Già pubblicata come e-book d’appendice in ZOLTAN ISTVAN, MADE IN ITALY a cura di Roberto Guerra per Asino Rosso, è ora disponibile in formato digitale in nuova versione in formato Kindle la raccolta di saggi e racconti intitolata NOI ROBOT (48 pagine; 3,99 euro), sempre a cura di Roberto Guerra insieme a moltissimi autori che hanno prestato la loro penna per questa antologia.
Fra i nomi presenti segnaliamo: Lorenzo Barbieri, Sandro Battisti, Pierluigi Casalino, Vitaldo Conte, Angelo Giubileo, lo stesso Roby Guerra, il nostro Davide Longoni e Bruno V. Turra.
“Io Robot” (“I Robot” in originale) era una raccolta di racconti di fantascienza di Isaac Asimov, del 1950, che avevano per protagonisti i robot positronici. Erano tutte storie basate sul tema delle tre leggi della robotica… così, a cura dello stesso Guerra, futurista, in questo e-book, ispirato liberamente al celebre maestro della fantascienza, diversi futuribili italiani “omaggiano” la nuova era robotica, i nostri amici intelligenti del futuro prossimo… salvo possibili errori umani…
Così ha scritto Roberto Guerra nella presentazione all’opera: “I am not a man – I am a robot. Fratelli di carne metallo oggi l’Italia è alla deriva affondata da scimpanzé politici! Voglio inaugurare questo mio primo blog con una rivista virtualissima di fantapolitica! Ritengo urgentissimo immaginare soluzioni alternative al declino italiano! Quindi inizio ricordandovi un sublime racconto di un futurista geniale del secondo novecento Isaac Asimov: il grande scrittore di fantascienza immaginava un mondo futuro dove macchine pensanti sostituiranno gli umani politici oltre che nell’economia!
Ecco tale scenario ora da me liberamente elaborato. Ad un certo punto sulla terra, l’inquinamento raggiungerà livelli incontrollabili, “naturalmente” tutte le cassandre pseudo-ecologiche brinderanno convinte di assicurarsi il potere e condannare l’umanità alla staticità irreversibile, al salutismo più noioso ed ipocrita, in poche parole alla pace eterna dei camposanti, anche se puri e in coma mentale come le vette del Tibet, per buddisti rintronati!
Ma difficilmente la razza umana sarà realmente disposta a regredire al Medioevo, a rinunciare al piacere assolutamente moderno dei dvd, dei telefonini, dei computer e di ogni altra meraviglia del progresso!
Al contrario la gente domanderà agli scienziati soluzioni vincenti, parallelamente al rifiuto definitivo di qualsiasi partito politico e al disprezzo generalizzato verso gli scimpanzé politici. Come solo gli analfabeti scientifici non sanno, le soluzioni per un progresso rivoluzionario in armonia con la vera ecologia non passatista esistono da un pezzo: da molti decenni gli scienziati le annunciano, ma gli scimpanzé politici di tutte le ideologie fanno sempre i sordi – forse neppure è questione di udito ma proprio di difetti genetici nell’area cerebrale dell’intelligenza!
Non a caso attualmente, tutti gli scimpanzé politici ruffianano tutti i nuovi guru pseudo-ecologici – la personalità è, infatti, simile, pseudo-ecologisti e scimpanzé politici odiano entrambi la scienza ed il futuro, i primi perché nell’era della scienza sono già anacronismi viventi, i secondi sfruttano la vera ecologia come alibi per le loro personalità fossili, destinati all’estinzione, mossi solo dal risentimento tipico delle personalità gregarie.
Pseudo-rivoluzionari che mirano esclusivamente alla conquista del potere per instaurare regimi autoritari (sempre basati sul culto della natura ed il disprezzo della scienza): la pseudo-ecologia è o sembra la nuova classe dirigente futura destinata a salvare il mondo! Al contrario la gente non si farà abbindolare dalle ultime caricature delle buffonate di Woodstook, oggi spesso no global tecno-idioti più falsi dei loro padri ultra-borghesi, anche se ferocemente antiamericani. Insomma, la gente si affiderà agli scienziati- gli affiderà l’antico potere politico- si aprono ora scenari diversi: in ogni caso gli scienziati avranno come obiettivo finale a medio-lungo termine (ma assai meno remoto di quel che si pensa) di risolvere una volta per tutte l’economia mondiale ed umana, nonché il disastro ambientale dovuto alle follie di scimpanzé politici e dei loro sedicenti esperti pseudo-economisti (in realtà le loro banane!).
Come nel racconto di Asimov di partenza, avremo un mondo scientifico concertato dal genio umano evoluto, grazie ad un’economia completamente automatizzata; alla fine (diciamo tra un secolo) tale scenario sarà letterale… robot e computer gestiranno l’economia ed il controllo ambientale quasi in piena autonomia, finalizzati al massimo benessere umano per la maggior parte degli umani (e anche per i nostri eredi imminenti robot d’altro tipo cloni e forse alieni). Una minoranza di idioti passatisti certamente esisterà sempre, ma saranno trovate soluzioni democratiche!
“Grazie a noi verrà il tempo in cui la vita non sarà più schiavitù o ozio ma sarà opera d’arte! (Marinetti)”. Così… profetizzavamo noi futuristi e tutti gli scienziati da Galileo Galilei in poi! Ognuno si dedicherà ai suoi sogni d’arte e scienza o magari del non fare nulla se non divertirsi, se proprio ci tiene! Il ricatto eterno della sopravvivenza e dell’ignoranza nevrotica, la strategia eterna di ogni potere-lavoro-croce-piramide-moschea… tipica di ogni potere in nome di dio o del partito sarà finalmente consegnata alla paleontologia – solo allora saremo realmente nella civiltà, sconfiggendo finalmente anche la nostra preistoria tecnologica! Ma trattasi solamente dello scenario ultimo! Molte fasi intermedie saranno necessarie! alla prossima puntata- e fatevi vivi. fratelli futuristi di tutta Italia!”.