ROSSO CANDIDO

In ROSSO CANDIDO (180 pagine; 16,90 euro) di Pietro Esposto, pubblicato da Bonfirraro Editore, troviamo una storia di violenza e prostituzione nelle montagne palermitane… una storia da pelle d’oca.

Si sta vivendo, ancora una volta, una stagione estiva nella quale manca la spensieratezza che ha sempre caratterizzato questo periodo: sono presenti molti divieti che non fanno abbassare la guardia o viaggiare come si vorrebbe. Un libro, come ROSSO CANDIDO, dà la possibilità di tenere la mente allenata, facendo un salto in un luogo tutto da scoprire. Il libro edito da Bonfirraro Editore, in libreria e negli store, è un giallo dal carattere siciliano, con una forte presenza del dialetto regionale, sfidando e superando con successo le solite e inevitabili comparazioni con il commissario Montalbano, che per anni ha dominato il territorio.

Tra le montagne palermitane, nel Parco delle Madonie, ad Acquamara è un gennaio freddo. Tanto freddo da innevarsi completamente; ed è proprio nel silenzio, immerso in questo bianco, che risuona più forte l’eco del ritrovamento di 3 strani e bizzarri oggetti all’interno delle chiese del paesino. Una fotografia erotica attaccata alla coscia di un santo, delle manette sadomaso che penzolano sopra l’altare e una bambola gonfiabile appesa al batacchio di una campana. I sacristi delle parrocchie si incolpano a vicenda, pensando a delle provocazioni tra rivali. Il maresciallo Petralia è invece convinto che sia ai limiti di una ragazzata. Tutti dovranno ricredersi quando tra equivoci e farse si riuscirà a fare luce su una triste storia di violenza e prostituzione.

«Cantavano per riprendersi il coraggio per affrontare la notte, quando il buio calava e lui rimaneva nella stanza». Una delle frasi più forti del libro.

Esposto, con maestria, è riuscito a toccare, tramite la storia di due sorelle, un argomento tanto importante quanto delicato che ogni giorno colpisce duramente la vita di chi è costretto a vivere con il peso di sentirsi oggetto; usato a piacere e per il piacere.

L’editore Bonfirraro afferma: «Pietro Esposto e il suo maresciallo Petralia hanno tutte le carte in regola per farsi spazio in questo genere. Lo scrittore ha creato una propria dimensione, degna di nota».

Esposto si dice soddisfatto e dichiara: «Sono riconoscente all’editore Bonfirraro per la decisione di puntare su ROSSO CANDIDO, per una ripartenza che tutti ci auguriamo in questo periodo storico. Sono sicuro che le aspettative non saranno disattese».

«Abbracciami forte. Quando sei andata via, pensai d’essere condannata a lui. Io ero per lui, nel suo abusare di me, come una delle sue bambole. Dovevo rimanere con lui? Sì, ero la sua donna. Sì, ero sua, per lui sangue del suo sangue».

Pietro Esposto nasce a Caccamo, un borgo medievale in provincia di Palermo, nel 1976. Sposato e padre di due ragazzi, è aureato in Comunicazione d’impresa e istituzionale e lavora come consulente di comunicazione pubblica e promozione turistica per numerosi enti nazionali e regionali. Ha vissuto per lunghi periodi a Pisa e Milano, nel 2019 fa rientro definitivo nella sua Caccamo dove, inseguendo un piccolo sogno, apre e gestisce Chiaramonte20 Guest House. Lettore di Sciascia, innamorato di Camilleri, nel 2017 pubblica il suo primo romanzo ACQUAMARA. Dal 2020 ricopre la carica di Assessore per la “Promozione della cultura e dell’identità locale” della sua città.

Buona lettura.

A cura della redazione