SARA KALEB… E “OM-EGA, MONDI IN COLLISIONE”

Certe volte i sogni si avverano anche se, magari, bisogna far sì che per realizzarli si lavori con costanza ed impegno. E’ proprio quello che è accaduto a Sara Kaleb, alias Bahajan, con il romanzo di fantascienza “Om-Ega, Mondi in Collisione” (Edizioni Create Space Independent Publishing Platform – 2016). Nel caso di Sara va specificato che l’autrice ha realmente sognato ciò che poi ha dato spunto al suo romanzo.

“Sembrerà inconsueto – riferisce l’autrice – ma il romanzo è nato da un sogno fatto qualche anno fa. Mi ero improvvisamente trovata in mezzo a una battaglia assieme a quelli che poi sono diventati i personaggi principali di “Om-Ega”. Eravamo in un vecchio ambulatorio, la terra tremava e fuori c’era qualcosa di terrificante anche se non sapevo bene cosa fosse. Il sogno era estremamente vivido e i personaggi talmente reali che poi al risveglio mi era dispiaciuto non sapere come andasse a finire quella storia, così ho deciso di scriverla”. Fantastico no? Va detto che “Om-Ega, Mondi in Collisione” è il primo romanzo di Sara. Il genere è fantastico con una struttura narrativa che fa da contenitore per numerosi temi universali e umani. Ma di chi parliamo e qual è la trama del romanzo in oggetto? Sara Kaleb è nata a Fiume, in Croazia, ma è triestina di adozione. Infatti vive a Trieste (città natale della nonna materna) dove ha studiato Scienze Naturali e conseguito il dottorato in Biologia Ambientale. Attualmente nell’Università del Capoluogo del Friuli Venezia Giulia si occupa di ricerca sull’ambiente marino, in particolare delle macroalghe. Cosa le piace oltre a scrivere? L’elenco è lungo per cui vi diamo solo qualche spunto e visto che siamo su una webzine del fantastico partiamo da questo argomento: una sua grande passione è la saga cinematografica di Star Wars. Ha amato Guerre stellari sin da bambina per la sua forma avventurosa, ironica, ludica e per la sua complessità. Legge molto e della narrativa fantastica predilige in particolar modo Tolkien (che insieme a Star Wars ha avuto un ruolo considerevole nell’influenzare la scrittura di Sara). E’ fotografa, per cui una parte del suo tempo lo dedica a questa forma di arte. Lo Yoga fa parte integrante del suo percorso di sviluppo personale e spirituale insieme all’amore per gli animali, la natura (coltiva un piccolo appezzamento di terra con il metodo biologico), i viaggi e soprattutto il mare, infatti pratica la subacquea. La musica è una costante presenza nella  sua vita.

Torniamo al romanzo presentato lo scorso 24 novembre a Trieste al New Age Center. La serata è stata condotta con abilità da Michela Scagnetti, poetessa, narratrice e studiosa del genere fantastico, la quale ha conversato con Sara Kaleb. Nella sua relazione Michela Scagnetti ha sottolineato il connubio che esiste tra alcuni testi di fantascienza e fantasy e i messaggi di valore universale che i due generi esprimono. Si è poi riferita al testo “Il Silmarillion” di J.R.R. Tolkien di cui ha letto e commentato l’inizio. L’opera parla della cosmogonia che è alla base anche della storia narrata ne “Il Signore degli Anelli”. Questo ha permesso alla presentatrice di introdurre i quattro mondi presenti in “Om-Ega”, oltre che i personaggi principali. In proposito Sara dopo essersi brevemente soffermata sulla trama del testo ha messo in evidenza le tematiche che le stanno a cuore, come ad esempio la diversità intesa come valore aggiunto e non difetto. Ha anche fatto riferimento a “Guerre Stellari”, di come la saga abbia influenzato il romanzo ma anche tante altre sue scelte. Gli interventi del pubblico hanno evidenziato il duplice ruolo che possono avere i libri di fantasy e di fantascienza, che oltre ad essere opere di evasione possono veicolare messaggi molto importanti.

