L’EREDE DI VITAR

Ecco a voi un’altra imperdibile chicca da leggere tutta d’un fiato e da posizionare all’interno della vostra biblioteca fantastica personale: si tratta di un’opera molto particolare, uno dei pochi e rari esempi di romanzo rosa in chiave fantascientifica e a proporcelo è Federica Ramponi con il libro “L’erede di Vitar” (168 pagine; 13 euro), pubblicato da 0111 Edizioni.
Vediamo la trama nel dettaglio,così come ce la racconta la stessa autrice. Feri, la principessa di Vitar, al compimento di ventunesimo anno viene presentata al suo promesso sposo, Drel, un nobile dalla non chiara reputazione, il quale è accompagnato da Fleni, una misteriosa dama dai capelli rossi. Feri non è molto convinta e ne parla al primo ministro. Cerca conforto anche presso il suo amico d’infanzia, Keriu, che scopre essere innamorato di lei da sempre.
Feri scopre però che Drel cerca solo di arrivare al potere tramite lei e che ha una relazione con Fleni. Questi sospettano di essere stati scoperti e per evitare che la principessa li denunci ai sovrani provocano un incidente nel quale questi ultimi muoiono. Feri è distrutta, ma aggiornandosi sulle leggi trova una scappatoia: può opporre a Drel un contendente, che però deve vantare diritti sulla discendenza. Feri riferisce il suo piano al Primo Ministro che l’aiuta a fuggire dal pianeta per cercare un contendente.
Terra, giorni nostri. Jason lavora al Coss, Centro Operativo Sorveglianza Spaziale, dove è stato captato un segnale, risalente a 50 anni prima, che sembra una sinfonia. La fonte sicuramente non è naturale.
Dopo molti avvistamenti Ufo privi di fondamento, finalmente sulla Terra precipita una vera nave spaziale: è Feri che ha sbagliato rotta. Quando Jason arriva sul luogo dell’impatto per lui e Feri scatta il colpo di fulmine, ma lui deve portarla al COSS e lei deve salvare il suo pianeta.
Aiutata dalla sua superiore tecnologia, Feri scappa dalla prigione e visto che non riesce a trovare il modo di recuperare la sua navetta decide di mescolarsi ai terrestri, camuffando un po’ il suo vero aspetto, e per mantenersi trova lavoro come cameriera.
Appena viene scoperta la sua fuga, partono le ricerche. Su Vitar intanto il primo ministro ha i suoi problemi nel cercare di nascondere la fuga di Feri a Drel e Fleni, sempre più nervosi.
Quando si dice il destino, Jason è cliente del locale dove lavora Feri e comincia a frequentarla, presentandola anche al suo amico Michael, membro del COSS, cui sorge qualche sospetto su questa strana cameriera. Nel frattempo, Jason e Feri s’innamorano.
Dopo qualche tempo i due vanno a vivere insieme e Feri pensa che sia la volta buona per cercare di rimanere incinta, ma al momento cruciale le vengono un mucchio di scrupoli. Il Primo Ministro tuttavia le ricorda qual è l’alternativa: un tiranno sul trono. Senza raccontare la verità a Jason, Feri decide di andare avanti col suo piano.
Fleni e Drel, scoperta la fuga di Feri, si sbarazzano del Primo Ministro e si impossessano del meccanismo tramite il quale riusciva a comunicare con Feri senza che nessuno se ne accorgesse.
Michael, nel corso delle sue indagini, è riuscito a scoprire chi è realmente Feri.
Feri viene contattata da Drel, che la aggiorna sugli ultimi eventi. A questo punto lei non ha altra scelta che confessare tutto a Jason, ma arriva anche Michael e la precede. Con sorpresa di entrambi, Jason dice di sapere già tutto. Feri gli racconta la sua storia, e lui si arrabbia perché si sente usato, e furibondo esce di casa.
Al COSS, causa l’ultima comunicazione con Drel, hanno rintracciato Feri e lei, per non causare ulteriori guai a Jason, costringe Michael a consegnarla.
Feri è sotto interrogatorio. Durante una pausa lei e Jason si riappacificano. Dopo gli esami medici si scopre che l’aliena è incinta. Quando Drel arriva per riprendersela, Feri gli presenta il contendente.
Drel sfiderà Jason a un duello aereo. Feri affida a Keriu l’istruzione di Jason sulla guida delle navette, e riceve l’ultimo messaggio del Primo Ministro, che le spiega tutte le macchinazioni di Drel. Keriu è molto contrariato dal comportamento di Feri perché è geloso, ma aiuterà Jason. Il duello si svolge irregolarmente. Ciononostante Drel muore, ma Jason è gravemente ferito.
Il resto lo trovate ovviamente nel romanzo.
