FANTASCIENZA STORY 156

ANCORA UNA VOLTA JEDI (1983) – PARTE 02

STRANGE INVADERS (Strange Invaders)

Strani fatti accadono mentre scende la sera del 4 giugno 1958 a Centerville, nell’Illinois. La piccola cittadina e i suoi abitanti non vedono la grande astronave ferma nel cielo dalla quale esce la sagoma ormai nota di un disco volante che prende terra nel bosco vicino.

Delle strane luci azzurre fanno scomparire, uno ad uno, gli abitanti del paese…

New York, epoca attuale.

Charles Bighelow (Paul LeMat) è un professore di entomologia presso la Columbia University, è stato sposato con Margaret Newman (Diane Scarwid) e hanno avuto una figlia, Elizabeth, che vive con la mamma.

È proprio la donna che prega l’ex marito di poter tenere la bambina per qualche giorno in quanto, dice, deve recarsi a Centerville ai funerali della madre. I giorni passano e non solo la donna non ritorna, ma Charles non riesce nemmeno a mettersi in contatto telefonico con lei. Decide quindi di recarsi di persona a Centerville, lascia la bambina dalla madre e prende con sé il proprio cane lupo. Dopo un lungo viaggio Charles arriva nella piccola cittadina dell’Illinois ma nessuno sa dargli informazioni circa Margaret, nessuno sembra conoscerla, neppure il vecchio proprietario del motel dove il giovane si ferma, Arthur Newman (Kenneth Tobey), dice di saperne qualcosa. Charles va in giro a chiedere informazioni e quando ritorna, il suo cane, peraltro molto agitato da quando sono arrivati, è scomparso. Dopo averlo cercato invano Charles riesce a fuggire dalla cittadina miracolosamente: gli distruggono la macchina e quindi ne ruba una ma è inseguito da uno strano essere che gli lancia contro delle folgori che danneggiano il mezzo. Tornato a New York egli vede su un giornale popolare l’immagine esatta dell’essere che ha cercato di ucciderlo e ne chiede spiegazioni alla giornalista che ha redatto l’articolo, Betty Walker (Nancy Allen), la quale gli spiega, un po’ ironicamente, che si tratta semplicemente di materiale riciclato preso dall’archivio. Charles viene convinto da un suo collega a parlare dello strano fatto a una studiosa di casi strani e misteriosi, Miss Benjamin (Louise Fletcher), la quale però liquida la cosa molto frettolosamente.

Betty e Charles si incontrano nuovamente e mentre la ragazza è a casa dall’entomologo, un appartamento che è stato misteriosamente frugato da cima a fondo, ecco arrivare Margaret e, mentre Betty se ne va, gli spiega di tenere nascosta la bambina assolutamente fino a domenica sera alle nove. Gli spiega inoltre che lei è un’aliena, giunta sulla Terra venticinque anni prima e che ha cercato di integrarsi nella società umana, l’unica che ha avuto un figlio da un terrestre, ed è proprio Elizabeth che gli alieni vogliono perchè deve tornare sul loro pianeta. Betty ritorna spaventata a casa di Charles per raccontargli che ha sparato contro una donna che “aveva il sangue verde” e, in effetti, gli amici di Margaret stanno salendo le scale per venirli a prendere. Mentre la donna cerca di trattenerli, i due fuggono e vengono intercettati da un taxi a bordo del quale c’è Miss Benjamin che, dopo molte insistenze, laconicamente, spiega:

Benjamin: “…e va bene ma le dico solo una cosa: noi abbiamo fatto un patto con quella gente, noi li conosciamo già da parecchio tempo. In base a questo patto ci forniscono certi vantaggi, in cambio abbiamo dato loro un posto in cui vivere ma non è stato affatto facile. D’altro canto non c’erano altre scelte per trattare con loro…

