VITALDO CONTE, PULSIONE E PORNOFUTURISMO

Parliamo della “Lussuria Futurista” grazie all’uscita di DIONISO LEGAMI (Tiemme Edizioni Digitali, a cura di Riccardo Roversi) di Vitaldo Conte: Pulsione e PornoFuturismo sono gli argomenti principe di questo e-book. Vediamo cosa ci racconta l’autore in merito.

VITALDO, L’HIV NEL FINE SECOLO SCORSO HA CONTAMINATO IL DESIDERIO DEL DUEMILA, FRENANDO A LIVELLO LETTERALMENTE SCIENTIFICO E PSICOSOCIALE I POSSIBILI SCENARI FUTURISTICI. È POCO RICONOSCIUTO TALE EFFETTO DEVASTANTE VERSO LA PULSIONE, LA SESSUALITÀ E L’EROTISMO COME MOTORE DEL PROGRESSO UMANO: DA QUI PROVIENE L’ATTUALE CRISI EPOCALE. OGGI CON IL CORONAVIRUS TUTTO È ULTERIORMENTE DEGRADATO, PERSINO “DEFUTURIZZATO”. QUESTO TUO LIBRO ELETTRONICO È QUASI UN TRATTATO SINTETICO FUORI DAL CORO, IN CUI COERENTEMENTE ENTRI CON IL TUO PERCORSO SIA ARTISTICO CHE CRITICO (IN DIVERSI SAGGI SEI ANCHE TEORICO D’ARTE), FACENDO RIAFFIORARE L’UOMO COME ANIMALE DESIDERANTE CHE TU GUARDI COME POETA-FILOSOFO DELLA PULSIONE. QUESTA OPERAZIONE È SQUISITAMENTE NIETZCHIANA MA ANCHE HILLMANIANA NELL’ATTUALITÀ…

La pulsione si muove oggi in un mondo sempre più anestetizzato dagli imperativi della globalizzazione. “Ascoltarla” può essere un possibile antidoto verso i contagi invisibili. Come quelli della dipendenza agli input del cinismo economico e del pensiero indirizzato. Può incarnare, se vissuta con consapevolezza, una possibilità dell’essere umano per “sentirsi” naturalmente ribelle e artista.

La pulsione calamita le creazioni d’amore, anche diventando un possibile manifesto interiore. Il titolo del mio e-, DIONISO LEGAMI, vuole esprimere una indicazione per i corpi e i racconti del desiderio, in quanto il Dionisiaco “lega” insieme vita-arte-letteratura. Lo stesso eros “liberato” è una possibile autoterapia di guarigione psico-fisica che può essere espressa anche attraverso la narrazione fantastica, purché Dioniso entri nel suo immaginario.

L’AVANGUARDIA FUTURISTA RITORNA IN PRIMO PIANO NELLA TRASMUTAZIONE CIBERNETICA: ATTRAVERSA LA SUA PULSIONE ORIGINARIA PER RICONNETTERSI ALL’ARCHETIPO DIONISIACO, ANCHE CON INSOSPETTABILI COLLEGAMENTI CONTEMPORANEI. COME NEL CASO DELLA PORNO-STAR MOANA POZZI, DI CUI NE PARLI CON LO SCRITTORE E VIDEOPOETA ROBERTO GUERRA. INSIEME AVETE IPOTIZZATO UN FASCINOSO PORNOFUTURISMO CHE DIVIENE UNA POSSIBILE ELABORAZIONE, CONSAPEVOLE E PULSIONALE, DI QUESTA AVANGUARDIA ITALIANA A TUTT’OGGI LA PIÙ NOTA NEL MONDO…

L’Eros futurista annovera, sin dall’inizio del movimento, diversi testi con molteplici riferimenti sociali che diventano narrazione visionaria. L’invettiva contro il matrimonio e la ricerca del libero amore sono presenti negli scritti di Marinetti. Intorno a una nuova idea del sesso ruota una parte cospicua della produzione teorica e letteraria del Futurismo.

L’Eros Trans-Futurista continua a desiderare naturalmente la Lussuria come Arte-Vita. Vuole rappresentare ancora la pulsione originaria del vivere pericolosamente che trasmuta la bellezza dell’azione in creazione. Vuole rianimare l’archetipo del desiderio, differenziandosi da esperienze che hanno “attraversato” recentemente il Futurismo con espressioni “ragionate” o di retorica provocatoria e fantascientifica.

L’ipotesi, consapevolmente visionaria, del Porno-Futurismo “vive” attraverso la narrazione fantastica dell’estrema pulsione. A questa appartiene la mia Valentine/Valentina come quella di Valentine/Moana, condivisa con Roberto Guerra. Qui il Porno diviene possibilità di creazione immaginale, liberandosi dall’imperativo di dover essere oggetto consumistico per l’eccitazione sessuale. Le sue figurazioni desideranti di donne e di bambole cibernetiche ricercano Dioniso nei legami della Lussuria, aspirando a incarnare mistiche d’amore.

LA PULSIONE È SPESSO EVOCATA NELLA TUA SCRITTURA TEORICA E NARRATIVA, IN PASSATO HAI PERFINO REDATTO UN SUO POSSIBILE MANIFESTO. È PRESENTE ANCHE NEL CREARE PERFORMATIVO, SOPRATTUTTO ATTRAVERSO IL TUO AVATAR VITALDIX CON I SUOI VOLI-POEMA DEDICATI AL FUTURISMO. LA PULSIONE, NEI TUOI RACCONTI FANTASTICI, DIALOGA SPESSO CON VALENTINE DE SAINT-POINT, L’AUTRICE DEL MANIFESTO FUTURISTA DELLA LUSSURIA. QUESTI ARGOMENTI SONO PRESENTI NELL’E-BOOK. DACCI QUALCHE INFORMAZIONE SUL MANIFESTO E SU VITALDIX…

In una serata «di bicchiere semivuoto, abbiamo buttato giù, d’istinto controllato, un «Manifesto della Pulsione» rammenta Carmelo Strano con cui ho scritto questo testo nel 2009 a Catania: “Pulsione contro la depressione economica e psichica. Contro l’appiattimento di ogni sorta e origine. (…). Arte pulsionale contro l’arte stracca, esasperatamente analitica e ripetitiva”.
Vitaldix nasce da me (nel solstizio d’estate 2009) per una mia esigenza di sconfinamento della teoria nell’arte-azione. Il primo evento è a Nettuno: un volo-poema nel cielo per celebrare il centenario del Futurismo con una rosa rossa in bocca. Nella sua identità di “corpo narrante” concorrono le T Rose, compagne di avventure di arte-vita nei suoi risvolti visivi e sonori.

Ho narrato impersonalmente la “fuoriuscita” di Vitaldix in un racconto su un numero della rivista “IF” (2017) dedicato al Futurismo: «Incarnava una figurazione fantastico-virtuale, che pur creata da lui, poteva vivere di vita autonoma. Fra le sue connotazioni c’era la ricerca di poetiche sfide, fino al pensiero del folle volo verso l’azzurro del cielo. (…) Vitaldix era una identità plurale variabile, fluttuante fra un arcangelo nero dalla provenienza imprecisata e un poetico, anacronistico super-eroe, ammiratore dei poeti d’azione come quelli del Futurismo. Ma avvertiva anche che era un mistico cultore dell’estremo desiderio».

Buona lettura.

A cura della redazione