Vediamo ora di conoscere meglio Federica Ramponi, direttamente dalle sue parole: “Mi presento, mi chiamo Federica Ramponi e sono nata il 19/07/1973 a Castel S. Pietro T. (BO), da babbo emiliano e mamma romagnola. Non mi dà fastidio rivelare la mia età: secondo me tutti dovremmo dirla senza preoccupazioni, tanto quella è!
Nel 1992 mi sono diplomata in lingue presso l’istituto S. Umiltà di Faenza (RA), dopodiché mi sono iscritta all’università (matematica): il problema è che avevo cominciato nel frattempo a cantare nei pianobar e, divertendomi troppo di sera, combinavo poco nello studio di giorno… Intanto ho recitato anche come co-protagonista del cortometraggio “JE T’AIME”, regia di Francesco Minarini, primo premio al concorso In Concorso 1995.
Sempre in quell’anno ho trovato lavoro come impiegata presso la Sacmi Imola (industria per la ceramica e il packaging), dove lavoro tuttora e dove spero di festeggiare il pensionamento.
Nel 1997 invece ho trovato l’uomo dei miei sogni, Fabio Conti, coltivatore diretto di Solarolo, dove mi sono trasferita nel 2002 a seguito del nostro matrimonio. Quell’anno ho smesso di cantare per dare vita a progetti più importanti: Elena, che è arrivata nel 2004 a scombussolare i nostri ritmi, e Alessandra, che nel 2007 ha definitivamente sconvolto il nostro tran tran!
Nel 2006, siccome proprio non riuscivo a non dare sfogo alla mia vena artistica (qualunque essa sia), ho deciso di scrivere un romanzo. Poi ho provato a verificare se avevo qualche speranza nel campo dell’editoria scrivendo racconti brevi e inviandoli a diversi concorsi.
A giudicare dai risultati, ho fatto bene a continuare a provare e a crederci, anche se riuscire a pubblicare “L’erede di Vitar” non è stata affatto una passeggiata! E pensare che credevo fosse un brutto mondo quello della discografia… Beh, quella è un’altra storia!
A partire dal 2006 questi sono i miei piazzamenti:
prima classificata al concorso “IX SCOMMESSA D’AUTORE” del sito DANAE LIBRI, edizione 2006, col racconto “Il quadro”(che per il momento è l’unico non SF), pubblicato sul n. 7 della rivista DANAE MAGAZINE;
terza classificata al “PREMIO LETTERARIA 2008” indetto dalle EDIZIONI FERRARA col racconto “Immagazzinamento dati”, pubblicato nell’antologia omonima;
finalista al concorso “IMAGE NOT FOUND” col racconto “Esilio” nel 2007, che avrebbe dovuto essere pubblicato in antologia a cura della EUMESWIL EDIZIONI (purtroppo, nonostante varie ricerche ed e-mail spedite alla casa editrice, che non mi ha mai risposto, non ho traccia di questo fantomatico volume, perciò se qualcuno ne sapesse qualcosa e mi volesse avvisare… grazie!);
finalista al concorso “500 GOCCE D’INCHIOSTRO” col racconto “Il Lago di Luce” nel 2007, pubblicato in antologia a cura della Edizioni Domino a settembre 2008;
finalista al “PREMIO GALASSIA 2007” col racconto “Velocità relativa”, pubblicato sul n. 4 di SHORT STORIES MAGAZINE – maggio 2008;
finalista al concorso “RACCONTI DALL’OLTRECOSMO 2007” col racconto “Soglia del dolore”, di prossima pubblicazione su SHORT STORIES MAGAZINE.
Il racconto fantascientifico “Coma parziale” è stato inoltre selezionato per l’antologia NASF 4 ROSA / NOIR – novembre 2008.
Prossimamente dovrebbero essere pubblicati altri quattro miei racconti: “Non sono miracoli”,“Affidamento”, “Una vita per una vita” e “Successione”. Inoltre, spero di pubblicare entro la fine dell’anno un romanzo fantasy breve, “Il cristallo di rocca”, sempre con le Edizioni Scudo. Ho anche altri lavoretti in giacenza, che attendono solo il concorso adatto!
Ora collaboro con l’associazione culturale Piazza dei Bardi, che promuove il fantasy e la letteratura fantastica made in Italy, i cui fondatori sono gli scrittori Antonia Romagnoli, Solange Mela e Fabrizio Valenza.
Per il momento purtroppo non ho altro, perché tra famiglia, lavoro, amici e casa (ebbene sì, non ho una colf!), mi resta pochissimo tempo da dedicare a questa passione che, in effetti, dà assuefazione!
In compenso, ho tanti progetti che girano e rigirano continuamente in testa: un romanzo fantasy, uno di fantascienza, una favola da sistemare e una dozzina di racconti… Più avanti, c’è tempo: adesso devo pensare anche al pianobar per quest’estate!!!
Vi auguro dunque buona lettura!”.
Insomma, ha fatto tutto lei!
03/07/2009, Davide Longoni