CRONACA NERA DEL PASSATO: REMINDER 04

E’ ormai quasi in dirittura d’arrivo “Cronaca nera del passato”, la prima rassegna letteraria sulla cronaca nera e sui “mostri” del passato, ideata e diretta dallo scrittore Davide Busato e organizzata dall’associazione “Centro Studi Riviera del Brenta”.

Il penultimo appuntamento si terrà venerdì 18 ottobre alle ore 18.00 e vedrà presente Lisa Roscioni per raccontare il caso dello smemorato di Collegno presso la Sala Convegni Ospedale a Noale.

Lisa Roscioni insegna Storia moderna all’Università degli Studi di Parma. Si occupa di storia sociale dei saperi e delle istituzioni e ha pubblicato, tra l’altro, “Lo smemorato di Collegno. Storia italiana di un’identità contesa” (Einaudi, Torino 2007, 2009).

Vediamone la sinossi. A rendere clamoroso il caso dello smemorato di Collegno contribuirono sia la stampa sia l’opinione pubblica. Una vicenda privata si trasformò rapidamente in un fenomeno collettivo che vide coinvolte aree sempre più ampie della società, della politica e delle istituzioni. La storia fu subito costruita in funzione di miti e modelli culturali profondamente radicati nell’immaginario popolare: dal topos degli sposi perduti e ritrovati a quello dell’impostura e dello scambio di persona. I precedenti storici e letterari furono evocati con precisione: dall’Ulisse di Omero a Martin Guerre, al colonnello Chabert di Balzac. Il caso ispirò romanzieri, poeti e drammaturghi, tra cui Pirandello e un inedito Eduardo De Filippo. Ai richiami letterari si saldarono questioni allora di scottante attualità, come il dramma dei dispersi della Grande Guerra. Che cosa definiva l’identità di un individuo? Poteva essere dimostrata attraverso prove scientifiche? Era invariabile nel tempo oppure poteva essere costruita ad arte o scambiata? Ma la vicenda si rivela ancora oggi un campo d’indagine straordinariamente utile per comprendere le suggestioni sociali, cronachistiche e letterarie che contribuivano a formare l’opinione pubblica nell’Italia del fascismo al potere. Ma anche un punto d’osservazione sui confini che dividevano la sfera pubblica dalla vita privata nei primi anni di un regime impegnato a ridefinire l’identità nazionale degli italiani.

Non scordatevi di esserci!

A cura della redazione