Tra i presenti segnaliamo i pareri di Cristiana Turrin e Roberta Ralza che prima della presentazione avevano già letto il libro. Secondo Cristiana: “Il romanzo di Sara potrà essere il primo di una fortunata saga, degno di essere trasformato in un film. Ho respirato il profumo di mondi sconosciuti e quello di un pianeta Terra splendente, assieme ai personaggi così pieni di pathos da sembrare vivi”. Mentre per Roberta: “Om-ega è stato ipnotico. La cosa fantastica è trovarsi davanti a un racconto a più “strati”… li sollevi uno a uno e ci trovi altro e altro e altro ancora La presentazione è stata molto interessante. Ho apprezzato i collegamenti al poema epico indiano Bhagavadgita e a “Il Silmarillion” di Tolkien”. Per dare completezza al quadro sulla brava e bella autrice e sul suo romanzo vi proponiamo il colloquio che segue.

SARA, HAI SCELTO UNO PSEUDONIMO VERAMENTE CURIOSO: BAHAJAN

Come scrittrice ho deciso di utilizzare un nome differente da quello anagrafico, che per me rappresenta un nome d’arte piuttosto che uno pseudonimo in senso stretto. Questo nel rispetto della visione che ho dell’arte e del ruolo dell’artista, in questo caso dello scrittore, che secondo me è semplicemente uno strumento, un prolungamento della macchina da scrivere. L’arte e l’ispirazione parlano attraverso l’artista ma vengono da altrove.

HAI INIZIATO A SCRIVERE OPERE DI GENERE FANTASTICO PER CASO O PER VOCAZIONE?

Amo la fantascienza e il fantasy sia a livello letterario che cinematografico e, vista l’origine del romanzo, era inevitabile vestire “Om-Ega” con questo abito. Per me è difficile collocarlo precisamente in uno dei due generi e spesso mi capita anche con altre opere. Ritengo che ci siano frequenti contaminazioni, talvolta corpose, anche nelle saghe ben note, ma vedo questo fatto come una caratteristica del tutto positiva. Francamente, le categorie e le definizioni rigide mi sono state sempre un po’ strette.

QUALI SONO PER TE I FATTORI FONDAMENTALI UTILI ALLA STESURA DI UN TESTO?

Una certa fantasia sostenuta da un grosso sforzo sia nella fase di ricerca che poi di scrittura.

E PER “OM-EGA” COME HAI ORGANIZZATO IL LAVORO?

Ho voluto inserire nel romanzo alcuni argomenti che mi stanno a cuore e ho cercato di sfruttare al meglio le mie conoscenze per rendere credibili i quattro mondi. Per quanto riguarda le ambientazioni e le collocazioni delle principali città, in particolare di Perla, la capitale della Terra, ho fatto una lunga e approfondita ricerca. Ho studiato e valutato quali potevano essere le zone a minor rischio sismico, con le condizioni climatiche più ideali, mi sono informata sulle tecnologie all’avanguardia. Naturalmente ci ho messo anche delle invenzioni tutte mie. Infine ho voluto affrontare diversi temi, da quelli sociali oggi attuali in Europa e nel mondo, a quelli filosofici, etici e spirituali. Ho voluto creare un romanzo che possa avere diversi piani di lettura. Spero di esserci riuscita.

A PARTE IL SOGNO “ILLUMINANTE”, DI CUI PARLAVI PRIMA, CHE TI HA DATO L’INPUT PER “OM-EGA”, DA DOVE SOLITAMENTE TRAI ISPIRAZIONE?

Sono una persona che osserva molto. Traggo ispirazione praticamente da tutto, l’ambiente circostante, le mie esperienze pregresse o presenti, la vita quotidiana, il lavoro, le persone che conosco o semplicemente incrocio per strada. Trovo le corse in autobus anche molto utili in tal senso. Gli autobus sono dei palcoscenici fantastici per osservare l’umanità!

