GIUSTINA GNASSO

Ha da poco pubblicato l’horror demenziale “Zona infetta” ed è un personaggio sotto ogni punto di vista: si chiama Giustina Gnasso e l’abbiamo incontrata per voi, divertendoci non poco.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È GIUSTINA GNASSO?

O mamma! Passo…

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI?

Prima di “Zona infetta” ho pubblicato, con Edizioni Montag, una raccolta di racconti tra l’horror, il demenziale e il trash: “Emporio Tales”. Però al tempo, non capivo molto di editoria e sono incappata in quella a pagamento… non aggiungo commenti se non che sbagliando si impara! E ho imparato: per “Zona infetta” non avrei mai accettato un contratto come quello di “Emporio Tales” e per fortuna la 0111 ha puntato su di me senza chiedermi nulla.

RECENTEMENTE È USCITO IL TUO ROMANZO INTITOLATO “ZONA INFETTA”. VUOI PARLARCENE?

“Zona infetta” è un romanzo breve in cui si incontrano demenziale, horror e splatter. E’ ambientato a Milano, in un presente alternativo in cui un conservante, il K222, provoca delle intolleranze alimentari che causano una feroce fame di carne umana. A occuparsi dell’eliminazione degli infetti sarà una ditta di derattizzazioni e disinfestazioni, la Zeta Group.

COME È NATA L’IDEA DI PARTIRE DA UN TEMA HORROR PER FARCIRLO POI DI TEMATICHE DEMENZIALI? O È IL CONTRARIO?

Non lo so, forse l’ispirazione mi è venuta dai film della Troma, tipo “The Toxic Avenger”… hihihihi. In realtà sono una cazz####ona che ama l’horror quindi quello che è uscito, penso sia venuto fuori in modo naturale, senza rifletterci troppo.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI?

Ho cercato dei personaggi forti, neri, grotteschi e spero di averli costruiti nel modo giusto che è la parte più difficile.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Da quando sono piccola ho sempre scritto storie che avevano a che fare con il fantastico e almeno per il momento mi annoia scrivere di “situazioni normali”.

Anche nelle mie letture scelgo sempre libri che hanno a che fare con il fantastico.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Da qualsiasi cosa, può essere un film, un libro, una frase, un intero discorso, un viaggio, una faccia, un piatto di pasta…

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Lansdale, King, Palahniuk, Wilde…

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM, CHE CI DICI?

Carpenter, Romero, Argento, Fulci, Balaguero e Plaza…

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Te li metto in ordine di desiderabilità:

1)    Pulire piscine in Australia

2)    Vendere granite in Congo.

In realtà, non ho sogni precisi, tendo a cambiarli piuttosto spesso. E’ uno dei miei difetti più grandi… hihihiihihhi!

QUESTO E’ QUANTO… TENETELA D’OCCHIO!

Davide Longoni