DELIRIO ALL’ULTIMA PALLOTTOLA – TUTTO IL CINEMA DI MICHELE SOAVI 21

Rocco Schiavone

L’anno successivo a Questo è il mio paese, Michele Soavi continua la sua collaborazione con la Rai e dirige la prima stagione di Rocco Schiavone, serie televisiva trasmessa da Rai 2 e prodotta ancora da Cross Production e Rai Fiction.

Interpretata da Marco Giallini, la serie è tratta dalle opere letterarie di Antonio Manzini incentrate sul personaggio immaginario di Rocco Schiavone, un poliziotto borderline dal carattere burbero e irascibile, fin troppo insofferente alle regole.

Al momento sono state prodotte due stagioni (delle quali come dicevamo solamente la prima diretta da Soavi) per un totale di 10 episodi della durata ognuno di circa 100 minuti: la prima stagione conta 6 puntate ed è stata trasmessa nel 2016 su Rai 2, mentre la seconda stagione era composta da 4 episodi ed è stata trasmessa nel 2018 su Rai Play. Le musiche sono di Corrado Carosio e Pierangelo Fornaro.

Fra gli interpreti, oltre al protagonista Marco Giallini, troviamo: Ernesto D’Argenio, Claudia Vismara, Massimiliano Caprara, Christian Ginepro, Gino Nardella, Fabio La Fata, Alberto Lo Porto, Francesco Acquaroli, Mirko Frezza, Tullio Sorrentino, Massimo Reale, Filippo Dini, Massimo Olcese, Francesca Cavallin, Isabella Ragonese, Adamo Dionisi e Lorenza Indovina.

Diamo uno sguardo alla trama. Rocco Schiavone, vice questore aggiunto della polizia, da tempo vedovo, viene trasferito da Roma ad Aosta per motivi disciplinari. Ritrovatosi catapultato in una realtà che mal sopporta, completamente diversa da quella in cui è sempre vissuto, Schiavone porta comunque avanti il suo lavoro investigando sui crimini che scombussolano l’apparentemente tranquillo capoluogo valdostano, ricorrendo sovente a metodi al limite della legalità. Presenza costante nella sua vita è il ricordo della mai dimenticata moglie Marina, che sotto forma di allucinazione ne riempie la quotidianità.

Vediamo nel dettaglio i personaggi della serie.

Rocco Schiavone, interpretato da Marco Giallini, è il nuovo vice questore aggiunto della questura di Aosta, dov’è stato trasferito dalla natìa Roma per motivi disciplinari. Ha un rapporto di amore/odio con il suo lavoro, scelto per necessità più che per vocazione vera e propria, ma ha comunque molto talento. Poliziotto dai modi arroganti, se non sprezzanti tanto con i colleghi quanto con i criminali, facile alla collera per i più futili motivi, nonché abituale fumatore di spinelli, il verace trasteverino Schiavone si rifiuta ostinatamente di adattarsi alla nuova, fredda e all’apparenza piatta realtà valdostana, fin troppo ligia a quelle regole che al contrario lui sovente si ritrova a infrangere; spesso abituato a farsi giustizia da sé, nasconde il segreto della morte del criminale Luigi Baiocchi, scatenando così la sete di vendetta del fratello di questi, Enzo. Sul versante privato, nonostante la recente relazione intrapresa con Nora e la reciproca simpatia con la collega Caterina, dopo tanti anni l’uomo non riesce ancora a dimenticare l’amata moglie Marina; il suo ricordo rimane una presenza costante, sotto forma di allucinazione, nella quotidianità di Schiavone.

Italo Pierron, interpretato da Ernesto D’Argenio, è l’agente fidato collaboratore di Schiavone ed è uno dei pochi a stargli simpatico all’interno della questura, anche perché pure il ragazzo è diventato poliziotto non per libera scelta.

Caterina Rispoli, interpretata da Claudia Vismara, è l’unica donna della squadra di Schiavone, da bambina ha subìto molestie da parte del padre. Desta l’interesse sia del collega Pierron sia dello stesso Schiavone, intrattenendo con entrambi delle altalenanti relazioni, anche se chiuderà la storia con Pierron piuttosto presto. Nell’episodio Pulvis et umbra si scopre che era lei la “spia” mandata dalle alte sfere della Polizia romana con lo scopo di pedinare Schiavone.

Michele Deruta e D’Intino, interpretati da Massimiliano Caprara e Christian Ginepro, sono due buffi e divertenti agenti, soprannominati Stanlio e Ollio da Schiavone per la loro inclinazione a combinare spesso dei guai; Rocco definisce il duo come “il mezzo che Dio usa per punirlo”.

Casella, interpretato da Gino Nardella, è un agente prossimo alla pensione che affianca Schiavone nella gestione del commissariato.

Antonio Scipioni, interpretato da Fabio La Fata nella stagione 1 e da Alberto Lo Porto nella stagione 2, è un brillante agente d’origine siciliana, diligente e preciso nel suo lavoro.

Sebastiano Carucci, interpretato da Francesco Acquaroli, è invece un amico d’infanzia di Schiavone, che insieme ai compari Brizio e Furio vive al di là della legge. Ha un rapporto altalenante con la sua fidanzata, almeno fino a quando non la perderà per sempre nel romanzo Non è stagione. Da quel momento, medita vendetta per l’amata Adele, uccisa dal criminale Enzo Baiocchi.

Alberto Fumagalli, interpretato da Massimo Reale, è il medico legale, d’origine fiorentina, che collabora con Schiavone. A tratti inquietante e sarcastico, sa essere un ottimo collaboratore e amico.

Maurizio Baldi, interpretato da Filippo Dini, è il procuratore di Aosta, abbastanza scontroso e impaziente con Schiavone.

Andrea Costa, interpretato da Massimo Olcese, è il questore di Aosta, pure lui sempre molto scettico e duro con Schiavone.

Nora Tardioli, interpretata da Francesca Cavallin, è una donna valdostana che ha una breve relazione con Schiavone.

Marina, interpretata da Isabella Ragonese, è invece la defunta moglie di Schiavone, rimasta uccisa anni addietro in un agguato al vicequestore a Roma, che durante la serie gli compare spesso in sogno o sotto forma di allucinazione.

Enzo Baiocchi, interpretato da Adamo Dionisi, è un fuggiasco che, quando evade dal carcere, vuole vendicare la morte del fratello, ucciso da Schiavone.

Michela Gambino, interpretata da Lorenza Indovina, è il commissario della scientifica. È una giovane donna esuberante ed eccentrica, nonché una delle poche persone in grado di conquistare la simpatia di Schiavone.

Grazie ai positivi riscontri della prima stagione, diretta da Michele Soavi, che ha registrato una media di 3,3 milioni di telespettatori a episodio e uno share di oltre il 13%, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, in produzione nel 2017, mentre nel novembre 2018, l’autore dei romanzi ha confermato la produzione di una terza stagione.

Le riprese della seconda stagione, diretta da Giulio Manfredonia, sono iniziate alla fine di ottobre 2017 e si sono protratte per tutto il mese di novembre, mantenendo la location di Aosta e dintorni, dove sono state girate la quasi totalità delle scene in esterni; le riprese si sono poi concluse nel successivo dicembre e nel 2018 la messa in onda è stata fatta su Rai Play.

(21 – continua)

Davide Longoni