I MOSTRI NON VIVONO SOLO NEL BUIO

Cosa potrebbe succedere se uno dei più affermati sceneggiatori italiani (“Dylan Dog”, “Brendon”, “Morgan Lost”) unisse le proprie forze e idee a uno dei disegnatori/editori più interessanti del momento (“La Iena”, “The Cannibal Family”… e Inkiostro Edizioni) con la regia di uno dei più migliori scrittori/editor della piazza (aka “il Brujo”… e già abbiamo detto troppo!) e la coreografia di un illustratore con i fiocchi (“Magico Vento”, “Volto Nascosto”)?

Semplicemente scoprireste che I MOSTRI NON VIVONO SOLO NEL BUIO!

E’ con questo titolo che INKIOSTRO EDIZIONI ci propone un’altra pietra miliare del fumetto nostrano, che vede all’opera (adesso vi sveliamo i nomi in ordine di apparizione… casomai non li aveste ancora scoperti): Claudio Chiaverotti, Rossano Piccioni, Stefano Fantelli e Leomacs.

Per capire di cosa parla I MOSTRI NON VIVONO SOLO NEL BUIO (48 pagine; 17 euro), leggiamo direttamente dall’introduzione di Claudio Chiaverotti: “è una storia violenta, ma non vedrete teste mozzate e visceri. È una storia paurosa, ma senza fantasmi e zombi. Ci sono i Mostri, ma quelli reali, che pensavamo uscissero solo dall’oscurità più profonda, ma quello è l’inganno delle fiabe, perché i mostri vivono anche alla luce del sole. E sono tra noi, spesso e purtroppo ben nascosti, armati di mitragliette con cui compiere stragi o di stilografiche con cui siglare i licenziamenti del personale o firmare falsi rapporti sulle esalazioni venefiche delle fabbriche. Nella storia che Rossano e io vi raccontiamo ci sono un padre e una figlia, soli. Due personaggi che potrebbero essere i nostri vicini di casa, se non noi stessi. Lui è un intellettuale stanco e sopraffatto dal male di vivere che accetta l’ordine delle cose, mentre lei è mossa dagli ideali di chi ha sedici anni e ancora riesce a credere che i mostri debbano essere combattuti e possano essere vinti.

Mi piacerebbe che sentiste per questi due personaggi la stessa dolcezza che ho provato io nel vederli muovere, scontrarsi e amarsi nel giorno più terribile della loro vita, quando per caso o per sorte incontrano i Mostri, alla luce del sole e nell’oscurità delle cantine. Io e Stefano Fantelli, editor e anima di questo progetto, non abbiamo figli; Rossano sì, due. Quando nella mia farragine creativa ho proposto a Stefano e a Rossano tre soggetti, Ross non ha avuto dubbi sul quale scegliere, l’ha sentito di cuore e di sangue: cosa saresti disposto a fare per difendere tua figlia dai Mostri? Ma soprattutto, cosa saresti CAPACE di fare, tu Rossano/Stefano/Claudio insegnante di lettere protagonista della nostra storia che se va bene hai sparato soltanto una sera al luna-park alle lattine appese?”.

Crediamo non ci sia altro da aggiungere!

A cura della redazione