L’OMBRA DI ROL

Vi segnaliamo  l’uscita del nuovo libro di  Enzo Orlando per Bonfirraro Editore: si intitola L’OMBRA DI ROL – UNA NUOVA INDAGINE DEL COMMISSARIO MORETTI ed è il secondo romanzo dell’autore, architetto e appassionato di gialli e musica jazz.

Il volume presenta una nuova indagine per il commissario Moretti, nuove piste e nuovi contesti si presentano ai lettori: da un lato Torino, i Portici di Carta e l’assassinio di un libraio, e dall’altro il meridione del 1861, ed efferati delitti a sfondo sessuale ai danni di giovane ragazze.

Enzo Orlando anche stavolta fa centro e rientra a pieno titolo nella collana giallonero, edita da Bonfirraro, che dopo il grande successo del suo romanzo d’esordio IL DIARIO LOMBROSO E IL KILLER DEI MUSEI, torna a farci rivivere le magie di Torino, dei protagonisti che l’hanno abitata, l’hanno caratterizzata infondendo mistero e trascendenza. Se però nel suo primo romanzo Enzo Orlando ha dato voce a due dei simboli cardini di Torino, il Museo Lombroso e il Museo nazionale del Risorgimento, con il secondo romanzo si rievoca la figura misteriosa e storica di Gustavo Rol, il sensitivo torinese che ha diviso in due l’opinione pubblica, tra chi lo stimava e ne seguiva con interesse le “doti sovrannaturali”, e chi invece lo accusava e lo criticava pensandolo quale inventore di infondate e inesistenti illusioni.

Perchè Enzo Orlando, torinese d’adozione e napoletano d’origine, ha voluto scrivere su Rol?

Così ha risposto l’autore: “mentre facevo le mie ricerche sulla Torino “magica” per il mio primo romanzo, sono rimasto fortemente suggestionato dalle testimonianze delle persone che hanno conosciuto e frequentato Gustavo Rol. Gli “esperimenti” che effettuava nel suo salotto erano stupefacenti. Ho pensato che l’investigatrice Claudia Bonivént, da appassionata del mistero e da fan di Dylan Dog, non poteva farsi sfuggire l’occasione di curiosare, nell’appartamento dove Rol visse metà della sua vita”.

La storia intreccia passato e presente, in una continua indagine che porterà Moretti di fronte un bivio: due piste, una legata a delitti risalenti al 1861, pista che viene aperta da una missiva trovata in casa del libraio assassinato. La seconda riporta Moretti nuovamente indietro nel tempo, stavolta però gli si ripresenta la medium, già protagonista durante la sua precedente indagine per l’omicidio Lombroso.

L’autore, appassionato di musica jazz e non solo, riesce tra le pagine del libro a far suonare al commissario Moretti, dopo tanto tempo, la tromba durante una “jam session” davanti a un pubblico competente.

Il mistero non si chiude, ma si infittisce con l’ombra di una delle figure più iconiche della Torino magica e misterica: Gustavo Rol, la cui assenza si fa presenza per le strade di una Torino in cui Moretti cerca ancora una volta di risolvere i suoi misteri, i suoi delitti, e stavolta con nuove ombre al suo fianco.

La conferma, per Bonfirraro Editore, della validità dell’autore e del suo personaggio, il commissario Moretti.

Vincenzo Orlando si è laureato in Architettura a Napoli nel 1988. Da sempre appassionato di musica e di narrativa gialla, a 14 anni divorava uno dietro l’altro i gialli di Ellery Queen e Agatha Christie. A 25 anni la sua passione per la musica lo porta a sospendere gli studi universitari e a collaborare in qualità di bassista, con il noto cantautore napoletano Nino Buonocore e con diversi artisti della scena musicale napoletana degli anni ‘80. Dopo questa esperienza durata circa due anni decide di riprendere gli studi e di conseguire la laurea. Nel 1995 si trasferisce a Torino dove insegna per quattro anni in vari istituti materie tecniche. Nel 1999 viene assunto, a seguito di concorso, al Comune di Torino, dove tutt’ora lavora come architetto, occupandosi di edilizia sportiva. IL DIARIO LOMBROSO E IL KILLER DEI MUSEI è il suo sorprendente romanzo d’esordio. L’OMBRA DI ROL è il suo ultimo libro.

Buona lettura.

A cura della redazione