DUE NUOVE COLLANE DEDICATE AL FANTASTICO

Il crescente successo della narrativa di genere fantastico in Italia ha portato alla nascita di due collane in tema, presso altrettanti editori, che si mettono sulle orme di altre operazioni, anche storiche, fatte negli anni scorsi.

In casa Mondadori la collana storica degli Oscar, su cui si sono appassionate alla lettura varie generazioni di lettori, si arricchisce di una nuova sottocollana, gli Oscar Fantastica, dove sono presenti proposte già uscite ma anche nuovi titoli.

Si parte comunque con due saghe di grande successo, Shadowhunters di Cassandra Clare e Il trono di spade di George R.R. Martin, riproposte entrambe in una nuova veste grafica, con immagini di copertina realizzate in Italia apposta per l’occasione. Ricordiamo che Shadowhunters, composta in libreria da Città di ossa, Città di cenere, Città di vetro, Città degli angeli caduti, Città delle anime perdute e Città del fuoco celeste è diventata una serie tv, mentre per Il trono di spade si riparte sul piccolo schermo il 25 aprile in attesa dei due ultimi libri della saga ancora in corso di scrittura.

Ovviamente ci saranno anche altri titoli, anche inediti, tra fantascienza, cyberthriller, genere apocalittico, fantasy di ambientazione storica, ucronia, e c’è da scommettere che diventerà un punto di riferimento per i tanti cultori che ci sono in Italia, giovani e meno giovani, stimolati anche dalla multimedialità del genere, tra film, videogames, fumetti e serie tv.

Fazi Editore si rivolge invece ai cultori più giovani con la collana LainYa, che parte con Life and death di Stephenie Meyer, una versione alternativa di Twilight, per continuare con la serie Daughter of Smoke and Bone di Laini Taylor, partendo da La chimera di Praga, ma con anche una novità, la saga francese di Le stelle di Noss Head di Sophie Jomain, che inizia con Vertigine, rilettura delle atmosfere delle fiabe scozzesi e bretoni.

Ci sarà quindi da leggere e parecchio, per tutti i gusti e in tutte le gradazioni del genere fantastico, che alla fine non lascia mai le nostre librerie, ma cambia e si rinnova.

Elena Romanello