PRENDI APPUNTI…

Certo, mi appunto ogni cosa. Alcuni scrittori sostengono che un’idea se è buona rimane impressa senza bisogno di essere annotata, per me questo non vale. Ho mille idee, pensieri osservazioni, momenti di ispirazione. Spesso mi è capitato di usare delle ricevute o dei tovaglioli per scrivere. Per le ambientazioni ho sfruttato i ricordi di alcuni viaggi o in altri casi mi sono affidata alla fantasia. Posso dire però che per me il contatto con la natura è fondamentale perché riesce a svuotare la mente e aprire il canale creativo.

COSA VORRESTI COMUNICARE AL LETTORE CON I TUOI LIBRI?

Voglio far riflettere.

INTENDI LANCIARE MESSAGGI?

Se proprio dovessi sceglierne uno sarebbe che l’essere umano deve imparare a volersi bene, nonostante tutto e che il cambiamento non possa essere preteso dagli altri ma inizia da noi stessi.

SARA, TU SEI ANCHE UNA GRANDE FAN DI STAR WARS

Come si fa a non esserlo! Quando incontro qualcuno che, non solo non ha passione per Star Wars, ma nemmeno conosce la saga, davvero non riesco a crederci. La saga è talmente profonda e multi stratificata che mi fa uscire di testa. Epica oltre che divertente.

STAR WARS HA AVUTO UN RUOLO NON SECONDARIO NEL TUO ROMANZO…

Sicuramente e non poteva essere altrimenti. Ci sono diversi riferimenti e citazioni volute ma sono sicura che gli appassionati riconosceranno delle influenze che ora anche a me sfuggono. Noi siamo frutto delle nostre esperienze e delle nostre passioni e così lo sono anche le nostre opere, che si tratti di libri, quadri, fotografie o altre forme d’arte. Uno dei personaggi, ad esempio, presenta una forte analogia con Anakin, soprattutto sotto l’aspetto dei conflitti interiori.

COM’E’ NATA LA TUA PASSIONE PER STAR WARS? COSA TI AFFASCINA DELLA SAGA?

Star Wars è un amore antico che dura fin dall’infanzia. Un amore che è in parte oscurato solamente dalle opere di Tolkien. Grazie a Star Wars e altri film, come il cartone animato de “Il Signore degli Anelli” e “I Goonies”, ho praticamente imparato a leggere e ho educato l’orecchio alla lingua inglese perché li guardavo in lingua originale e sottotitolati.

NEI PROSSIMI GIORNI NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ESCE “ROGUE ONE” DI CUI IL PRESIDENTE DI YAVIN4 FILIPPO ROSSI E IL GIORNALISTA LUCA BALDISSERA HANNO AMPIAMENTE PARLATO A TRIESTE NEL CORSO DELLA RECENTE REUNION DAL TITOLO “TUTTE LE GUERRE STELLARI”. COSA TI ASPETTI DA “ROGUE ONE”?

Cerco di non avere delle aspettative, è un approccio che adotto quasi sempre con le saghe che amo, anche se stilisticamente parlando, preferirei un ritorno alle origini. Da quello che ho letto sui vari blog ci sarà più spazio per l’eroe semplice, l’uomo comune che riesce a modificare le sorti della storia. O almeno ci prova. Questo concetto mi piace perché è in linea con il mio pensiero.

E SU “ROGUE-ONE” RICORDIAMO IL SUPERAPPUNTAMENTO DI FAENZA PREVISTO PER SABATO 17 DICEMBRE “THE FAN CLUB ALLIANCE”, ORGANIZZATO DA YAVIN4 ED EMPIRA STAR WARS FAN CLUB, CON VISIONE DEL FILM, SCAMBIO DI VEDUTE E CENA SOCIALE NATALIZIA (PER CONTATTI: DAMA 338-5661943 – JEDIFIL 328-3377523). LA NOSTRA SARA HA GIA’ I BIGLIETTI IN TASCA, MENTRE PER I PROSSIMI IMPEGNI DELL’AUTRICE VI POSSIAMO ANTICIPARE CHE STA GIA’ LAVORANDO ALLA PROSECUZIONE DI “OM-EGA”. COSA CONTERRA’ IL NUOVO ROMANZO? TEMI UNIVERSALI, UMANI E… PROPRIO COME STARS WARS, TANTA TANTA AVVENTURA!

Filippo Radogna