mosca e a rifugiarsi nei tunnel della metropolitana sovietica, luogo in cui ritrovano Becky e Rain. Il gruppo, finalmente riunito, si sposta attraverso i tunnel (grazie agli occhiali-mappa donati ad Alice da Ada) e raggiunge la sala dei sottomarini, luogo in cui si trova l’ascensore che li avrebbe riportati in superficie, ma questa sembra non funzionare. Mentre Barry tenta di riavviare il meccanismo di accensione, lo Uber-licker (fuggito dalla riproduzione di Mosca) appare dal tetto, cattura Becky e uccide Rain. Alice insegue il mostro per recuperare la bambina, mentre i tre ragazzi rimanenti vengono raggiunti da Jill e la sua squadra, compresa la prigioniera Ada, la quale era stata catturata da Jill a Suburbia. Mentre i due gruppi combattono tra loro, il timer per la detonazione si avvicina allo zero. Barry, dopo aver ucciso One, viene ucciso a sua volta da “Bad Carlos”. Intanto Alice recupera Becky, intrappolata in un bozzolo in cui lo Uber-licker l’aveva messa, ma mentre si apprestano a ritornare all’ascensore, si ritrovano nell’impianto in cui venivano creati tutti i cloni della struttura. In quel momento lo Uber-licker riappare e attacca Alice, ma quest’ultima riesce a piazzare sul momento una bomba, che, esplodendo, elimina definitivamente il mostro e distrugge tutti i cloni in fase di creazione. Tuttavia Alice e Becky riescono miracolosamente a fuggire grazie al rampino donatogli da Ada in precedenza. Alice e Becky si incontrano con Leon e Luther nell’istante in cui il detonatore viene attivato, riempiendo d’acqua l’impianto e uccidendo tutti i mercenari, compreso “Bad Carlos”. Il gruppo riesce a fuggire, appena in tempo, dalla struttura e si appresta ad allontanarsi tramite un mezzo di trasporto lasciato precedentemente in superficie. La missione sembra essersi conclusa positivamente, tuttavia dal ghiaccio emerge un sottomarino al cui interno si trovano Jill, Ada e “Bad Rain”, sopravvissute all’inondazione. Dopo aver atterrato momentaneamente Ada (affinché non aiuti i suoi nemici), “Bad Rain” si inietta il parassita “Las Plagas”, che la rende più forte e apparentemente invincibile, e mentre lei combatte contro Leon e Luther, Jill si scontra con Alice nel tentativo di ucciderla. La protagonista riesce ad avere la meglio su Valentine strappandole il parassita e facendola tornare in se. Intanto Rain riesce ad uccidere Luther, sfondandogli la cassa toracica, e a ferire Leon. Alice si scontra quindi furiosamente con “Bad Rain”, facendola cascare al di sotto del ghiaccio dove viene trascinata nelle profondità da un’orda di non-morti. Alice, Ada, Becky, Leon e Jill vengono prelevati dagli elicotteri e si mettono in viaggio per raggiungere la base di Wesker, che si è appropriato della Casa Bianca, barricandosi all’interno per comandare gli ultimi superstiti umani ancora in grado di combattere. Quando Alice incontra Wesker, egli le inietta il T-virus, restituendole così le sue capacità sovrumane, e rivela di doverle ridare le sue abilità per poter attuare il suo presunto piano di salvezza, poiché lei è l’arma di cui Leon parlava, l’unica in grado di salvare gli umani rimanenti dall’estinzione. Alice, salita sul tetto della Casa Bianca, osserva un mondo ancor più devastato di quanto ricordasse, tra non-morti che assediano la zona e mostruose creature volanti che solcano i cieli.

E tutto terminerebbe qui, se non fosse che Paul W.S. Anderson ha comunicato che nel 2015 terminerà tutto il progetto con il sesto capitolo, diviso forse in due parti come è di moda ultimamente, lasciando intendere che la storia ci condurrà dove tutto è cominciato, nel solco di una circolarità che abbraccerà i capitoli passati.

Davide Longoni