Charles è preoccupato per Elizabeth e ne ha tutte le ragioni, gli alieni hanno portato via la bambina e lui e Betty, prima di andare a Centerville, vanno a trovare l’autore della fotografia apparsa sul giornale. L’uomo, Willie Collins (Michael Lerner), vive in una casa di cura e tutti lo hanno creduto pazzo quando ha raccontato che, venticinque anni prima, fermandosi a Centerville, ha visto nei sotterranei della chiesa degli uomini alle prese con misteriose sfere azzurre, le stesse sfere che hanno “assorbito” sua moglie e i suoi due figli. Così tutti e tre si dirigono verso la cittadina, ma un posto di blocco si para loro davanti: oltre ai militari, Charles e gli altri vedono Miss Benjamin che cerca di fermarli.

Benjamin: “Mi avete dato più grattacapi voi due di un esercito, potete aspettare qui con noi per un’ora? Dopodiché sarà tutto finito!

Charles: “Cosa sarà tutto finito?

Benjamin: “È già stato tutto concordato, Bighelow. Arrivarono qui esattamente venticinque anni fa ed oggi se ne vanno.

Ma i tre non sentono ragioni e riescono a forzare il posto di blocco. Arrivati nella cittadina Betty e Charles vengono catturati dagli alieni e portati nel sotterraneo della chiesa mentre Willie, cercando di salvarli, viene assorbito a sua volta e tramutato in sfera azzurra. Arthur Newman, che sembra il capo degli alieni che hanno operato sulla Terra, si è messo in contatto con la base, probabilmente con l’astronave madre che sta venendo a prenderli e Betty e Charles, assieme a Elizabeth e a tutti gli altri, ascoltano il messaggio di risposta.

Alieno: “Miei cari amici, vi mandiamo i nostri saluti e le nostre più vive congratulazioni. Siamo giunti alla fine di un lungo, arduo e difficile progetto. Quando ci fu dato l’incarico di compiere i nostri studi su questo pianeta nessuno pensava che avremmo realizzato tante cose in un così breve periodo di tempo. Quando sopravvenne la crisi a tutti noi venne data una scadenza e l’abbiamo rispettata. Alcuni hanno raccolto le notizie scientifiche che ci interessano, altri hanno partecipato attivamente alla locale struttura sociale. Alcuni di voi si sono fatti troppo coinvolgere ma sono felice di sapere che tutti tornerete con noi (E l’aliena che Betty ha ucciso?). Le notizie che portate con voi aiuteranno i nostri capi a prendere una decisione finale circa il futuro di questo pianeta. Mi risulta anche che una nuova unità si aggiungerà al nostro gruppo e non potete immaginare quale inaspettato piacere ci abbia dato questa notizia. Fate venire la piccola creatura, fateci vedere la piccola Elizabeth, vieni avanti… bravissima… Signor Bighelow, la sua bambina sta per intraprendere un lunghissimo viaggio, cerchi di non rendere le cose più difficili!

L’astronave sta per partire, tutti i falsi abitanti di Centerville, vi si stanno dirigendo togliendosi le protesi che nascondevano i loro volti umani. Charles spera ancora di salvare la bambina e, grazie all’aiuto di Margaret, i due riescono a fuggire dall’astronave un attimo prima del decollo. Intanto una miriade di sfere di luce discende sul paese e da esse vengono ricomposti tutti gli abitanti rapiti, rimasti come erano venticinque anni fa. Mentre i militari fanno irruzione a Centerville, Charles, Betty, Elizabeth e il ritrovato cane si allontanano così come, nello spazio, si allontana la nave spaziale con a bordo la madre della bambina, Forse un giorno ritorneranno.

Realizzato in puro stile anni ‘50 il film, pur non assurgendo certo al rango di classico, è abbastanza piacevole, rovinato solo dalla totale mancanza di espressività dell’attore, se vogliamo chiamarlo così, protagonista, la cui recitazione ricorda molti, fin troppi, attori nostrani. Ci ha fatto piacere rivedere il buon vecchio Ken (La Cosa da un Altro Mondo) Tobey nel ruolo del capo degli alieni.

(2 – continua)

Giovanni Mongini