SHREK 2

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Shrek 2

Anno: 2001

Regia: Andrew Adamson, Kelly Asbury e Conrad Vernon

Soggetto: Andrew Adamson ispirato ai personaggi della fiaba omonima di William Steig

Sceneggiatura: Andrew Adamson, Joe Stillman, J. David Stem e David N. Weiss

Direttore della fotografia: Guillaume Aretos

Montaggio: Michael Andrews

Musica: Harry Gregson-Williams

Effetti visivi: Ken Bielenberg

Produzione: Aron Warner, David Lipman e John H. Williams

Origine: Usa

Durata: 1h e 32’

TRAMA

Il film comincia con il Principe Azzurro che viaggia verso la torre dove la principessa Fiona era rinchiusa, per salvarla. Ma quando si presenta, a grande sorpresa, trova il lupo dei tre porcellini che spiega che la principessa è già stata salvata da un orco. Intanto, Shrek e Fiona sono appena tornati dal viaggio di nozze e vengono invitati dai genitori di Fiona a un ballo di gala, dove l’orco riceverà la benedizione regale. Shrek, benché contrario, cede per amore e parte, accompagnato anche dal fido Ciuchino, verso il regno di Molto Molto Lontano, mentre Pinocchio e tutti i personaggi delle favole si prendono “cura” della casa nella palude. Quando arrivano al castello però, i genitori di Fiona rimangono sbigottiti alla vista dell’orco poiché non è il loro prescelto, il Principe Azzurro. Shrek durante la cena ha un duro scontro con Re Harold e Fiona arrabbiata si rinchiude nella sua stanza, dove incontra la Fata Madrina, la madre di Azzurro, che, sapute le novità, va da Harold, imponendogli di uccidere Shrek per far diventare re suo figlio. Il re così assolda il gatto con gli stivali per uccidere Shrek. Durante una battuta di caccia l’orco si scontra con il gatto, che però diventa inoffensivo dopo aver vomitato una palla di pelo. Shrek gli risparmia così la e il gatto gli comunica di essere debitore nei suoi confronti. I tre si dirigono al laboratorio della Fata Madrina, perché Shrek vuole un aiuto per rendere felice Fiona, ma questa si rifiuta e così Shrek decide di rubare la pozione Per Sempre Felici e Contenti, che ha effetti portentosi, ma temporanei: deve infatti baciare il suo “vero amore” entro mezzanotte. Seppur scoperti durante il furto, i tre riescono però a fuggire; Ciuchino e Shrek bevono la pozione e mentre il primo diventa uno splendido stallone, l’orco si trasforma in un bellissimo uomo. Contemporaneamente, al castello, Fiona ritorna la donna di prima e, incontrato Azzurro, lo crede il marito; Shrek, che assiste alla scena, viene convinto dalla Fata Madrina a non avvertire Fiona dello sbaglio pensando che sia meglio per lei realizzare il suo sogno originale, sposare il Principe Azzurro e vivere come una vera principessa. Depresso, si ferma quindi a bere alla locanda “La Mela Avvelenata”, dove inaspettatamente vede Re Harold e decide di spiarlo: lì scopre la Fata Madrina mentre consegna al suocero una bottiglietta contenente una pozione che, bevuta da Fiona, la farà innamorare del primo uomo che bacerà. Harold non vorrebbe, ma è costretto dalle minacce della fata di rivelare il suo passato alla regina. Shrek decide quindi di dire tutto a Fiona ma, scoperto e catturato dalle guardie, viene imprigionato. Con l’aiuto degli amici delle favole riesce a liberarsi e corre al castello dove si svolge il ballo di gala; nel frattempo Fiona, accortasi dei cambiamenti di carattere del marito, se ne lamenta col padre mentre lui sta per versargli la pozione in una bevanda. All’arrivo di Shrek nella sala del ballo, Azzurro bacia Fiona, ma non succede nulla: il padre aveva infatti deciso di non far bere la pozione alla figlia. Scoppia così uno scontro tra i personaggi delle favole e la Fata Madrina; alla fine la fata, furiosa, lancia un incantesimo su Shrek, ma il re si getta in mezzo e l’incantesimo, in parte riflesso, fa scomparire la fata; raggiunto dalla famiglia, si scopre che re Harold era un rospo, trasformato in uomo dalla fata per poter sposare la regina. Mentre suonano i rintocchi di mezzanotte Shrek chiede a Fiona di baciarlo, così da poter rimanere umani; lei però rinuncia per rimanere orchessa e felice con lui. L’incantesimo così si dissolve e Shrek, Fiona e Ciuchino ritornano quello che erano. A quel punto, iniziano i festeggiamenti.

NOTE

William Steig, l’autore del libro originale da cui è stato tratto il primo film, è morto durante le riprese, così la produzione a riprese ultimate ha deciso di dedicargli la pellicola.

Alla regia stavolta troviamo, oltre ad Andrew Adamson già presente nella prima puntata, anche Kelly Asbury e Conrad Vernon (“Mostri contro alieni”).

Anche in questo secondo capitolo di “Shrek”, nella versione originale troviamo doppiatori d’eccezione, che vanno a sommarsi ai personaggi già collaudati, tra cui spiccano Antonio Banderas (Gatto con gli stivali), Julie Andrews (la regina Lillian), John Cleese (re Harold), Rupert Everett (Azzurro).

Oltre alle musiche originali scritte da Harry Gregson-Williams, anche questo film si avvale di una colonna sonora parallela di tutto rispetto che comprende brani di David Bowie, Frou Frou, Dashboard Confessional, Lipps Inc., Tom Waits, Nick Cave & The Bad Seeds, Tears for Fears, Tina Turner e lo stesso Banderas in coppia con Eddie Murphy (Ciuchino).

Nella versione in dvd è stato aggiunto anche un cortometraggio intitolato “Shrek 3D” che si colloca tra i primi due capitoli della saga, in cui vediamo Shrek godersi il viaggio di nozze con Fiona e Ciuchino, ma a guastare la festa ci pensa Lord Farquad che è diventato fantasma e rapisce Fiona per vendicarsi. Il filmato, visibile con gli appositi occhialini, è lo stesso utilizzato per l’attrazione di vari parchi Universal Studios nel mondo dove era però intitolato “Shrek 4D”. L’attrazione è detta “4D” perché viene considerata anche la dimensione per così dire “sensoriale”, ovvero sono stati utilizzati degli effetti speciali che rendono più interattiva la visione: per esempio i sedili della platea si muovono in sincronia con il video laddove bisogna seguire qualche personaggio in movimento, oppure il pubblico in sala viene spruzzato con dell’acqua quando Ciuchino starnutisce, e così via.

Davide Longoni